domenica 28 aprile 2024

Una miniera cui attingere

Avevo scritto della brillante idea dell'Editore Vallardi che pubblica una serie di gialli scelti tra quelli della British Library e adesso scopro, con molto ritardo, che ben prima un altro editore, Polillo, aveva inaugurato una serie di gialli scritti tra il 1920 e il 1950.

E' una miniera cui attingere e sono già stati pubblicati oltre 200 titoli, molti esauriti o non reperibili.

L'ultimo che ho letto è quello in immagine, del 1934.

Con tutte le caratteristiche del miglior giallo d'epoca.

Una trama solida, personaggi ben delineati, nessuna volgarità, nessuna descrizione gratuita di violenza o di sesso anomalo e, soprattutto, un finale a sorpresa che mi ha spiazzato: non avevo minimamente preso in considerazione l'ipotesi del colpevole poi emerso nelle pagine finali.

Quindi un giallo di piacevole lettura e non banale nè scontato.

A conferma che l'epoca d'oro del giallo è proprio quella del1920-1960.

Unica osservazione critica.

Per quanto sia preferibile la lettura cartacea, quando in casa, in ogni stanza, si è ormai murati da librerie, colonne e scaffali, farebbe più comodo che i libri fossero in formato elettronico e, purtroppo, sia Vallardi che Polillo li hanno, per ora, solo cartacei.

domenica 21 aprile 2024

Natale di Roma


Valerio Massimo Manfredi è uno dei principali testimoni della nostra Storia ed ha saputo rivitalizzarla unendo, in romanzi accurati, la verità storica con una brillante narrazione.

Ritorna oggi, dopo lunga assenza, con Germanico, l'ideale continuazione di Teutoburgo.

Simpatie non nascoste per il ramo perdente della Famiglia Giulio-Claudia, ma sempre rigorosamente attento a non manipolare la Storia.

Mi piace quindi ricordare il suo ultimo romanzo nel giorno del Natale di Roma che la Tradizione fissa nel 21 aprile del 753 avanti Cristo.

Oggi, 2777 anni fa.


domenica 14 aprile 2024

Il giorno del viaggiatore spaziale


Il 12 aprile è la Giornata Mondiale del volo umano nello spazio, nell'anniversario di quel primo viaggio compiuto da Yuri Gagarin nel 1963.

Tra tante giornate mondiali dedicate a delle bischerate, spesso più di una nello stesso giorno, quella del 12 aprile ha un senso positivo.

In estate spesso mi sedevo in terrazza con mio padre a guardare le stelle ed a parlare, soprattutto negli ultimi anni di vita di mio padre cui potevo dedicare, causa lavoro, solo poche ore serali.

Ma il guardare le stelle trascende il ricordo, che pur mi è caro, di quelle serate, perchè le fantasticherie sullo spazio mi hanno accompagnato per tutta la vita.

E vorrei tanto tornare a vivere lo sbarco dell'Uomo sulla Luna.

Per restarci, magari con quella base lunare Alpha che troviamo in tanti film e telefilm di fantascienza.

domenica 7 aprile 2024

La rivalutazione della Storia Patria

Negli ultimi anni ho constatato che molti autori italiani hanno cominciato ad ambientare i loro romanzi storici nei due periodi che hanno maggioramente illustrato la nostra Italia: Roma e Venezia.

Una storia millenaria quella di Roma, solo di qualche centinaio di anni quella di Venezia, ma in entrambi i casi sono stati momenti di grande rilevanza per la Penisola.

I romanzi ambientati a Venezia sono in genere collocati nel 1700, quando la forza propulsiva della Serenissima andava spegnendosi come conseguenza della "scoperta" dell'America che tolse importanza per lucrosi commerci al Mediterraneo.

Affascinante l'ambientazione e molteplici i romanzi, prevalentemente gialli, ambientati tra calli e maschere.

Più vasta la possibilità di ambientazione a Roma, dalla fine della Repubblica, con la "partecipazione" di personaggi storici come Cicerone (prediletto da tanti autori), Crasso, Cesare, Pompeo, ai periodi migliori dell'Impero (Augusto, Claudio, Vespasiano).

Non tutti i romanzi sono all'altezza.

Alcuni eccellono e vanno oltre il bel livello della Comastri Montanari, capostipite con le indagini del suo Publio Aurelio Stazio, altri zoppicano, ma vanno comunque premiati per lo sforzo.

E dopo i romanzi, aspettiamo i film storici ambientati in Italia: abbiamo materiale superiore, per quantità e qualità, a qualunque altra nazione al mondo.