domenica 20 marzo 2016

Ricette online

Un buon mangiare consola dalle sventure del mondo, come il ritorno del Bologna al solito, vecchio, Bologna che pretende dai suoi tifosi (santi subito !) un cuore sano e saldo.
Da un po' di tempo il Carlino online propone ricette rese ancora più appetibili da splendide fotografie che fanno venire voglia di mangiarle.
I primi piatti proposti erano "banali", per quanto attrattivi: dagli spaghetti aglio, olio e peperoncino a quelli alla carbonara, fino alle penne all'arrabbiata.
Gli ultimi tre, pur conosciuti, rappresentano una variante facile da realizzare e che si mangiano con piacere.
Spaghetti all'amatriciana (da realizzare, qui da noi, senza il guanciale di Amatrice, perchè tanto non si trova facilmente o te lo fanno passare per Amatrice ma non lo è,  ma è perfetta la pancetta affumicata di Praga, questa è una mia nota personale), poi le orecchiette alla crudaiola che avevo mangiato più volte in una pizzeria negli anni ottanta.
Famose, infatti, sono le orecchiette con i broccoli (che a me non piacciono granchè ...) quelle che, adesso, ho scoperto che si chiamano "alla crudaiola" , con il sugo al pomodoro, peperoncino piccante (MOLTO piccante ... è meglio) e le olive nere denocciolate, rappresentano un gran bel piatto, anche dopo una sconfitta contro l'Atalanta, proprio all'ora del pranzo domenicale.
L'ultimo piatto è dato dalle fettuccine alla papalina: una scoperta, per me, assoluta.
Avevo mangiato spesso le fettuccine alla romana (sempre con pomodoro e spezie varie, direi quasi una puttanesca in versione fettuccine) ma questo è un piatto che unisce una certa presenza visiva e si fanno mangiare di gran gusto.
Una avvertenza.
Le ricette sono per quattro o sei porzioni.
Mi sembrano comunque molto abbondanti (dipende poi da quanto uno sia abituato a mangiare).
Non garantisco secondi e contorni che non ho provato e che, comunque,  non sono i miei piatti preferiti, andando sul sicuro con le cotolette alla milanese  o un arrostino di maiale e patate fritte o peperonata.


domenica 13 marzo 2016

Arte e degrado

C'è un tizio che si fa chiamare "Blu", al centro delle cronache perchè, rifiutando di venire "esposto" in una mostra, sta cancellando tutti "graffiti" che ha lasciato per Bologna.
Sicuramente il signor "Blu" dipinge meglio di quanto non abbia fatto e non farò mai io (non ci vuole molto, vi assicuro ...) ma da qui a chiamare "arte" l'uso, che ne so, di una bomboletta di vernice, ce ne passa, eccome !
Quando vedo la saracinesca di un negozio o la parete di un edificio con tutti i ghirigori dei cosiddetti "writers" non mi viene in mente l'arte, ma solo il degrado che colpisce zone abbandonate, malsane delle città.
Ben venga, dunque, l'opera di autoripulitura, quasi una nemesi nei confronti di chi aveva precedentemente imbrattato una proprietà pubblica o privata.
Lasciategli finire l'opera di  .... pulizia.

domenica 6 marzo 2016

E' corretto ?

"La libertà di opinione include anche la libertà di offesa".
Su questo tema si è svolto un convegno.
A me sembra che la risposta sia 1 X 2.
Certe definizioni hanno assunto un connotato offensivo ma solo per alcuni, mentre altri , apostrofati con la stessa parola o frase, ne rimarrebbero indifferenti o anche compiaciuti.
Sicuramente dare del "cretino" è offensivo per tutti, apostrofare uno come "comunista" o "fascista", può essere offensivo solo in base alle circostante, al contesto generale e, soprattutto, se uno non lo è.
Parole come "negro" sono considerate offensive solo da alcuni anni in base a quella autentica Inquisizione che è il linguaggio "politicamente corretto " (che io preferisco definire "corrotto").
Quindi ... ognuno rimane delle sue idee e l'importante è che possa esprimerle, senza censure e senza leggi che, sanzionando penralmente,  ci impongano un determinato linguaggio.