domenica 25 settembre 2022

La desolazione dei tabelloni elettorali

Appena convocate le elezioni, il comune (tutti i comuni) ha installato i tabelloni metallici per la propaganda.

A me sembra un adempimento inutile.

I tabelloni ormai sono occupati in minima parte dai manifesti elettorali, meno della metà dello spazio è occupato il resto è desolatamente vuoto.

Del resto nell'epoca della comunicazione immediata tramite i vari strumenti disponibili, il manifesto è solo un costoso residuo del passato.

Meglio risparmiare i soldi della installazione e rimozione dei tabelloni e che ogni partito, se vuole fare una cartellonistica di propaganda, utilizzi gli spazi pubblici permanentemente a ciò preposti o, come ho visto, compri gli spazi pubblicitari sugli autobus.

Ne guadagnerebbero le casse comunali e anche i pedoni che sono gli unici penalizzati, perchè quei tabelloni sono sistematicamente installati ai bordi di marciapiedi già ristretti di loro.

domenica 18 settembre 2022

Attacco al potere 2

Domani si svolgeranno i solenni funerali della Regina Elisabetta II, alla presenza di una platea di invitati che vedrà la presenza di quasi tutti i più importanti presidenti e regnanti del mondo.

Giornali e radiotelegiornali ci informano che sono state predisposte le più imponenti misure di sicurezza possibili, nell'ambito di un protocollo da tempo previsto per questa evenienza.

Questa ultima notizia mi fa venire in mente un film, il secondo di una trilogia intitolata "Attacco al potere", in cui il protagonista è un agente dei servizi segreti americani addetto alla protezione del presidente.

In tutti e tre i film, il presidente viene preso di mira e alla fine salvato dall'agente protagonista, nella più classica delle raffigurazioni dell'eroe yankee.

A me i tre film piacquerò perchè non avevano alcuna pretesa di "lanciare messaggi", ma erano puro spettacolo di evasione.

E quello che mi piacque maggiormente fu proprio il secondo della serie, che iniziava con la morte del Primo Ministro Britannico e con i vari capi di stato e di governo che arrivavano a Londra, "protetta da ingenti misure di sicurezza", per partecipare ai suoi funerali.

Si scoprirà alla fine che il Primo Ministro era stato avvelenato proprio per provocare tali funerali e consentire ad un gruppo di terroristi di prendere di mira i capi di stato e di governo.

Il film è molto spettacolare con crolli di celebri monumenti e palazzi, esplosioni, sparatorie, fughe.

Finisce bene, come è giusto che finiscano bene i film che devono darci un paio d'ore di svago e non invece aggravare stati d'animo già resi cupi da crisi energetica, alluvioni, restrizioni.

Finisce bene, ma sin dall'inizio muoiono il Presidente del consiglio italiano, quello giapponese, quello canadese, il presidente francese.

E domani, a Londra, "protetta da ingenti misure di sicurezza", arrivano quasi tutti i presidenti e regnanti del mondo per rendere omaggio alla Regina Elisabetta II.

domenica 11 settembre 2022

La prima senza Mihailovic

Oggi alle 15 il Bologna affronterà un difficilissimo incontro con la Fiorentina, praticamente senza allenatore.

Senza offesa per l'allenatore della primavera messo a dirigere la squadra ad interim, lo sconquasso provocato da una dirigenza societaria che non si è dimostrata minimamente all'altezza della situazione, renderà traballante il Bologna, con il rischio concreto non solo di perdere da una delle formazioni maggiormente odiate dalla tifoseria rossoblu, ma anche di vedere da vicino l'Inferno.della retrocessione.

Forse Mihailovic doveva essere sostituito, forse non doveva essere riconfermato a giugno, certo che l'improvvisazione di Fenucci, Di Vaio e Sartori è resa evidente dal fatto che, esonerato Mihailovic il lunedì, la domenica dobbiamo giocare con in panchina l'allenatore della primavera.

E con la sensazione, bruttissima, che l'allenatore prescelto al posto di Mihailovic, Thiago Motta, sia la terza o quarta scelta, quella della disperazione, dopo che le prime scelte avevano declinato l'incarico.

Non vorrei essere nei panni di Thiago Motta, sul cui collo aliterà costantemente in fantasma del suo predecessore e tutti i tifosi con le loro legittim aspettative.

In ogni caso, siamo nati per soffrire e noi tifosi rossoblu ci riusciamo benissimo.

 

domenica 4 settembre 2022

Il giallo leggero

Alcuni parlano di "giallo rosa", perchè c'è sempre un tratto sentimentale, io preferisco considerarlo un giallo leggero, contrapposto al noir degli anni cinquanta, ma anche al giallo poliziesco scandinavo con tutte le sue sordide storie.

Sempre sono stati prodotti telefilm seriali con una simile matrice (mi ricordo negli anni settanta Cuore e Batticuore, ma anche Matt Helm e Attenti a quei due e altri ancora che vengono in mente riflettendoci un po' di più) e sono sempre verdi.

Lo stesso Ispettore Barnaby che ormai credo raggiunga i 25 anni di produzione, è su quella linea.

Nell'ultimo anno, mi sembra su Sky Investigation, ma potrebbe anche essere su Giallo, sono uscite tre serie piacevolmente simili anche se con interpreti differenti.

Tutte e tre sono tratte da romanzi gialli leggeri e consistono in episodi "chiusi", della durata di due telefilm.

Il primo fu I misteri di Auora Teagarden, che narra le avventure poliziesche di una bibliotecaria che si ritrova sempre in mezzo ai delitti.

Il secondo è I misteri di Emma Fielding, archeologa che ugualmente attira i delitti e li risolve.

Il terzo, appena trasmesso anche se risale al 2017, è intitolato Case e misteri e qui a risolvere i delitti è un architetto donna.

In comune hanno varie caratteristiche, la prima delle quali è l'ambientazione in una cittadina di provincia (americana o inglese) dove, per dirla ironicamente (non è mia, l'ho sentita o letta, non ricordo da chi o dove, ma mi sembra azzeccatissima), vivono otto anime e ogni anno avvengono dieci delitti.

Anche Barnaby è ambientato in una fantomatica contea di Midsommer, composta da villaggi in cui tutti si conoscono.

La seconda caratteristica è la protagonista donna (bibliotecaria, architetto, archeologa) che inizia in costanza di serie una relazione con un aitante, spesso ricco, uomo che, annoiato dalle metropoli, si rifugia in una cittadina di provincia ed è colui che, nel corso delle inchieste, si prende tutte le botte da parte dei delinquenti.

La terza caratteristica è la polizia composta sempre da un amico di infanzia della detective dilettante e da un capo che non sopporta le intromissioni nelle indagini, facendo sistematicamente la figura del babbeo.

La quarta e ultima dell'elenco di questo commento è che sono telefilm seriali, gradevoli, leggeri, che non pretendono di mandare messaggi, di farci riflettere, ma solo di farci trascorrere un'ora e mezza piacevolmente seduti in poltrona, sorseggiando un calice di vino e guardando una vicenda poliziesca che abbiamo la certezza non riserverà sgradevoli finali.

E ci riescono benissimo.