Da anni sono nelle liste di due istituti di sondaggi ai quali ho dato la mia disponibilità a rispondere ai loro quesiti.
Non sempre ritengo le domande appropriate, ma poichè sono convinto della utilità di un costante monitoraggio delle tendenze, rispondo comunque.
Una delle ultime domande che mi lasciano perplesso riguarda l'argomento ormai totalitario di tele-radio giornali e quotidiani: il coronavirus (o coronavairus se tra di voi c'è ancora qualcuno che sostiene i cinque stelle).
Sei preoccupato del coronavirus ? Molto, abbastanza, poco, per nulla, non so.
Ma che domanda è ?
Chiunque è preoccupato, perchè se non ci fosse il virus sarebbe meglio, ma classificare la preoccupazione mi sembra alquanto improprio, tanto più che, singolarmente, non possiamo farci proprio nulla, siamo costretti a rimetterci alle scelte di chi governa.
E la misura della preoccupazione, poi, varia di persona in persona, quindi non può essere un dato affidabile.E' bene essere preoccupati, senza scale Mercalli di intensità.
Punto.
Su questo non farei alcun sondaggio.
P.S.: per la cronaca, dovendo rispondere e non appartenendo alla categoria degli ignavi che rispondono "non so", ho scelto "poco", ma non lo ritengo rappresentativo.