domenica 25 settembre 2011

Ottimismo fuori luogo

Venerdì e sabato sono stato, per lavoro, a Torino, rientrando solo verso le 19 di ieri a casa.
Per fortuna il tassista non era interessato al Bologna, per cui, arrivato a casa, ho potuto guardare la partita, che avevo programmato in registrazione, senza conoscere il risultato, come se fosse in diretta.
Doppia amarezza.
Perdere e perdere contro l'Inter che è la squadra a me meno gradita (eufemismo).
Leggo poi oggi sul Carlino articoli intonati all'ottimismo per la prova della squadra.
Mi pare un ottimismo fuori luogo.
E' vero che, a differenza che contro Fiorentina e soprattutto Lecce, come a Torino contro la Juve, i giocatori hanno tirato fuori gli attributi, ma senza "l'aiutino" di una espulsione (ieri contro di noi) non bastano.
Manca la visione di gioco, mancano le idee, mancano gli schemi, oltre a mancare tecnica e fortuna.
Non può portare risultati affidare la palla ora a Morleo, ora a Diamanti, ora a Ramirez perchè corrano avanti saltando uno, due, tre avversari, finiscano sul fondo e poi mettano la palla in mezzo all'area sperando che qualcuno la incroci di testa o di piede mandandola dentro.
Perez e Mudingai sono bravissimi a contrastare l'avversario, ma quando c'è da "vedere" il gioco sono una frana.
La difesa ha subito otto goals, una media di due a partita (continuando così alla fine saranno 76 !!!).
Di Vaio è l'ombra di se stesso e poichè non può essere diventato improvvisamente un brocco, è evidentemente bloccato da troppe responsabilità: qualche giornata di panchina non potrebbe fare altro che bene sia a lui che ad Acquafresca giocare da titolare fisso.
Abbiamo poi una serie di infortuni che rendono l'infermeria del Bologna stipata come quella del Milan, senza però averne i ricambi per quantità e tanto meno per qualità.
Segno di una fortuna che, dopo averci sorriso per tre anni sorreggendoci in serie A, pare ci abbia voltato le spalle.
A proposito di fortuna.
Da quando sono diventati presidente e vice, Guaraldi e Setti non hanno vinto una sola partita, le hanno perse tutte tranne i due pareggi con il Parma, la penultima del campionato 2010-2011, a maggio scorso, e con la Juve domenica scorsa.
Napoleone, quando gli caldeggiavano la nomina a generale di ufficiali del suo esercito, diceva sempre: d'accordo è bravo, ma è ANCHE fortunato ?
Napoleone sapeva che la fortuna ha una alta percentuale nei successi e negli insuccessi della vita.
Guaraldi e Setti forse saranno bravi, sicuramente non sono fortunati.
Napoleone non li avrebbe mai fatti generali.

martedì 20 settembre 2011

‎20 settembre 1870: riunione di Roma all'Italia. Secondo me la più importante festività civile del nostro Popolo, dovremmo festeggiarla come i Francesi fanno col 14 luglio. Invece molti Italiani non sanno nemmeno di che cosa si stia parlando: la festività fu soppressa dall'ex-socialista ed ateo Mussolini nel 1929, col Concordato, su espressa richiesta del card.Gasparri. Io, comunque, festeggio.
W l'Italia
http://www.youtube.com/watch?v=ufwwxeOmeD8&feature=share

domenica 18 settembre 2011

Sofferenza rossoblu

Perdere a Firenze ci poteva stare.
Perdere in casa contro il Lecce, no.
Nessuna attenuante, contro questo Bologna persino il Lecce sembrava il Milan.
E nei prossimi otto giorni avremo: Juventus, Inter e Palermo (non ricordo se in questa sequenza) per cui non è infondato il timore di ritrovarsi a zero punti dopo cinque giornate.
Ho visto una squadra abulica, senza gioco, senza tecniche individuali (a parte Diamanti e Ramirez almeno per le due palle due che l'uruguagio ha toccato) ma soprattutto senza carattere.
La difesa ferma, con due cariatidi in attesa della pensione.
Di Vaio che è l'ombra di quello visto negli ultimi tre anni, anche lui ormai con il tragurado della pensione.
L'allenatore ?
Ma l'avete visto prima dell'inizio che deambulava in campo da solo, quando avrebbe dovuto caricare e istruire i giocatori ?
Aveva l'espressione del perdente nato e dopo il secondo goal non si agitava, non urlava, ma guardava perso il campo con i troppo caritatevoli i commentatori che dicevano che "rifletteva" mentre a me sembrava più la faccia di un pugile suonato che non sa dove andare.
Ma non è colpa loro ma di quelle due dozzine di signori che si sono messi assieme per gestire il Bologna.
Non si pretende che si mettano a spendere e spandere come possono fare solo Berlusconi, Moratti e Agnelli, ma che almeno sappiano scegliere i giocatori, pur risparmiando, come fanno i Pozzo, i Zamparini, anche i Lotito e i Preziosi.
Intanto l'Atalanta, partita a meno sette, è già a meno due.
Questo anno la vedo molto dura.
La sofferenza rossoblu sarà ancora maggiore ...

domenica 11 settembre 2011

11 settembre


Non posso evitare di proporre un ricordo di quell'11 settembre 2001, con l'attentato a New York e Washington. Nel rispetto delle sensibilità di ciascuno evito il merito della questione e mi limito a ricordarne l'orrore. Un pensiero alle vittime di quei massacri la cui memoria può essere onorata ricordando e agendo perchè un tale evento non accada mai più.