In queste settimane una delle vetrine della Libreria Nanni è stata allestita con vecchi libri per ragazzi, titoli classici, soprattutto di Emilio Salgari.
Dalla copertina si deduce che sono libri appartenenti a qualche anno precedente ai miei anni da adolescente e che compravo prevalentemente da Nanni, dove allora era consentito girare all'interno della libreria, tra gli scaffali e dove una stanza intera era dedicata alla letteratura per ragazzi.
Lì ho comprato tanti romanzi di Salgari (ma anche se credevo di averli tutti, ogni volta ne scopro uno nuovo), alcuni di Verne (mi ricordo particolarmente I figli del Capitano Grant da cui fu tratto anche un film che vidi durante una vacanza al mare), Dumas e gli otto romanzi di Gil St Simon, editi da una sconosciuta (e presumo poi fallita o estinta) casa editrice bolognese, la Capitol, che mi portarono ad essere un lettore onnivoro di romanzi e poi saggi ambientati nella Francia del XVII secolo.
E' stato piacevole il ripasso di titoli che appartengono ad un passato che non vedo, se non in minima parte, nelle moderne sezioni per ragazzi.
Mi ha comunque confortato vedere, ieri, che molti di quei libri non sono più in vetrina.
Penso sia dovuto alla "razzia" di qualche collezionista più o meno della mia età, ma voglio sperare che ci sia anche la mano di un genitore sapiente che li abbia comprati per dare una buona, tradizionale, normale educazione ai suoi figli.