domenica 31 agosto 2014

Miracolo a Bologna

Nel desolante quadro dello sport bolognese, spicca la vittoria della Fortitudo Baseball che, ieri notte, ha conquistato il suo nono scudetto.
Ormai sono anni che non vado a vedere le partite, preferendo guardarmi lo sport comodamente seduto in poltrona e con il frigorifero a portata di mano, ma continuo a seguire le alterne vicende del baseball bolognese e così penso di poter dire che ho "visto" tutti e nove gli scudetti della Fortitudo, a cominciare da quello del 1969, il primo e per questo il più bello, contro Milano.
Erano gli anni in cui il baseball si proponeva di diventare il surrogato estivo del calcio, poi errori e mancanza di fondi lo hanno rinchiuso in una nicchia senza sbocchi.
A questo ha contribuito sicuramente anche la scelta del CIO che, dopo aver ammesso baseball e softball per due o tre edizioni delle olimpiadi, li ha esclusi, preferendo (pensate un po' !) il pugilato femminile ... (femminile ?).
Sono tempi magri per tutti, anche per gli sport che hanno bisogno degli sponsor che, però, a loro volta hanno stretti cordoni della borsa ed è molto lontana l'epoca in cui la Montenegro di Seragnoli (Isabella) sponsorizzava la squadra cittadina.
La Fortitudo, però, ha saputo far di necessità virtù, dando spazio a giovani del vivaio, riducendo i costi per gli stranieri che sembrano scelti in base a doti comprovate e anche ad un carattere non bizzoso, quindi in grado di portare anche in dote la necessaria educazione per i più giovani.
Una politica che ha pagato ed è giusto rendere onore a Stefano Michelini e ai dirigenti della Fortitudo Baseball, nella speranza che anche la Fortitudo Pallacanestro sappia ritrovare lo smalto degli anni di Seragnoli (Giorgio).
L'esempio della Fortitudo Baseball dovrebbe essere anche fornire al Bologna calcio l'indicazione della strada giusta da percorrere, abbandonando l'acquisto all'ingrosso di calciatori stranieri che, stagione dopo stagione, si rivelano solo dei "mangiabanane" nella accezione tavecchiana del termine, per puntare sul vivaio interno e sull'entusiasmo.
Ci impiegheremo un anno in più a ritornare in serie A ?
Pazienza, ma ci ritorneremo con basi più solide.


venerdì 29 agosto 2014

Rito propiziatorio

Ancora un'ora circa e ricomincia il Campionato con l'anticipo della serie B e il Bologna che gioca a Perugia.
Naturalmente seguirò la partita comodamente seduto in poltrona.
Le partite del Bologna sono quelle del cuore, ma poichè il calcio mi piace desidero anche vedere, ogni tanto, una partita piacevole e così non rinuncerò anche a seguire con simpatia alcune squadre della serie A come Lazio, Udinese, Verona, Chievo, Sampdoria, Atalanta e Milan e anche Inter, Juventus, Roma, Fiorentina e Napoli (per gufarle).
Si ricomincia, dopo una retrocessione meritata e, per tale ragione, ancora più indigeribile e con Guaraldi ancora presidente del nostro glorioso Club.
E questo è un autentico mistero doloroso.
Non conosco la maggior parte dei giocatori che questa mattina sono stati elencati nella probabile formazione.
Ma quello che conta sono i colori.
Le dichiarazioni, al solito, sono categoriche e sicure.
La parola d'ordine è una sola: Vincere ! E vinceremo !
Non portò bene settantaquattro anni fa, spero che la sicumera di Lopez trovi miglior esito.
Non portò bene, l'anno scorso, neppure questo mio rito propiziatorio di inizio Campionato, ma poichè io non credo alla fortuna, bensì alle Tradizioni, continuo con i post di inizio Campionato.

F O R Z A   B O L O G N A !

Post partita: E' rassicurante vedere che passano gli anni ma c'è ancora qualcosa solido come la Rocca di Gibilterra: il Bologna. Ancora una volta una sconfitta iniziale, una squadra senza gioco imbottita di "mangiabanane" nell'accezione tavecchiana (non si capisce perchè debbano essere preferiti ai giovani di casa) un allenatore con sguardo allucinato mentre vede realizzata la sua pochezza e un arbitraggio talmente inadeguato da risultare ridicolo e degno di una "promozione" nel più vasto sistema "giustizia" italiano. Divertenti le ripetute riprese di Casini (con sciarpone rossoblu) e Guaraldi, cessate dopo il primo gol del Perugia ...

domenica 24 agosto 2014

L'Italia dalle piccole, grandi risorse

Da quanto ho accelerato le ricerche per completare le collane della Libra con i volumi a me mancanti, ho scoperto, con piacevole sorpresa, un mondo a me sconosciuto.
Nei mercatini di paese, in piccole botteghe piene di libri, con un sistema ruspante - che sa tanto di vecchio samizdat - di pubblicizzare i propri prodotti, ma anche utilizzando le più moderne tecnologie e sistemi di vendita (da Amazon ad E-bay) libri che sembravano scomparsi (e lo erano, in attesa di ristampe !) dai circuiti più noti, tornavano a guardarmi con le loro ammiccanti copertine antiche.
Non sono un esperto di editoria, ma ho notato che in libreria (parliamo di Mondadori, di Mel/Ibs, in un certo senso anche di Nanni che però ha conservato la tradizione dei libri più vecchi ed usati in ottimo stato) i titoli sono decine, centinaia, con un alto tasso di rotazione.
Dopo un anno, dall'edizione rilegata e cartonata, si passa a quella economica, poi a quella supereconomica (purtroppo con caratteri sempre più minuscoli che, alla nostra età, cominciano ad infastididre anche chi, come me, non ha ancora l'obbligo delle lenti).
Si è persa la tradizione del libro datato, di quelle edizioni ingiallite dal tempo e dalla polvere.
Invece no.
C'è ancora, bisogna però cercare con cura.
Si possono acquistare volumi che si ricordava di aver visto e/o letto da bambini o adolescenti e che, però, non sono (più) in nostro possesso.
E si comprano e con una soddisfazione immensa vengono letti e poi sistemati in un posto d'onore nella libreria di casa ormai debordante in tutte le stanze.
Così si trovano i volumi mancanti di una collana di fantascienza o romanzi di un autore che, per le sue idee, continua a subire l'ostracismo dei sacerdoti della cultura massiva e conformista o un saggio che, ormai, contiene idee troppo "politicamente scorrette" e che nessun editore ha più il coraggio di stampare.
Questa è l'Italia delle piccole, grandi risorse, che riesce a mantenere viva una tradizione nell'epoca in cui tutto viene bruciato in una vampata destinata a spegnersi altrettanto velocemente di come si è accesa.
Questa Italia della memoria e della tradizione è l'Italia che può ancora aprirci alla speranza di un futuro che la ragione nega possa essere roseo come vorremmo.

martedì 19 agosto 2014

"Gelo apocalittico"

"Non ci sono più le stagioni di una volta, lamentano molti. L'estate sembra autunno e il solleone fa fatica a riscaldare il nostro Paese. Ma questo è nulla se diventeranno realtà le previsioni per il prossimo inverno. Affari Italiani parla di una mappa definita 'top secret' da ilmeteo.it e disegnata dai centri meteo internazionali che prevede un un "gelo apocalittico", con temperature al Nord Italia che nel mese di gennaio scenderanno fino a meno 20 gradi.".
Dopo una estate fresca (mai acceso il condizionatore in casa) ci aspetta un inverno polare ?

domenica 17 agosto 2014

labirintite

Per la seconda volta nel giro di un mese sono stato messo al tappeto da una forte labirintite.
Si sta da cani: il mondo ti gira tutto attorno, non stai in piedi: se provi ad alzarti cadi per terra, hai un continuo, insopportabile senso di nausea che colpisce anche se sei sdraiato a letto. Non puoi fare niente (leggere, ascoltare musica, radio o tv o anche solo parlare con una persona o ascoltare quello che ti dice), speri solo di assopirti un po'. 
Se vuoi augurare del male a una persona che odi non importa ricorrere a chissà quale canchero o morbo incurabile, basta che gli auguri una bella labirintite per farlo soffrire come un cane.
Per fortuna la cura c'è ed è efficace: dopo 2-3 pastiglie (se ne prendono due al giorno) riesci ad alzarti dal letto e a stare seduto in poltrona, dopo altre 2-3 stai in piedi abbastanza bene, ma perchè ti passi tutto ci vuole almeno una settimana.
ora sono seduto in poltrona, mi sento come un pugile appena alzatosi dopo in KO, ma sto decisamente meglio rispetto a ieri, posso scrivere queste note, posso riprendere a leggere, insomma posso nuovamente godermi un po' questo bellissimo, freschissimo scorcio di tarda estate. Posso riprendere a godermela tutta questa estate così diversa dagli orrori di caldo atroce e insopportabile delle ultime estati.

giovedì 14 agosto 2014

la stagione della frutta - lavori in corso


ome ogni anno in estate sono molto impegnato nella raccolta, consumo e conservazione dei frutti dei mei alberi.
Quest'anno la frutta è stata terribilmente in anticipo, battendo tutti i record di precocità: la causa è ovviamente l'inverno mitissimo (anzi, il non inverno) seguito da una primavera quasi altrettanto mite. L'estate relativamente fresca non ha potuto più influire perchè i giochi, per la frutta, erano ormai fatti.
Cominciamo quindi con la frutta rossa:
ciliegie e amarene: produzione buona (anzi, ottima per le amarene) che sono riuscito a smaltire senza fare conserve o marmellate, grazie anche al fatto che è frutta che riesce a conservarsi abbastanza a lungo in frigorifero
a seguire, ecco le pesche precoci di giugno, smaltite fresche senza problemi, i fichi fioroni, che non sono riuscito quasi a mangiare perché me li hanno divorati tutti gli storni (sono uccelli ghiottissimi di fioroni) ed infine i rusticani, anch'essi smaltiti senza problemi in quanto l'albero grande si è seccato e i due alberini piccini hanno per il momento una produzione molto modesta.
A fine giugno ho raccolto le noci di S.Giovanni che ho messo in infusione per fare il nocino.
Sempre a fine giugno ho raccolto l'uva spina, il ribes e le more: anche questi piccoli grutti li ho smaltiti senza problemi mangiandoli freschi.
Nella prima metà di luglio è iniziata la raccolta delle bacche di sambuco, che ho utilizzato soprattutto per fare delle marmellate (che vengono benissimo). Ne ho anche messe alcune in infusione per fare il liquore di sambuco
Il mio albero di corniolo quest'anno ha prodotto i primi frutti, anzi il primo frutto: una sola corniola che ovviamente ho smaltito senza problemi.
A metà luglio è iniziata la grande raccolta delle prugne bianche (varietà amola). Negli ultimi anni la produzione era stata abbondantissima, esagerata, ma quest'anno è risultata molto, molto minore: comunque, oltre a mangiarle fresche, ho fatto alcuni vasi di marmellata e alcuni vasi di frutta sciroppata (ma molti di meno rispetto agli anni scorsi).
Contemporaneamente alle prugne maturavano le pesche, ma non avendo più tanti alberi, le ho smaltite senza problemi.
Ricchissima invece la produzione delle prugne nere (varietà stanley), la cui raccolta e conservazione (frutta sciroppata) mi ha impegnato intensamente fino ad oggi.
Ora sono alle prese con i fichi: oltre a mangiarli freschi, faccio delle marmellate e li secco al sole . Ne ho anche messi alcuni in infusione per fare un liquorino.
Dimenticavo: con le bacche del lauroceraso ho fatto alcuni vasetti di ottima marmellata, mentre altre le ho messe in infusione per fare il laurino.
E prossimamente:
sta per iniziare la raccolta delle pere
e dopo seguirà quella delle mele.
e in settembre l'uva
in ottobre le zucche e le nespole.
I lavori continuano....

domenica 10 agosto 2014

Tempesta solare

Nel clima di catastrofismo ambientale a me tanto caro (nei film e romanzi di fantascienza) oltre alle pagine occupate dal virus Ebola, ha trovato un piccolo spazio anche una notizia apparentemente marginale.
Abbiamo, per la seconda volta in pochi mesi, “rischiato” di essere colpiti da una tempesta solare che avrebbe provocato danni alle comunicazioni e strumentazioni elettroniche.
In un servizio televisivo addirittura si parlava di una alta probabilità di essere colpiti da una violenta tempesta solare nel prossimi dieci anni.
Una ipotesi che, secondo alcuni studi, in base alla intensità di tale tempesta, potrebbe addirittura riportare il mondo indietro di ben 200 anni.
All’epoca vittoriana.
Ho subito pensato: magari !
Basta con il rientro dalle vacanze e trovare la casella di posta in ufficio occupata da 184 e-mails impiegando mezza giornata a classificare (spazzatura, informative, da rispondere) o con le comunicazioni più veloci delle luce per cui due ore dopo una richiesta, arriva subito il sollecito.
Basta con le lettere che arrivano scansionate come allegato, prima ancora che uno possa imbustare la copia cartacea e controparte si aspetta una risposta immediata..
Basta con l’essere sempre e comunque rintracciabile e reperibile.
Ma basta anche con questa umanità degenerata.
Un ritorno all’epoca vittoriana potrebbe eseguire un bel reset e darci la possibilità di ricominciare, sperando di riuscire a non ripetere gli stessi errori … semprechè si sia capito dove si è sbagliato.
Attendo con fiducia la annunciata tempesta solare …

domenica 3 agosto 2014

Fine vacanze

Ed anche quest'anno le vacanze "lunghe" sono finite.
Il bello di non essere in pensione è che le vacanze hanno ancora un significato, di interruzione, di pausa tra un periodo di lavoro ed un altro.
Mi domando se quando mi diranno "vai !" avrà ancora un significato il periodo tra metà luglio e i primi di agosto in cui, per oltre trenta anni, ho preso le mie tre settimane di vacanze.
Adesso, poi, che questo governo vuole persino ridiscutere la dolorosa (ma necessaria, anche se male applicata) riforma Fornero, consentendo una uscita a 62-63 anni con un piccola penalizzazione, vedo molto, troppo vicino ( penso a quei cinque anni del fondo esuberi che è stato rinnovato a dicembre e che non ha più una data di scadenza ...) quel "traguardo".
Per intanto, comunque godiamoci il rientro sotto l'acqua, con un clima fresco che raramente, negli ultimi anni, abbiamo avuto.