Anch'io venerdi notte ha guardato la Luna rossa.
Forse lo "spettacolo" è stato gonfiato ad arte.
Non mi è apparsa poi tanto "eccezionale" come gli articoli di stampa e i servizi televisivi hanno voluto farci credere.
L'eccezionalità infatti non era nella visione, ma nelle circostanze e nella durata.
A fianco (relativamente parlando) si individuava anche Marte e, forse, Venere e Giove.
Ma se Marte era (e lo sarà ancora per qualche giorno) un puntino particolarmente luminoso e visibile, gli altri due pianeti sono facilmente confondibili con le altre stelle.
Certo la "scoperta" dell'acqua su Marte è venuta a fagiolo per il "mito", anche se i progressi reali sono talmente lenti che comincio a dubitare di poter vedere l'Uomo su Marte come già lo vidi sulla Luna.
Meglio così, perché la realtà dello spazio è molto più prosaica della fantasia che ci consente di cavalcare tra le stelle in ogni momento.