domenica 1 marzo 2009

La decadenza di Bologna

Buche nelle strade.
La giunta ha alzato bandiera bianca sul traffico, rinunciando alla metropolitana e limitandosi ad imporre divieti.
Disoccupazione in crescita (i dati sulla cassa integrazione sono molto preoccupanti).
Violenze private, strade insicure.
Bologna, se non lo sapete, ha da circa 4 anni il discutibile primato delle rapine in banca (solo nel 2008, con i provvedimenti assunti dalle stesse aziende sono cominciate a calare, ma il costo della sicurezza è, ovviamente, ribaltato sui clienti, cioè sui cittadini).
Furti, scippi non si contano.
Il centro alle prime ombre diventa un ambiente sempre più ostile, mano a mano che chiudono gli uffici, perché non ci sono più “botteghe” e ritrovi.
Ma la nostra decadenza emerge anche nello sport.
Dov’è la Bologna che schierava due squadre di pallacanestro che lottavano ambedue per lo scudetto ?
E nel baseball e nel football ?
E che dire del Bologna calcio che rischia di consentire all’attuale sindaco di terminare il suo infausto mandato con una doppia retrocessione dalla “A” alla “B” ?
Riusciremo a salvarci, come città prima ancora che nel calcio ?

2 commenti:

claudio ha detto...

Caro Massimo che dire, speriamo nella prossima giunta. Sport a parte, ma quello è un discorso lungo, la città sono sicuro che "si salverà". Anche se il peggioramento negli anni c'è stato, fisiologico, abbiamo ancora un bel vantaggio rispetto ad altre realtà e qualcosa funziona grazie al cielo, anzi alla volontà dei bolognesi doc. Sul discorso criminalità: è vero che siamo stati in cima alle classifiche per certi reati, ma è perché da noi vengono denunciati! E comunque se qui la situazione è preoccupante al Sud è disperata. Sul giornale di ieri leggi se riesci il commento di Marcello D'Orta che invita a lasciare Napoli!
Approfitto per dirti che faccio spesso una puntata sui tuoi blog dei quali condivido gran parte delle idee e mi complimento per la chiarezza di certe analisi. Ma come mai ai tempi andati eri un fervente e convinto dc e negli anni sei passato a posizioni di destra molto più "spinta"? Anch'io comunque devo ammettere di essere più "a destra". La domanda è: siamo più cambiati noi o è più cambiato il mondo?

Massimo F. ha detto...

Speriamo, Claudio, speriamo ... :-)

Io non ho cambiato idee. Il punto sostanziale è che, al di là di quel che mi piace dare l'impressione essenzialmente per provocare quelli di sinistra, non sono e non sono mai stato Fascista. Vi sono alcune questioni che mi separarono allora dai militanti della Giovane Italia e del Fronte. Parliamo, ad esempio, del rapporto con gli Stati Uniti, dell'adesione al modello capitalista, dell'economia liberale, della considerazione (mia) dell'Ira come raggruppamento terrorista, dell'appoggio ai palestinesi contro Israele che io invece considero l'avamposto del mondo Occidentale. Quello mi portò a scegliere di collocarmi dove tali punti erano, quanto meno, tollerati e non osteggiati. Ancora adesso, pur avendo votato per la lista di Storace alle elezioni del 2008, ho smesso di frequentare il suo blog perchè erano continue discussioni, sterili, su quei temi. Quando ho scritto che sono Reazionario nei Valori e Liberale in economia, significa proprio una posizione che unisca Valori prettamente di Destra con una concezione dell'economia scevra da ogni statalismo. Per questo, oggi come oggi, sarei per un grande partito come può essere il PdL, ma che includa anche i movimenti di estrema destra che sono portatori di molti valori troppo annacquati in un partito che ha al suo interno radicali e socialisti e che, senza Destra, non sento "mio". Insomma: scelgo volta per volta, a seconda di quel che, al momento, appare una priorità. Sicuramente non scelgo chi esclude il prossimo pur nell'area complessiva di Centro Destra. E questo vale anche per la scelta nelle prossime amministrative di Bologna ... ;-)