La partita del Bologna, che assiduamente guardo comodamente seduto in poltrona, è stata sospesa dopo venti minuti e rinviata a causa della neve che continua a cadere su Bologna.
Così mi dovete sopportare mentre "inganno il tempo". :-)
Valeria: spero mi perdonerai se questa mattina ho "scorrazzato" per Bologna innevata.
In realtà mi sono limitato a fare i giri abituali, ma scrivere "scorrazzare" mi piace di più ... :-)
Colgo l'occasione di questi minuti regalati dalla neve, per segnalare una interessante iniziativa editoriale della BUR: una collana chiamata "Romanzi d'Italia".
Il primo è stato Ugo Foscolo con le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" e poi, mi sembra in ordine cronologico, con Pellico, Manzoni, Nievo (Le confessioni ...), Verga (I Malavoglia), Collodi, De Amicis, D'Annunzio (Il piacere), De Roberto (I Vicerè) e Fogazzaro.
Mi sembra una ottima iniziativa e non vale la pena di disquisire sulle scelte o su quali romanzi avrebbe, ciascuno di noi, preferito.
Naturalmente il tutto è nell'ambito delle celebrazioni del 150° ... della proclamazione del Regno d'Italia.
Ecco la mia incursione polemica ...
Sì, perchè è un falso parlare di 150° dell'unità d'Italia.
Il 17 marzo 1861 mancavano: Venezia e il Veneto, Fiume, l'Istria, la Dalmazia, Trento, Trieste, Roma e gran parte del Lazio.
Scusate se è poco.
E in effetti il 17 marzo 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, affidato a Casa Savoia.
Credo che sia proprio questo aspetto, il non voler tributare alcun riconoscimento a Casa Savoia, ad aver portato i sacerdoti delle celebrazioni odierne a manipolare la realtà storica ed a parlare di unità d'Italia che, come tutti sappiamo perchè ai nostri tempi la Storia era studiata, ha una data certa di compimento (mancando allora solo la Dalmazia e Fiume che peraltro arrivò due anni dopo grazie a D'Annunzio): 4 novembre 1918, Festa dell'Unità d'Italia e della Vittoria nella Grande Guerra.
Sempre in tema consiglio un bel volume edito da Costa Editore ed a cura di Giuseppe Mioni e Marco Poli: "Il Risorgimento a Bologna".
E' un volume scritto a più mani che prende spunto dal nome delle strade del centro di Bologna, con tantissimi eroi risorgimentali, spesso sconosciuti.
Strade che percorriamo a volte ogni giorno e che, con l'opera citata, recuperano anche la memoria sul perchè sono state dedicate a quei personaggi.
Così mi dovete sopportare mentre "inganno il tempo". :-)
Valeria: spero mi perdonerai se questa mattina ho "scorrazzato" per Bologna innevata.
In realtà mi sono limitato a fare i giri abituali, ma scrivere "scorrazzare" mi piace di più ... :-)
Colgo l'occasione di questi minuti regalati dalla neve, per segnalare una interessante iniziativa editoriale della BUR: una collana chiamata "Romanzi d'Italia".
Il primo è stato Ugo Foscolo con le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" e poi, mi sembra in ordine cronologico, con Pellico, Manzoni, Nievo (Le confessioni ...), Verga (I Malavoglia), Collodi, De Amicis, D'Annunzio (Il piacere), De Roberto (I Vicerè) e Fogazzaro.
Mi sembra una ottima iniziativa e non vale la pena di disquisire sulle scelte o su quali romanzi avrebbe, ciascuno di noi, preferito.
Naturalmente il tutto è nell'ambito delle celebrazioni del 150° ... della proclamazione del Regno d'Italia.
Ecco la mia incursione polemica ...
Sì, perchè è un falso parlare di 150° dell'unità d'Italia.
Il 17 marzo 1861 mancavano: Venezia e il Veneto, Fiume, l'Istria, la Dalmazia, Trento, Trieste, Roma e gran parte del Lazio.
Scusate se è poco.
E in effetti il 17 marzo 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, affidato a Casa Savoia.
Credo che sia proprio questo aspetto, il non voler tributare alcun riconoscimento a Casa Savoia, ad aver portato i sacerdoti delle celebrazioni odierne a manipolare la realtà storica ed a parlare di unità d'Italia che, come tutti sappiamo perchè ai nostri tempi la Storia era studiata, ha una data certa di compimento (mancando allora solo la Dalmazia e Fiume che peraltro arrivò due anni dopo grazie a D'Annunzio): 4 novembre 1918, Festa dell'Unità d'Italia e della Vittoria nella Grande Guerra.
Sempre in tema consiglio un bel volume edito da Costa Editore ed a cura di Giuseppe Mioni e Marco Poli: "Il Risorgimento a Bologna".
E' un volume scritto a più mani che prende spunto dal nome delle strade del centro di Bologna, con tantissimi eroi risorgimentali, spesso sconosciuti.
Strade che percorriamo a volte ogni giorno e che, con l'opera citata, recuperano anche la memoria sul perchè sono state dedicate a quei personaggi.
P.S.: la foto è del 19 dicembre 2009, dopo la "grande nevicata" del 18 :-)