sabato 24 dicembre 2022

Tra Natale e Capodanno

Domani è Natale e, come sempre, la ricorrenza scalda i cuori ed è una iniezione di ottimismo e di speranza per il futuro.

Dopo due anni di restrizioni seguite al virus cinese, abbiamo nuovamente il "nostro" Natale di Libertà, nonostante l'inflazione, le norme restrittive sul riscaldamento e, soprattutto, nonostante le devastanti prefiche della stampa con i suoi catastrofismi perenni, alla ricerca di un pugno di lettori boccaloni.

Ad oggi è terminata una delle due settimane più impegnative dell'anno, tra brindisi, pranzi (che ormai preferisco nettamente alle cene) e auguri.

Immancabile dimenticarsi di telefonare o di "messaggiare" (sostituto della desueta cartolina natalizia) qualcuno.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

domenica 18 dicembre 2022

Viale del tramonto

Probabilmente perchè rispondo sempre, credo di essere nelle liste di due istituti di sondaggio che mi mandano, praticamente ogni settimana, anche due volte a settimana, liste di domande cui rispondere online.

Qualche giorno fa ho ricevuto un sondaggio "speciale" sui programmi televisivi.

Perplesso ho visto che la prima domanda era su professione ed età, mentre di solito è tra le ultime.

Subito dopo aver risposto (pensionato, da 65 a 69) mi appare una scritta: spiacente ma il suo profilo non corrisponde al campione individuato per questo sondaggio.

Non è la prima volta, ma  comincia a ripetersi un po' troppo spesso ... 


domenica 11 dicembre 2022

Un cuore nero inchiostro

Ho iniziato a leggere le 1170 pagine dell'ultimo romanzo sulle investigazioni di Cormoran Strike, scritto da Robert Galbraith che è lo pseudonimo, per queste storie, di J. K. Rowling, la creatrice di Harry Potter.

Se non ho mai letto nè guardato i film di Harry Potter perchè il genere fantasy mi è ostico, della Rowling, prima di iniziare la serie di Cormoran Strike, avevo letto e mi ero appassionato a "Il seggio vacante".

E delle doti dell'autrice (ma anche dei suoi traduttori) non posso che avere conferma dalla serie del detective londinese, giunto alla sesta avventura.

E' stata anche realizzata una serie televisiva che, però, non mi ha ancora entusiasmato.

Un paio di considerazioni.

A me sembra che pur essendo apparentemente Strike il personaggio pricnipale delle storie, emerga, romanzo dopo romanzo, la figura della sua socia Robin Ellacott.

Interessante la tecnica di avere la storia principale, portante del romanzo, con il contorno delle altre indagini minori di Strike o, meglio, della sua agenzia investigativa privata.

Di "Un cuore nero inchiostro", giunto a pagina 240, mi limito ad un primo commento dell'idea di trascrivere, con caratteri di stampa e impaginazione differente dal testo, le chat ed i tweet dei protagonisti.

Idea interessante, ma molto faticosa per il lettore.

Almeno per me.

Vedremo al termine del romanzo se tale idea potrà essere considerata essenziale per la trama.

lunedì 5 dicembre 2022

Wilbur Smith

Wilbur Smith è un autore di romanzi di avventura, deceduto, se ricordo bene, un anno fa, nel novembre 2021.

Ho sempre amato i suoi romanzi e, ad un certo punto, mi sono ritrovato, con la mia mentalità da collezionista, ad essere spinto a comprarli tutti, anche quelli che mi interessano di meno, come i romanzi relativi al ciclo egizio.

Negli ultimi anni di vita Smith ha continuato a sfornare romanzi, di quattro-cinquecento pagine, come un autore alle prime armi, due, tre all'anno.

Tutti cofirmati da altri autori, spesso giornalisti, come David Churchill, Mark Chadbourn, Tom Harper.

Ad un anno dalla morte sono usciti almeno altri tre romanzi e dalle notizie letterarie che leggo, mi sembra che altri tre siano in attesa di traduzione in italiano.

Anche ammesso che Smith abbia lasciato una messe sterminata di appunti, sono così tanti da poter pubblicare, dopo la morte di un autore, altri sei, sette romanzi ?

Non credo, probabilmente è il marchio Smith che "tira" e che viene apposto come uno specchietto per le allodole su testi interamente scritti da altri.

Molto meglio sarebbe se decidessero di pubblicare la continuazione delle avventure dei vari rami dei Courtney e dei Ballantine con la unica firma di chi risulta invece coautore, un po' come è accaduto per il ciclo Millennium che, dopo la morte di Stieg Larson, è stato continuato con l'unica firma di David Lagercrantz.

O no ?