lunedì 27 luglio 2015

La Terra bis

Come nei romanzi di fantascienza: nel 2015 fu scoperto, a 1400 anni luce di distanza, un pianeta del tutto simile alla Terra, dove  la vita è possibile nei termini a noi conosciuta.
Furono subito approntati piani ed enormi astronavi, dotate di un innovativo sistema di propulsione, furono costruite.
 Il 7 maggio del 2024 la Flotta Astrale prese la via dello spazio, ma dopo un anno perdemmo i contatti.
Ed oggi sta tornando ... amici o nemici ?
In pace o in guerra ?




domenica 19 luglio 2015

Estate

D'estate, si sa, in televisione non c'è nulla di interessante, salvo le repliche che, però, preferisco scegliermi da solo realizzando il mio personale palinsesto nel quale non possono mancare i film di John Wayne.
Un posto d'onore merita la Trilogia della Cavalleria, che non mi stanca mai.
Rappresentazione di un'America che, forse, mai fu così, ma che è quella che ho amato, ben diversa dall'attuale.
Ho così scoperto che su You Tube si possono trovare tante canzoni dell'epopea western che conosciamo dai film.
She wore a yelow ribbon è, in italiano, I Cavalieri del Nord Ovest.
Ed ecco la canzone che richiama quel "nastro giallo", ancora oggi simbolo dell'attesa di un ritorno, come per i nostri Marò sequestrati in India.
Un nastro giallo che, per inciso, è il foulard della Cavalleria non solo degli Stati Uniti, ma anche Italiana (tranne alcune eccezioni come i Lancieri di Aosta il cui colore è il bianco).
Buon proseguimento di vacanze.


sabato 11 luglio 2015

40 anni dopo

Quaranta anni fa, in questi giorni (il mio turno accadde ... ieri) stavamo completando il nostro ciclo di studi al Galvani, sostenendo l'esame di maturità.
Quaranta anni sono tanti, il doppio del lungo periodo che Dumas fece intercorrere tra le avventure giovanili dei suoi eroi moschettieri e gli stessi, divenuti adulti.
Due di noi non ci sono più ed è a loro che, prima di tutto, dedico questo breve ricordo.
Di altri due ho completamente perso le tracce e nessuno sa dirmi nulla.
Di tutti gli altri, bene o male, abbiamo notizie e recentemente ci siamo ritrovati, in tanti , attovagliati , come piace dire a Roberto, in un locale che, sono venuto a sapere dal Carlino di due giorni fa, con il 30 giugno ha chiuso i battenti perchè l'affitto era diventato insostenibile.
Peccato che ci siamo ritrovati solo noi maschi, praticamente tutti quelli rintracciabili e presenti a Bologna al sabato e mi è tornata alla mente una battuta del nostro professore di Greco e Latino che osservò come la componente maschile, al di là delle differenze individuali, fosse più unita di quella femminile (e questa è la mia provocazione odierna, rivolta alle nostre compagne - tali rigorosamente ed esclusivamente in riferimento alla classe del Galvani ! - perchè partecipino ai prossimi ritrovi).
In quaranta anni il mondo è cambiato e noi con loro, necessariamente anche se, magari, ritrovandoci, abbiamo tutti ripreso un po' lo spirito ed il ruolo di quei primi anni settanta.
L'augurio che mi piace fare è che a settembre si possa riprendere, con ancora più partecipazione, la bella abitudine di ritrovarci a pranzo tutti assieme una volta al mese e così per arrivare a celebrare il CINQUANTESIMO dalla maturità, senza esserci troppo estranei, gli uni con gli altri .

domenica 5 luglio 2015

Vivere a Bologna

Rientrato da poco a Bologna dal fine settimana in montagna, appena sceso dall'automobile ho capito perchè si dice che per vivere a Bologna ci vuole il fisico.
Il caldo afoso è così penetrante che verrebbe voglia di riprendere a guidare fino a sera.
Eppure mi ero rinfrancato vedendo dal termometro dell'auto che dai 38 gradi di Viale Aldini ero passato ai 35 del cortile di casa.
Ma era così anche quando eravamo più giovani ? 
Non me lo ricordo proprio, eppure dicono che un'estate del genere ci fu anche nel 1967.
Altri tempi.