Da tempo intendevo commentare questo nuovo mestiere di cui sono venuto a conoscenza.
Si presentano belle ragazze, in vesti di forte richiamo (praticamente in linea non sostanziale ma filosofica con il disegno della pubblicità della carta museale che ha sollevato gli scudi di quegli stessi ambienti che, in altri tempi, difendevano i fumetti di Valentina e i film di Barbarella) e ammiccano ad uno specifico prodotto, di qualsiasi genere anche se i più gettonati sono abbigliamento e cosmesi.
Ho letto che percepiscono remunerazioni altissime, in proporzione al loro seguito in internet, se citano e esaltano le qualità di questo o quel prodotto.
Prima di Natale una bella schiera di costoro si è prestata per consigliare adolescenti e donne mature negli acquisti.
Consigliare è da leggere, suppongo, spingere all'acquisto.
Massimo rispetto per chi ha saputo ritagliarsi un'attività remunerativa basandosi solo sull'immagine.
Ovviamente non vorrei che quando il settore non tirerà più o queste saranno rimpiazzate da ragazze più giovani, poi si chieda un sussidio allo stato, cioè a noi.
Ma al momento sembra che abbiano il vento in poppa e quindi ben venga questo nuovo mestiere che, se anche non costruisce nulla, almeno induce a far girare un po' di denaro.
Si conclude il tredicesimo anno di questo blog.
Il prossimo potrebbe essere un anno di svolta per alcuni di noi (alcuni infatti hanno già "svoltato") che ci introdurrà in un altro, nuovo capitolo della nostra vita.