Il tempo, inesorabilmente, porta via quelli che furono gli eroi della nostra infanzia e che vorremmo restassero immutati negli anni.
Paride Tumburus era lo stopper (oggi sarebbe, a grandi linee, uno dei "centrali") del Bologna dello scudetto.
Portava il numero quattro.
Era forse uno dei meno appariscenti, dei gregari della squadra, ma come tutti i gregari fu un elemento essenziale del grande Bologna.
Un cognome forse ancora più strano del nome (chissà perchè Paride ..) , uno dei friulano che aiutarono il Bologna a vincere il suo ultimo scudetto.
Non accendeva la fantasia di noi bambini, che idolatravano i goals di Nielsen e Pascutti e le giocate giocate di Haller e Bulgarelli, mentre prestavamo meno attenzione ai difensori, tranne forse al portiere.
E così Tumburus , raggiunge Bulgarelli, Haller, Furlanis e Nielsen che , naturalmente agli ordini del Dottore, calcano il rettangolo verde in cielo.