domenica 30 marzo 2014

Non sempre il male vien per nuocere

Sabato pomeriggio, sul finire della partita del Bologna contro l’Atalanta, ricevo e scambio una serie di sms con Roberto.
Il tema: la retrocessione ormai imminente.
La mia tesi, peraltro, è che solo chi cade può risorgere.
Se il Bologna si salvasse anche quest’anno cosa accadrebbe ?
Guaraldi e l’attuale dirigenza continuerebbero nella loro politica dal braccino corto, convinti di aver imboccato la strada più furba che consente di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo e il Bologna continuerebbe a vivacchiare sul fondo, salvandosi sempre per il rotto della cuffia.
Allo stesso tempo i bolognesi, quelli veri (sempre meno … persino gli autisti degli autobus hanno una inflessione manifestamente non bolognese  …) non prenderanno mai coscienza di essere ormai in una città cui la serie B sta anche troppo larga e continueranno a rivolgersi ad amministratori come gli attuali .
Pensiamo solo che fu eletto Delbono contro Cazzola : ottima scelta, vero ?
Invece una doccia fredda potrebbe (forse) risvegliarci e darci gli stimoli necessari per reagire e cambiare.
Cambiare la città e chi la amministra, come cambiare la squadra di calcio e i suoi dirigenti e quindi cambiare l’approccio e tornare ad essere Bologna e il Bologna, per e dei Bolognesi.

domenica 23 marzo 2014

Ancora sulla Svezia dei romanzi

Scrivo prima di pranzo e della partita, così da essere più leggero di di stomaco e di ... umore.
Anche perchè torno a scrivere della Svezia, attraverso i suoi autori gialli.
Ho registrato, tramite Sky On demand, gli episodi di una breve serie tratta da un personaggio inventato da Liza Marklund, una delle più note scrittrici di gialli della scuderia scandinava.
In questa serie la protagonista è Annika Bengstrom, giornalista d'assalto.
Le vicende sono tutte riferite a crimini seriali, stupri, violenze.
Come per Stieg Larsson, la storia sarebbe ben costruita, ma il romanzo (e la sua trasposizione televisiva)  potrebbe benissimo essere ampiamente ridotto se si rinunciasse ad indugiare sui comportamenti perversi che delineano un ambiente squallido e triste.
Anche quello famigliare della giornalista non sembra particolarmente allegro. 
Il marito che la tradisce con una collega.
Lei che si vendica denunciando la fedifraga per presunti e inesistenti utilizzi impropri di denaro pubblico, la seprazione, i figli contesi ...
E la collega giornalista, già rivoluzionaria marxista, che si ricorda a memoria le frasi di Mao ed oggi, invecchiata male, beve un po' troppo.
E il direttore che la vorrebbe lanciare perchè intravvede delle potenzialità, ma lei preferisce continuare a fare la "giornalista sul campo" così che la redazione finisce nelle mani dello stereotipo del rampantino.
Sarà veramente così la vita in Svezia ?
Perchè se è così, allora è veramente squallida, priva di Valori e di una Stella Polare che sia diversa dallo stanco trascinarsi dalla culla alla tomba.
Un trascinarsi che forse non trova acuti perchè non ci sono possibilità di emergere, tutto è stato massificato e garantito per cui che uno si dia da fare, si ingegni o resti a dormire, magari imbottendosi di droghe (ancorchè "leggere" e per "uso personale" ...) non porta alcuna differenza e allora anche chi avrebbe i numeri, lascia perdere.
E' il Valore del Merito che viene meno.
E' una società che si avvia ad un inevitabile declino, sempre più veloce, con una deriva che è morale e valoriale prima ancora che economico e politico, fino al suo collasso definitivo.

domenica 16 marzo 2014

Serie B ?

Il punto interrogativo lo impone il tifoso, perchè se anche la matematica (30 punti ancora a disposizione) non ci condanna, il gioco (inesistente, sono convinto che avessimo più idee noi quando giocavamo da ragazzi) sì.
Temo che a maggio dovrò interessarmi per l'abbonamento a Sky per la serie B.
Beh, mettiamola così.
Quando il Bologna è retrocesso (1982, 2005) poi l'Italia ha vinto il mondiale ...

domenica 9 marzo 2014

Manifestazioni boomerang

Tornato da una settimana di vacanza, lunedì scorso sono anche tornato in ufficio.
Passando per via Indipendenza ho subito notato una serie di scritte con la vernice sulle colonne e nel portici di quella che dovrebbe essere una delle vie più importanti del salotto centrale di Bologna, tanto che la giunta comunale non perde occasione per impedirvi il traffico al sabato e alla domenica.
Sono tutte scritte inneggianti al movimento no tav, alcune anche violente.
Io sono favorevole alla manifestazione pacifica di qualunque idea che, però, deve trovare un limite nel rispetto della proprietà e della libertà altrui.
Figuriamoci, poi, se non guardo con simpatia una manifestazione contraria ai diktat ed ai progetti dell'unione europea alla quale sono totalmente contrario.
Ritengo però una violazione di tale principio se, per manifestare, dieci, cento ,mille, un milione di persone impediscano la libera circolazione con blocchi stradali.
Una violazione ancora peggiore la considero quando viene deturpata una bella città, come sarebbe Bologna, imbrattandone i muri.
Tanto più che la pulizia viene a costare non a Merola o ai suoi, ma a noi cittadini tartassati anche per queste azioni devastatrici dei manifestanti venuti da altrove.
Ma ancora maggiore vergogna ricade su chi non ha dato le disposizioni per impedire tale violenza o, almeno, per identificare i rei e poi far loro pagare la pulizia dei nostri portici, anche con il loro lavoro personale fino a compimento, a regola d'arte, dell'opera.
Alla prossima manifestazione torneranno altri che, certi dell'impunità, imbratteranno ancora e continuerà così finchè alcuni di quelli non saranno presi e colpiti da punizioni esemplari.
Chi manifesta è ospite e non deve danneggiare la proprietà altrui, sia essa pubblica o privata.
Se queste sono le argomentazioni e le modalità dei manifestanti no tav, allora che costruiscano dieci, cento, mille linee ad alta velocità.

domenica 2 marzo 2014

Scadenze

Per puro caso ho constatato che le scadenze dei medicinali  sono sempre più ravvicinate.
Senza risalire ai ricordi infantili, quando la "farmacia" di casa era perennemente provvista di questo e quello che, magari, veniva utilizzato ogni due o tre anni, ero rimasto alla durata quinquennale (come le missioni della Enterprise) dei singoli medicinali.
Invece non è così.
Esaurito il collirio sono andato in farmacia per comprarne un altro.
Mi è caduto l'occhio (trattandosi di collirio è appropriato ...) sulla scadenza ed ho visto: aprile 2016.
Come aprile 2016 ?
Ma se l'ho appena comprato.
Forse il collirio si deteriora più di altri.
Tornato a Bologna, per curiosità, ho passato in rassegna i medicinali in mio possesso, alla maggior parte dei quali ricorro raramente.
Più della metà sono scaduti.
Il nebulizzatore per eventuali attacchi di asma: due scatole intonse, già scadute da tre mesi.
Il buscopan qualora mi tornasse quel mal di pancia che ebbi tre anni fa: scaduto da un anno !
Le pillole per eventuali mal di testa: scadute da due mesi.
Persino i cerotti, no, dico, i cerotti hanno una data di scadenza (giugno 2007 ...).
E poi ancora sciroppo per la tosse e la tachipirina.
Insomma tutto quello che, secondo me, dovrebbe essere a disposizione per eventuali necessità, sarebbe scaduto.
Per curiosità sono anche andato a guardare la scadenza di alcuni alimenti di (mio) uso abituale.
Fette biscottate con scadenza a maggio.
Ad aprile scadono le fette da toast e le sottilette (evidentemente si abbinano anche nella scadenza ...).
I crackers a giugno.
Persino la Nutella ha una data di scadenza, fortunatamente a più lunga gittata (novembre).
Ora, mi domando come sia possibile che qualche decennio fa non c'era praticamente scadenza e ora invece se non lo si consuma in fretta bisogna buttarlo via.
Materie e lavorazioni più scadenti ?
Eccesso di zelo da parte della burocrazia ?
Eccesso di avidità da parte delle aziende farmaceutiche e alimentari ?
Per alcuni alimenti ci sono le monodosi, è vero, forse anche per i farmaci (mi informerò).
Ma come è possibile togliersi la voglia, che so, di Nutella con la scatolina di plastica da hotel nella quale non si affonda neppure il cucchiaino da caffè ?
Quanto denaro viene letteralmente buttato via per questa furbizia della scadenza ravvicinata di medicinali e alimenti ?