La nostra generazione è stata sfortunata e fortunata.
Sfortunata perché abbiamo dovuto sopportare una lunga sequela di sindaci trinariciuti.
Fortunata perché abbiamo potuto vivere il momento della liberazione, purtroppo solo temporanea e solo nella percezione esterna a Bologna.
Sì, perché Guazzaloca non fu (non è) quella rottura con il passato di cui avremmo (avuto) bisogno.
Io non lo votai: troppo di sinistra per i miei gusti (per completare il quadro dico che l’anno scorso non votai neppure per Berlusconi, per lo stesso motivo ... ;-).
Non vi sto, ovviamente, a chiedere per chi e come votate: scelta libera e riservata per chi vuole mantenerla tale.
Mi domando: che Bologna vorremmo ?
Io vorrei una città ordinata e sicura.
Queste le mie priorità.
Nella categoria “ordine” metto tanto le strade che siano pulite, senza buche, quanto la pulizia morale rispetto ad una fauna umana che le infesta e che le rende, quindi, insicure.
Meno manifestazioni, meno cortei, più polizia, più … ronde che, qui a Bologna, ci sono da due secoli e si chiamano “Pattuglie Cittadine”.
Una volta erano armate.
Impedivano i furti di biciclette e la loro presenza garantiva le coppie che si appartavano.
Poi, qualche amministrazione trinariciuta, decise di disarmarle.
Mi fanno ridere quelli che demonizzano le ronde del decreto Maroni armate di … telefono cellulare.
Così hanno l’alternativa nel caso incappassero in un atto violento:
- telefonare al 112/113
- fare “pum” con la voce
- riprendere la scena sperando di rivenderla al miglior offerente.
E poi il traffico.
Basta con i giovedì a piedi, inutile rito propiziatorio nei confronti degli esagitati ecoambientalisti.
Una bella metropolitana e poi dare respiro al traffico, riducendo i divieti e, quindi, facendolo scorrere più velocemente con minore diffusione di elementi inquinanti.
Del resto “l’ambientalista scettico” Bjorn Lomborg ha ben descritto quello che succede quando si rileva l’inquinamento.
Ogni anno uno strumento più perfezionato che ci dice come l’inquinamento sia aumentato.
Eppure lo “smog” caratteristica di pochi decenni fa (ricordate la Londra di Dickens o anche la Milano del boom ?) non c’è più: come mai ?
Lomborg fa l’esempio del lavarsi le mani.
Quando ce le laviamo crediamo siano pulite, finchè non le guardiamo con una lente di ingrandimento.
Allora le torniamo a lavare con sostanze più potenti e crediamo siano pulite … finchè non le guardiamo con un microscopio e vediamo altri batteri.
E così via.
Altrettanto dicasi con l’ambiente.
Non vedo tutto questo inquinamento: anzi.
L’inquinamento si crea quando si obbligano centinaia di automobili in un imbuto, ma se si consente maggiore respiro al traffico si risolve il problema.
Con la metropolitana, of course.
La metropolitana l’avevamo già, bastava iniziare i lavori.
Poi Cofferati ha vinto le elezioni e ha voluto modificare il percorso.
Così i soldi per la nostra metropolitana sono finiti a Parma.
Bel risultato !
E noi a piedi il giovedì.
Allora ci spieghino perché ci obbligano, ogni anno, a controllare gli scarichi delle macchine con il “bollino blu”.
Delle due l’una: se ho il bollino blu, devo poter circolare.
Se non posso circolare, perché devo spendere 50 euro per una certificazione che non vale una cippa ?
Ordine, sicurezza, traffico.
Le mie priorità.
Quello che chiedo al prossimo sindaco.
Sembra poco, ma forse, visto il degrado cui siamo giunti, sono pochi cinque anni per conseguirli.Buona domenica.