sabato 30 marzo 2013

Buona Pasqua

Sabato di calcio.
Sabato, per chi crede, di riflessione in quella che per la cristianità dovrebbe essere la ricorrenza più importante che è anche l'unica che non derivi dalle nostre radici Romane.
Comunque sia, che si creda o meno, gli auguri male non fanno.
Buona Pasqua.

domenica 24 marzo 2013

Papa Francesco

Dieci giorni di un papato sono pochi per valutarne la linea e l'approccio, ma sufficienti per confermare o meno una sensazione "a pelle" .
A parte la stucchevole melassa da cui il nuovo pontefice è stato ricoperto dalla stampa, la mia impressione istintiva non è positiva.
Non sapevo chi fosse questo cardinale Bergoglio e di lui so solo quel che hanno scritto i giornali, presumibilmente mettendo in evidenza quel che tornava più utile alla loro linea editoriale.
Non ha ancora detto nulla (o quasi ...) di rilievo, agendo solo da consumato uomo pubblico con gesti più di immagine che di sostanza (la croce, l'anello d'argento).
La mia prima sensazione è stata di disagio.
Perchè ?
Per il nome scelto.
Ma come, mi domando, viviamo un periodo triste, in cui una estesa povertà di ritorno rischia di cancellare gli anni del benessere e il papa invece di aiutarci a guardare al futuro con ottimismo sceglie il nome del Povero più famoso della Storia ?
Come presagio per il nostro futuro non mi è sembrato molto favorevole.
Se poi, qualche giorno dopo, si esprime (forse involontariamente ... ma mi pare che conosca bene la nostra lingua) con un eloquente "ah, come vorrei una chiesa povera e per i poveri" allora la sensazione di disagio in me cresce.
Non è che ci sia un ben orchestrato crescendo per martellarci l'idea che "povero è bello" ?
No, perchè se al papa aggiungiamo la "decrescita felice" di un movimento che ha ottenuto un significativo risultato elettorale e la allegra tassazione che provvede a sottrarci redditi e risparmi, allora sembra quasi un ... complotto.
Io vorrei una chiesa ricca, per nazioni e popoli ricchi.
Per me la povertà non è bella, anzi dovrebbe essere estirpata cercando di aumentare la produttività e la diffusione di beni e proprietà private.
Certamente nella necessaria differenziazione che deriva dai meriti e dalle capacità di ciascuno.
Non credo che sia chi sta bene a doversi privare delle sue proprietà per livellarsi a chi sta peggio, ma, al contrario, è necessario che chi sta peggio possa avere le opportunità per innalzarsi al livello di chi sta meglio, senza bloccare la crescita di questi ultimi.
San Francesco fu Uno e Irripetibile.
Noi non siamo santi, ma Uomini alla ricerca della Felicità che passa necessariamente anche dalla guerra alla povertà, non dalla sua idealizzazione.

O no ... ? :-)

sabato 16 marzo 2013

Crederci e provarci

Questa sera, ore 20,45 , una partita tutta da guardare e, si spera, da godere.
Nettamente inferiori sul piano tecnico e della rosa, il Bologna arriva da tre successi galvanizzanti, due dei quali contro squadre storicamente "nemiche" come la Fiorentina e l'Inter.
Questa sera ci sarà la Juventus che, in tempi recenti, soprattutto per chi non ha vissuto l'anno dello scudetto, è diventata "la" nemica (per me resta invece l'Inter).
Il pronostico è contro il Bologna e non ci deprimeremo se sarà rispettato, purchè si veda una partita combattuta in cui i giocatori in rosso e blu dimostrino di crederci e di provarci.
La salvezza è dietro l'angolo, quindi possono giocare tranquilli, cercando di dare ai tifosi una nuova, grande soddisfazione.
Se poi non ci riusciranno, pazienza, l'importante è che ci provino.


Dopopartita.
Ci abbiamo creduto e provato.
Anche troppo.
Infatti abbiamo fatto come i pifferi di montagna che vennero per suonare e furono suonati.
Sarà per la prossima volta.  

lunedì 11 marzo 2013

Battuta ancora l'Inter a San Siro

Per il secondo anno consecutivo il Bologna scende a San Siro e si porta via i tre punti.
In campo il Bologna sembrava l'Inter e l'Inter il Bologna più derelitto della stagione.
Dopo i primi quindici minuti potevamo essere sul tre a zero (Gabbiadini, Sorensen e Gilardino).
Risultato giustissimo.
Ieri mattina l'edicolante mi aveva chiesto se preferissi vincere a Milano o vincere sabato sera contro la Juventus.
Gli ho risposto che per chi aveva 8 anni nel 1964 è più gratificante battere l'Inter che la Juventus.
Comunque se sabato sera si facesse il bis non mi dispiacerebbe affatto ... :-)

mercoledì 6 marzo 2013

Il populismo racimola voti assai più numerosi

Ho titolato con una frase di un precedente commento di Valeria.
Populismo, cos'è ?
La connotazione negativa che si cerca di proiettare, usando tale vocabolo come un'accusa, non mi convince.
Mi sembra sullo stesso piano dell'abuso di termini quali "razzista", "xenofobo", "fascista", buoni solo a creare un polverone che occulti la sostanza.
Sono (o sarebbero) populisti, guarda caso, tutti coloro che sostengono idee in contrapposizione con le consorterie mondialiste, internazionaliste, finanziarie.
Populista è chi vorrebbe ridurre le tasse per dare più soldi ai singoli cittadini e ridurre le spese di uno stato Moloch e ipertrofico.
Populista è chi vorrebbe recuperare Sovranità e Dignità Nazionale, riducendo l'invasiva presenza di enti sovranazionali come l'unione europea.
Populista è chi vorrebbe tornare alla Lira, perchè battere moneta è la massima espressione di Sovranità.
Populista è chi vorrebbe conservare il potere di decidere sulle questioni che riguardano la nostra terra a chi è il "proprietario" di questa terra, tramandandone il "titolo" per ius sanguinis (di origine Romana, mentre lo ius soli era di diritto barbaro ...).
Populista è chi vorrebbe liberalizzare l'uso del contante (dei PROPRI soldi !) contro ogni limitazione e tracciabilità.
Insomma "populista" sarebbe chiunque si oppone ad un quadro politico ed economico che riduce la libertà individuale e aumenta a dismisura il potere dei governi e, soprattutto, delle consorterie non elette.
Consorterie che hanno come filo conduttore, la predicazione della povertà, del sacrificio, della rinuncia, della sofferenza.
Ma chi l'ha detto che sia "intellettualmente" elevato soffrire invece di "godere" ?
Scusate la presunzione, ma non conosco nessuno, all'infuori di me stesso, che possa spendere meglio i miei soldi.
Sicuramente non uno stato sprecone e, ancor meno, una entità sovranazionale guidata da stranieri.
Ma chi continua a proiettare del "populismo" una immagine negativa ha, forse neanche tanto inconsciamente, una concezione elitaria, snob del governo.
Una concezione che nega al Popolo il diritto ad ottenere ciò che vuole, perchè lo considera "sbagliato" e vorrebbe "educare" il Popolo che, secondo tale concezione, non saprebbe scegliere "bene", dove per "bene" è ciò che una elite di burocrati concepisce come unica prospettiva che li veda, ovviamente, perpetuare il loro predominio.
Un po' come il Marchese del Grillo mirabilmente interpretato da Alberto Sordi: io so' io e voi nun siete un c...
E Monti, cara Valeria, è stato proprio percepito così.