domenica 27 maggio 2018

Privacy

E' terminata una settimana in cui la mia casella di posta è stata perseguitata dai messaggi sulla "policy" di varie aziende in materia di "privacy".
Per alcune, sapevo benissimo di aver concesso l'autorizzazione ad essere seccato con i messaggi (prima fra tutte, ovviamente quella che fornisce il servizio di posta elettronica), ma di altre non sapevo assolutamente nulla, anzi so di non aver mai esplicitamente fornito alcuna autorizzazione.
Immagino che il consenso sia stato dato nelle pieghe di reali autorizzazioni.
Non ho risposto a nulla, non ho "cliccato" su nulla e non intendo perdere tempo per tale, ennesima, costosa pagliacciata provocata da una europa piccola piccola che arriva sempre quando i buoi sono scappati, ma sempre per spillare soldi dalle nostre tasche.
Quindi l'avviso ai naviganti è questo: se non troverete più, in futuro, questo blog è perchè non intendo fornire dati, nè accettare "policy" che non sia quella del buon senso.

domenica 20 maggio 2018

Nettuno libero !

Da qualche tempo leggo nel Carlino di progetti per ingabbiare il Nettuno.
La scusa è sempre quella: il vandalismo.
La realtà è sempre la stessa: togliere alle persona il legittimo, pieno godimento di un bene pubblico.
Certo che gli agenti atmosferici e la vicinanza delle persone che si siedono ai bordi della fontana, sui gradini e magari, ogni tanto, quando il Bologna vince lo scudetto (...) o l'Italia i mondiali (?!?!?) qualcuno, per la gioia, si arrampica sul nostro Gigante e si tuffa nella vasca.
E allora ?
Quei comportamenti, ancorchè poco consoni, rappresentano la felicità di un popolo che, nel condividerla con un monumento che appartiene alla città ( e non alla sovrintendenza o al sindaco !) trova la sua piena espressione.
Del resto ogni momumento storico ha qualla patina di decadenza, di uso, di consumo che lo rende ancora più affascinante a caro ai cittadini.
Immaginate come possa apparire distante e quindi estraneo il Nettuno se fosse circondato da un muretto (?!?!?) o da un cancello o da una vetrata in plexiglas, potendolo guardare solo da lontano.
Con singolare coincidenza (a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca diceva un Grande come Giulio Andreotti) la nuova campagna per il muretto è stata preceduta da un articolo grondante indignazione per una piccola scritta con il pennarello, fatta (forse ...) da un ragazzo tra i tanti che in questi giorni affollano Bologna in gita scolastica.
Non sarebbe sufficiente una telecamera per individuare eventuali vandali e far loro pagare i danni ?
Invece di usare quegli strumenti di spionaggio per imporre divieti di circolazione e sanzioni ai trasgressori (che non danneggiano nulla e nessuno) si utilizzino gli strumenti che ci offre la tecnica per colpire i vandali, gli imbrattatori (che vorrebbero farsi chiamare "writers" pretendendo di possedere qualità artistiche !) e la sicurezza personale dei cittadini.
Nettuno libero, città interamente percorribile e godibile da tutti !

domenica 13 maggio 2018

Bel tempo, brutta gente

Sembra che l'arrivo del bel tempo, del caldo, influisca sull'educazione e il buon gusto delle persone.
Con i primi caldi possiamo già vedere in giro abbigliamenti (se così possono essere chiamati) che neppure un turista tedesco, ormai, osa più indossare.
Sembra proprio che ci sia in alcuni una gara a mostrare un totale svilimento verso la propria dignità e verso il senso estetico del prossimo, manifestando quindi un evidente disprezzo verso se stesso, prima ancora che verso il prossimo.
A ciò si accoppia una trascuratezza dei più elementari concetti di educazione quali carte e sigarette per terra e una trasandatezza che tracima ogni criterio di libertà individuale.
Il crescentone di Piazza Maggiore trasformato in un bivacco e i portici resi impraticabili da mandrie di "studenti" (che non si sa bene cosa abbiano appreso) che si spingono l'uno con l'alro, berciando ad alta voce e impedendo spesso il passaggio nonostante ci sia ancora chi chiede "permesso".
Un pessimo esempio per i giovani immigrati che, pur di essere accettati nel gruppo, manifestano più di ogni altro simili sforntatezze, come quando salgono in massa negli autobus, non pagano il biglietto e occupano più posti appoggiando i piedi sulle sedie.
Fino a dove arriverà questa decadenza che si manifesta sempre di più, ogni anno che passa ?

domenica 6 maggio 2018

Salutiamo anche l'unico, vero Archie Goodwin

Avevo in mente una filippica contro l'idea (per me balzana) di recintare definitivamente il Nettuno per evitare che la gente possa sfiorarlo o scrivere della partita di ieri sera persa dal Bologna a Torino contro la Juventus (sconfitta indolore, vista la mia ostilità allo scudetto per il Napoli, oggi unica alternativa alla Juventus), ma appena ho acceso il computer ho visto la notizia della morte (a 89 anni) di Paolo Ferrari, l'Archie Goodwin del miglior Nero Wolfe televisivo.
Una recitazione pulita, senza le penose inflessioni dialettali degli "attori" di oggi più esperti di cinguettii e polemiche che di dizione, uno stile classico anche nel portamento e nell'abbigliamento che lo distingueva e lo faceva apprezzare verso un insano giovanilismo che vuole tutto in uniforme, meglio se mezza stracciata, purchè costosa e firmata.
Lo ricordo anche in una pubblicità durata anni di un detersivo e che dicono gli abbia consentito di fare, senza preoccupazioni economiche, quelle rappresentazioni teatrali che non raccolgono incassi di rilievo, ma costano, distinguono i veri attori dalle scamorze e, purtroppo, attirano un pubblico sempre più limitato.
Addio Archie Goodwin della televisione anni settanta che raggiunge il suo Nero Wolfe sugli schermi del Paradiso.