Alla fine ci sono riusciti.
Da due anni il Ciocco show era in dubbio, con aumenti del costo degli spazi e minaccia di trasferimento in altra località.
Con il 2017 il sindaco campano è riuscito ad espellere da Piazza Maggiore la tradizionale manifestazione, relegandola in Piazza XX Settembre, fuori dal classico "passeggio" nel centro di Bologna, in una zona che, di sera, non è sicura e di giorno vede il frettoloso passaggio di chi corre a prendere un treno o rientra da un viaggio.
A Bologna non mancano certo le botteghe dove comprare ottimo cioccolato, soprattutto in centro ci sono almeno tre punti che sono una tappa obbligata per chi vuole rifornirsi di cioccolatini o barre di cioccolato.
Ma il Cioccoshow rappresentava un bagno non nel latte di asina, ma nel cioccolato nelle più varie forme che, in una unica soluzione, potevamo ammirare (e comprare) usciti dall'ufficio mentre ci si rilassava passeggiando per il centro di una delle più belle città d'Italia.
Risibile la motivazione: Piazza Maggiore non verrebbe più concessa per manifestazioni commerciali.
Io credo che anche i francescani, che hanno manifestato in questo fine settimana, lo abbiamo fatto ANCHE per raccogliere denaro per le loro iniziative.
Non c'è nulla di male ad unire l'utile al dilettevole e guadagnare non è un peccato perchè il denaro non è lo "sterco del diavolo".
E Piazza Maggiore è sempre stata il centro del commercio di una città di commercianti, di "bottegai".
Ma probabilmente ad un sindaco campano, tutto questo sfugge.