domenica 5 settembre 2010

Liberi di punirli

Domenica di riposo (calcistico) ed ecco che propongo una mia riflessione, scritta per il mio blog su Bologna, su quegli sozzoni che imbrattano i muri della nostra città, appena ripuliti.
Se presi (cosa molto difficile, perchè è impossibile controllare ovunque e, come tutti i vigliacchi delinquenti, agiscono nell'ombra) non si fanno neppure due notti in gabbia.
Al mattino io cammino per via Drapperie, Marchesana, Orefici e dintorni.
Strade che sarebbero piacevolissime, quando la Bologna che produce si risveglia, le attività che riprendono, le battute tra i commercianti, il solito caffè nel solito bar ...
Ad agosto i muri erano puliti ed era un "plus" del piacere che si prova a camminare per Bologna.
Da qualche giorno sono ricomparse le prime sozzerie.
Per ora mi limito a questo, ma ci sarebbe molto da dire anche su quelli che importunano i passanti chiedendo in continuazione soldi.
E per lo più sono giovani, che potrebbero ben darsi da fare e non bighellonare, sporchi, con cani pulciosi al seguito, facendo finta di essere "artisti" di strada per giustificare la loro fastidiosa e insistente richiesta ...



Una meritoria iniziativa de Il Resto del Carlino, raccolta dall'Ascom, dalla Carisbo e con l'appoggio del Commissario (a riprova che per amministrare una città basta solo la saggezza di evitare le ideologie e intervenire sulle concrete questioni di vivibilità della città) ha consentito nel giro di un paio di mesi, di ripulire i muri del centro cittadino, imbrattati da scritte e schizzi di vernice.
Prima di andare in vacanza a luglio, parcheggiando volutamente a dieci minuti dall'ufficio per potermi godere una camminata tra le strade della mia Bologna, vedevo ancora le vie centrali deturpate dalle bravate di qualche sozzone.
Al mio ritorno, in agosto, era un piacere aggiuntivo camminare tra muri e strade pulite (ancorchè sconnesse).
Purtroppo gli sozzoni devono essere tornati dalle loro vacanze e hanno ricominciato a imbrattare i muri, confidando nel fatto che è impossibile controllare ogni metro.
La loro è una sfida senza rischio alcuno.
Credo che, se presi, non facciano più di due giorni di prigione per essere poi rilasciati e, se va bene, multati.
Se va male, cioè se imbroccano un magistrato "progressista" che reputa le loro sozzerie "arte" allora neppure quelli.
E noi paghiamo.
Pagano i cittadini proprietari dei muri imbrattati, pagano le aziende che hanno aiutato a ripulire la città, pagano i bolognesi, due volte, perchè le loro tasse verranno in parte utilizzate per rifare un lavoro già realizzato e vanificato da quei delinquenti e una seconda volta perchè quei criminali deturpando la città la rendono meno vivibile.
Allora avrei una proposta.
Date una "licenza di punirli" alle Ronde che, per l'occasione, dovrebbero godere di una immunità dai loro atti per poter beccare e sanzionare esemplarmente i responsabili.
E' evidente che non si potrà essere sempre sul posto, ma credo che se la punizione fosse particolarmente dolorosa e rappresentativa, allora gli emuli ci penserebbero due volte prima di imbrattare i muri, a loro volta, con le loro sozzerie.
Ma è importante che mai, in nessun caso, tali "Giustizieri della Notte" siano perseguitati da una legge a senso unico che bastona gli onesti e salvaguarda i veri delinquenti.
Neppure nel caso in cui, potrebbe accadere, si eccedesse nella punizione.
Allora che facciamo ?
Concedete una licenza di punire ai cittadini organizzati o volete continuare a concedere agli sozzoni la licenza di imbrattare i muri ?

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