E anche quest'anno abbiamo avuto il nostro Cioccoshow.
Ottima iniziativa, anche se continuo ad avere perplessità per tutto il montare e smontare chioschi in Piazza Maggiore (ma quanto ci costa ?) che tra l'altro provoca anche danni alle pietre del crescentone (era appena finita la kermesse della mortadella), invece di sfruttare gli spazi, per renderli definitivi per ogni manifestazione del genere, che abbiamo nei vecchi sottopassaggi di via Ugo Bassi e Via Rizzoli (che, tra l'altro, con i lavori che minacciano di durare per tutto il prossimo anno, tornerebbe molto utile riattivare).
Il Cioccoshow, meteorologicamente, non è stato particolarmente fortunato, se non nella giornata odierna, ma ha consentito, di fare il solito giro e di registrare, con piacere, che ancora, infantilmente, ho gli occhi più grandi dello stomaco.
Ho infatti acquistato in diversi chioschi, poca cioccolata, ma messa assieme ...
Ho rinunciato solo al cremino, anche se ammiccante in molte vetrine, perchè sono giunto alal conclusione che il migliore in assoluto (e non era presente) è il Fiat classico, della Majani.
Non ho visto particolari novità e quindi mi sono diretto verso i chioschi già noti e affidabili.
Quello di Sestola, con gli squisiti cioccolatini al peperoncino, quello di Cuneo e Pinerolo con le ministecche di gianduia e la sacher, quello di Merate e di Verona con i blocchi di cioccolato che sono un piacere prima per gli occhi e poi per il palato (meno per i denti).
Credo che in Italia vi siano molte "fiere" della cioccolata (a me vengono in mente Perugia e Torino) ed è bello che ve ne sia una anche a Bologna.
Domani è un altro giorno.