domenica 29 gennaio 2023

I sussurratori

Ho letto con piacere, ieri, una intervista ad Orso Maria Guerrini, attore teatrale, protagonista di numerosi sceneggiati nell'epoca d'oro della Rai ma, soprattutto, noto per aver prestato i suoi baffi alla pubblicità della birra Peroni.

L'intervista è molto lunga, ma quel che mi ha fatto piacere è la critica di un attore solido ed esperto, ai suoi colleghi che interpretano oggi i vari sceneggiati (che non si chiamano più così) e che lui definisce "sussurratori".

Non guardo gli sceneggiati moderni italiani perchè con il combinato disposto della presa diretta, con tutti i rumori di fondo e il tono di voce flebile, "sussurrato" appunto, non si capiscono bene le parole.

E Guerrini ci spiega il perchè: perchè molti attori moderni non sanno pronunciare correttamente le parole, quindi sussurrano per mascherare la loro incapacità a recitare con una dizione chiara.

Mi sembra una significativa condanna, da parte di uno sicuramente competente, della odierna recitazione televisiva nazionale che danneggia lo stesso prodotto che, forse, potrebbe essere contenutisticamente, al livello delle produzioni degli anni sessanta e settanta..

domenica 22 gennaio 2023

Privilegiati

Cosa vuol dire essere pensionato ?
Vuol dire andare in montagna con l'idea di restarci qualche giorno e trovarsi immersi in una nevicata di più giorni.
E decidere che non vale la pena immettersi in strade non del tutto pulite, con automobilisti alle prese con la prima
neve della loro "carriera", fermi ai bordi girandosi e rigirandosi le catene tra le mani senza sapere da che parte iniziare per montarle.
Così, all'ultimo, il Pensionato decide di non rientrare, tanto nessuno gli corre dietro con appuntamenti e riunioni.

domenica 15 gennaio 2023

L'Enterprise continua nella missione quinquennale

Scorrendo le ampie offerte televisive, con il rischio di fare la fine dell'asino di Buridano, ho visto che Paramount+, la cui applicazione è disponibile gratuitamente per chi ha SkyQ, offre tutte le stagioni Star Trek, da quella originale degli anni sessanta con i "veri" Kirk, Spock, Scott etc. fino all'ultimissima stagioni, con i dieci episodi del 2022 di Star Trek strange and new worlds che ha come protagonista il Capitano Pike.

Al momento sto guardando la terza stagione (2020) di Star Trek Discovery, di cui è stata prodotta anche una quarta stagione nel 2021, che mi sembra però di qualità inferiore alle altre, un po' come Deep Space Nine era decisamente inferiore rispetto alle serie che l'anno preceduta (la Classica e The Next Generation) o seguita (Voyager ed Enterprise).

Il difetto è nella volontà, che ormai è una triste caratteristica di tutti i film e telefilm, anche una marchetta al politicamente corretto.

Al netto di quella roba, è sempre piacevole speculare su mondi, stelle e viaggi nello spazio e ci sono anche delle piacevolezze come la prolungata battaglia spaziale del 14° ed ultimo episodio della seconda stagione di Discovery.

Il filone di Star Trek è ampiamente percorso e sfruttato, ma forse è proprio la prevedibilità, con l'inevitabile lieto fine (tranne che per alcuni personaggi marginali la cui dipartita viene sfruttata per inserire un tocco di commozione e di bei discorsi "cuore in mano" che fanno sempre bene al programma) ad attrarre lo spettatore.

Mi domando però perchè non osino cercare nuove fonti e ce ne sono decine, basterebbe solo pensare a relizzare film o telefilm dai romanzi di Hamilton, Williamson, Heinlein e tanti altri Autori Classici.

La letteratura è piena di soggetti che potrebbero essere realizzati per il cinema, dando corpo ai sogni di tanti lettori.

Spazio, ultima frontiera ...

domenica 8 gennaio 2023

Epifania tutte le feste si porta via

Una volta  il giorno dell'Epifania era il più triste, perchè il giorno dopo sarebbe ricominciata la scuola, anche se c'era sempre l'attesa per rivedere la propria classe.

Poi, lavorando, l'Epifania rappresentava la fine di un periodo sempre di lavoro, ma circondato da quell'aria di festa che rendeva più leggero il cammino e impregnava l'aria di un infantile ottimismo.

Adesso, nella terza fase della nostra vita, quella da pensionati, l'Epifania, quest'anno allungata da un fine settimana frutto di una combinazione che quando eravamo al lavoro ci faceva felici per il solo fatto che ci fosse, è solo la fine di un periodo in cui si sono ripetuti riti antichi, ma sempre graditi e piacevoli.

Da domani, infatti, nulla cambia, se non per il presepe che verrà riposto in attesa del prossimo Natale e delle decorazioni affisse all'esterno della porta di casa e che, per me, sono le stesse da quasi 30 anni, un omaggio, più che altro, a chi non c'è più e che so che "teneva" molto a quei segni esteriori di festa.

E dal 9 gennaio per noi pensionati ... continua la pacchia di poter proseguire nella nostra missione per la città, alla ricerca di nuovi cantieri fino ad arrivare là, dove nessun pensionato è ancora arrivato ... neanche fossimo imbarcati sulla Enterprise.