domenica 26 settembre 2021

Cambiamenti e certezze

Le stagioni si alternano e sono bastati dieci giorni di assenza, per tornare a Bologna e vedere che in casa la temperatura è scesa sotto i venti gradi.

E' più caldo fuori ma, ecco un'altra certezza, un bel temporale e l'umidità schizza all'80% e si devono chiudere le finestre.

Ma in tutti questi cambiamenti una certezza c'è.

Cambiano i giocatori, cambiano gli allenatori, cambiano dirigenti e presidenti, ma il Bologna arranca e perde contro l'Empoli, sbagliando un rigore e facendo un autogoal.

La partita non è ancora finita, ma probabilmente qualcuno ha fatto una macumba al Bologna.

Ogni volta che si accende una fiammella di speranza per un campionato dignitoso e di classifica ed ecco che veniamo ricacciati all'Inferno.

Quasi quasi è meglio andare in serie B, almeno lì dovremmo fare un campionato di testa  ...

martedì 21 settembre 2021

Un nuovo addio : Romano Fogli


Leggo che anche Romano Fogli,
all'età di 83 anni, ci ha lasciato.

Un altro dei Campioni del 1964 che accesero la nostra fantasia infantile è così andato a correre sul grande prato verde dell'al di là.

Romano Fogli cui resterà indelebile, anche se alcuni cercano di accreditare un autogoal di Facchetti, il merito di aver segnato, con una formidabile punizione, il primo goal all'Inter nel memorabile spareggio del 7 giugno 1964.

Un Campione forse non adeguatamente riconosciuto essendo entrato nel cono d'ombra che Giacomo Bulgarelli proiettava, involontariamente, con la sua classe unica, sull'intera squadra.

Mi piace ricordare di aver giocato nei giovanissimi del Bologna, indossando la "sua" maglia numero 6,


domenica 19 settembre 2021

Sky Sci-Fi

Non tutto il male vien per nuocere.

Sky ha perso i due terzi delle partite del Campionato, ma questo vulnus (pesantissimo) ha stimolato i suoi dirigenti a cercare di formulare offerte che potessero trattenere quanti più abbonati possibile.

Con me ci sono riusciti.

Ci sono riusciti con l'offeta di Sky Q che mi consente di continuare ad utilizzare il televisore del 2012 anche dopo l'introduzione del nuovo digitale terrestre, ci sono riusciti con la sospensione del pagamento dell'abbonamento calcio per quattro mesi e con la sua riattivazione ad un terzo del precedene costo, ma soprattutto ci sono riusciti con una rinnovata offerta di telefilm e film.

Ultima la proposta, fino al 30 settembre, di un canale interamente dedicato ai film di fantascienza.

Ottima iniziativa, già assunta in passato, che forse sconta, per una sua stabilizzazione nel tempo, di una adeguata partecipazione di pubblico, ma del resto la fantascienza è sempre stata una letteratura, anche cinematografica, di nicchia, quindi sono molto contento già quando, sia pur per un tempo limitato, le viene dedicato un canale.

Proprio per questo mi sento di criticare l'effetto random con il quale vengono proposti film, datati e recenti, senza alcun ordine temporale e senza alcuna adeguata presentazione.

Da piccolo li odiavo, poi cominciai ad apprezzare (troppo tardi) i film di rai1 preceduti dalla presentazione di Gian Luigi Rondi.

Magari erano troppe lunghe, sarebbe sufficiente un breve commento e, tornando a Sky Sci-Fi, rimandando una scheda particolareggiata al sito internet, sfruttando le possibilità di avere a disposizione una molteplicità di mezzi, per una comoda interazione.

Finora non ho neppure visto in elenco quei classici della fantascienza che furono, sono e saranno "E la Terra prese fuoco" o "Quando i mondi si scontrano", per cui l'impressione è di una buona iniziativa, sicuramente meritevole, ma che nasce monca e che meriterebbe di essere maggiormente curata, meglio se affidata alle cure di un esperto del settore,

domenica 12 settembre 2021

Il sottopasso di via Ugo Bassi e via Rizzoli

Torno sul tema.

Dopo pochi giorni in cui la nostra piazza Maggiore ha mostrato il suo volto migliore, libera da impalcature e chioschi, ecco che è arrivata l'ennesima manifestazione con occupazione di uno dei luoghi più belli della città.

Non importa cosa fosse (credo il "g20 delle religioni"), ma ancora una volta una simile manifestazione poteva trovare una migliore collocazione altrove.

E perchè non nel sottopasso ?

Lasciato degradare, con il solitario e ostacolatissimo tentativo di Guazzaloca di rivitalizzarlo con le gocce, il sottopasso aspetta solo che venga ristrutturato e riapero alla cittadinanza.

In un mondo in cui per intere stagioni in Canada e in Alaska comunità cittadine vivono la loro vita sociale in ambienti ricavati al riparo, sotto la città, non credo che sarebbe particolarmente complicato ristrutturare gli spazi tra via Ugo Bassi e via Rizzoli, installando potenti ventilatori per il ricambio dell'aria e telecamere di controllo per impedire che si trasformino, come a fine anni settanta, nel ricettacolo di tossici e sbandati che furono la causa scatenante della fuga dei negozi e quindi della chiusura del sottopasso.

Si potrebbe anche aprire una stazione di Polizia, dei Carabinieri o dei vigili urbani, magari là dove una volta c'erano gli ampi spazi del dopolavoro dell'Atm (poi atc ed ora Tper).

E convegni, chioschi e manifestazioni di ogni genere, al riparo da qualunque intemperia, darebbero vita agli spazi.

E avremmo piazza Maggiore tutta da ammirare nella sua bellezza.

domenica 5 settembre 2021

L'imbroglio degli "incentivi"

Ci risiamo.

Qualcuno ha avuto l'ideona di cambiare le frequenze di trasmissione della televisione e noi cittadini dobbiamo spendere soldi nostri per cambiare il televisore o acquistare un decoder.

Tranne coloro che avessero acquistato un televisore di "nuova generazione" dal 2018 in poi.

Ma, dicono i megafoni del potere, il governo elargisce 100 euro come incentivo a chi rottama il suo vecchio televisore.

Già e il resto della cifra?

Ho visto che i televisori, scaratando quelli da 200 euro che non mi danno alcuna affidabilità e quelli super accessoriati, hanno una media intorno ai 5-600 euro.

In pratica, anche ammettendo che tutti riuscissero a rientrare nel plafond dei cento euro, ne dovrebbero aggiungere altri 400 per cambiare un televisore che ancora funzionerebbe.

Allora i megafoni del potere ricordano che si possono acquistare i decoder che costano intorno ai 50 euro, sempre media, senza alcun contributo.

Ma perchè dovrei comunque spendere e impilare l'ennesimo aggeggio elettronico, quando tutto funziona a dovere ?

Capirei se, volendo rimodulare e riassegnare le frequenze, il governo disponesse il riordino, con la totalità dei costi a proprio carico o, meglio ancora, a carico delle società che beneficeranno delle nuove linee disponibili.

Nel nostro caso le società telefoniche che, già, conseguono corposi guadagni.

Probabilmente però la pressione delle società telefoniche è più forte degli urlatori presenti nelle associazioni dei consumatori, in questa circostanza completamente assenti.

Per me, abituato ad utilizzare un bene fino alla sua totale consunzione, è irritante dove mettere le mani su qualcosa che funziona, spendendo anche del mio.

E per fortuna che "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme" (art. 47 cost.).