domenica 24 settembre 2023

L'epopea del West

Nel mio attuale "ripasso" di Star Trek, ho notato che in tutte le serie, come minimo una volta, l'equipaggio di turno si ritrova catapultato nel vecchio West.

In Voyager gli sceneggiatori si sono inventati un programma olografico, per le ore di svago dell'equipaggio, ambientato nel West e che, un paio divolte, entra nella realtà per una qualche distorsione o nube attraversata dall'astronave.

A me sembra il segnale di una esigenza degli Americani di un qualcosa cui aggrapparsi che sia loro, esclusivamente loro e non appartenga invece alla storia dei Colonizzatori.

Una ricerca di radici, forse inconscia, che attesta come nessuna civiltà, nessun popolo, possa avere un futuro se non ha la possibilità di voltarsi indietro e riconoscersi in una storia, in una tradizione comune.

Noi Italiani non avremmo simili problemi, potendo contare su almeno due grandi vicende storiche da potenza mondiale (Roma e Venezia) e su altre minori, ma sempre significative, vicende e "prestazioni" culturali.

Non a caso Alessandro Manzoni diede in Marzo 1821 la miglior definizione di Nazione che sia possibile: "una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".

Gli Americani si aggrappano all'epopea del West e invece noi, che avremmo solo l'imbarazzo della scelta, non ci rendiamo conto di quello che stiamo perdendo, inseguendo i falsi miti sovranazionali, invece di coltivare le nostre Radici e le nostre Tradizioni.

domenica 17 settembre 2023

Dopo il traduttore, il teletrasporto ?

Ho guardato con diffidenza ai primi passi della intelligenza artificiale, soprattutto perchè mi sembrava venisse utilizzata (e propagandata) per una massificazione delle competenze ed un livellamento della attività.

Del resto se il risultato non è il frutto di una personale elaborazione, ma semplicemente un "copia e incolla" evoluto di quanto è già stato detto, scritto e fatto, non ci potrà mai essere alcun passo in avanti nella conoscenza e nella coscienza umana.

Però, come in tutte le cose, se vi sono aspetti negativi, ve ne sono anche alcuni positivi e la performance di Salvini in francese, che segue quella di Grillo in cinese, merito della intelligenza artificiale, mi sembra un fatto estremamente positivo.

A me ha fatto venire immediatamente in mente il traduttore istantaneo che nei romanzi e film di fantascienza, consente a razze di mondi lontanissimi tra loro di comunicare, di comprendersi e di vivere assieme.

Ancora una volta la fantascienza si dimostra letteratura di anticipazione e mi sembra che siamo ben avviati verso il traduttore universale che ci consentirebbe di dialogare in tutto il mondo.

E continuo a sperare che non sia lontano il momento in cui possa essere trasformato in realtà il teletrasporto che, soprattutto in Star Trek, veniva regolarmente usato per "brevi" spostamenti, fino ad un massimo di 2000 chilometri.

A me basterebbero ...

domenica 10 settembre 2023

Male la prima

Ha avuto poco tempo e lasciamo pure in sospeso la valutazione per il dopo partita di martedì contro l'Ucraina, ma la prestazione dell'Italia di ieri sera contro la Macedonia del Nord spiega forse il perchè Mancini abbia preferito i petroldollari al mettere la faccia su una squadra che non sembra avere molte prospettive.

Probabilmente i migliori giocatori italiani sono quelli, che Spalletti ha praticamente confermato tutti rispetto all'epoca di Mancini e la partita di ieri direbbe che non è questione dell'allenatore o di modulo.

Il problema è in un sistema che permette alle squadre che giocano il Campionato in Italia, come la settimana scorsa ho stigmatizzato per la formazione del Bologna, di entrare in campo anche con undici calciatori stranieri su undici.

Se i nostri del vivaio vengono spediti a "maturare" nelle serie inferiori, da dove poi si dispedono senza lasciare traccia e se, addirittura, già nelle giovanili vengono appositamente comprati degli stranieri provenienti dalle località calcisticamente più impensabili, allora non avremo mai più un Rivera, un Bulgarelli, un Baggio.

Ci sono leggi europee che impongono la libera circolazione dei calciatori ?

Ebbene si dica che le società possono comprare tutti gli stranieri e di qualsiasi età che vogliono, ma, dalla serie A ai campionati giovanili, ne possono stare in campo sempre soltanto tre e non più di tre contemporaneamente.

Vogliamo scommettere che nel giro di alcuni anni, torneremo ad avere dei campioni che riporteranno l'Italia ai vertici, a prescindere dall'allenatore di turno ?

domenica 3 settembre 2023

Buone sensazioni

Siamo solo alla terza di Campionato.

Il Bologna ha perso la prima, pareggiato la seconda e vinta la terza.

Quattro punti, meno del Verona che lo scorso anno si è salvato dopo uno spareggio.

Però le sensazioni sono buone.

L'organico completato solo in ultimo con gli acquisti di Saelemakers, Kristiansen, Karlson (se si scrivono così ...) sembra più valido del precedente con l'unica incognita dell'attacco, dove la mancanza di Arnautovic non sembra essere stata coperta.

Però sembra che il gioco sia valido, poi dovrà passare la prova di squadre più attrezzate del Cagliari e vedremo se si parrà la nostra nobilitate.

Un solo appunto negativo: ieri, nella formazione iniziale, non c'era un solo Italiano in campo per il Bologna.

Inaccettabile per il Campionato Nazionale.ùDevono cambiare le leggi e imporre un tetto alla contemporanea presenza in campo di giocatori stranieri.