domenica 26 maggio 2019

Non avrei scommesso una lira

A dicembre, quando finì il girone di andata con tredici punti e la società confermò Inzaghi e ancora più a gennaio, quando pareggiammo con la Spal e perdemmo in casa (quattro a zero !) con il Frosinone, consideravo il Bologna spacciato, perchè dubitavo che, anche cambiando allenatore, ci fosse il tempo per recuperare.
Invece ... non solo il Bologna si è salvato, ma si è salvato bene e se questa sera Atalanta (contro il Sassuolo) e il Milan (contro la Spal) faranno il loro dovere, otterremo un risultato per il quale a inizio campionato avremmo messo la firma: decimo posto, parte sinistra della classifica.
Se, poi, in serie B andasse una tra Fiorentina e Genoa, allora la festa sarebbe ancora maggiore.
Il calcio è questo.
Ci deprime e ci esalta, amore ed odio.
Per qusto è lo sport più seguito in Italia, anche da chi lo snobba (da sine nobilitate ...).
Anche la pioggia di oggi non infastidisce, anzi.
Basta una vittoria come quella di ieri sera e tutto sembra più rosa.
Forza Bologna !

domenica 19 maggio 2019

La tristezza che viene dal Nord

Ingolosito da un'offerta di due romanzi per dieci euro (sarebbero 9,90  ma considero le offerte con il virgola novanta o addirittura novantanove un imbroglio e una seccatura per le monetine di resto) ho acquistato anche il primo capitolo di una saga poliziesca danese.
L'autore è Jesper Stein e la trama è consolidata: omicidio, oscuri retroscena, ispettori di polizia molto capace, ma anche sfigato cosmico nella vita, al solito è divorziato con una bambina che vive con la madre.
Insomma è la solita trama che ci consente di trascorrere qualche ora immersi in una storia poliziesca e per chi ama il genere trova un discreto romanzo con cui dilettarsi.
Resta, però, una inquietante ambientazione.
Non i retroscena che coinvolgono squali della politica e della finanza, della malavita e delle stesse istituzioni, ma proprio l'ambientazione generale per come viene dipinta la Danimarca.
L'autore probabilmente non se ne accorge, ma è inquietante che venga dato per scontato che convivano migliaia di immigrati con i loro usi e costumi che portano allo sradicamento delle Tradizioni di una Nazione.
E' inquietante che sia considerato naturale procacciarsi droga e farsi uno spinello per dormire.
E' inquietante che sia dato per scontato che una parte della città di Copenhagen sia proibita alla polizia e denominata "città liberà".
Leggendo il rimanzo, come sempre quando leggo i romanzi scandinavi, provo un brivido di tristezza per una società così miserabile, fatta di regole, divieti, imposizioni e che crede di essere libera solo perchè si distrugge perdendo la propria Identità secolare e annegando nel vizio.
Meglio pensare che arrivi un asteroide che resetti tutto e ci faccia ricominciare dall'inizio.

domenica 12 maggio 2019

Le saghe letterarie

Mi piacciono i romanzi che sviluppano la storia di un personaggio o di una famiglia nel corso degli anni, con in sottofondo gli avvenimenti storici.
Credo che la prima che lessi fu "I Buddenbrok" di Thomas Mann, che divenne anche uno sceneggiato televisivo, come la ben più corposa "La saga dei Forsythe" di John Galswarty.
In questo ultimo mese ho letto l'ultimo e conclusivo (o quasi ...) volume che raccoglie gli ultimi quattro (di trentadue) romanzi della saga fantascientifica di Dumarest, opera di E.C. Tubb.
E da poco ho terminato il terzo romanzo pubblicato in Italia della saga dei Clifton, autore Jeffrey Archer (la saga dovrebbe essere di sette romanzi in totale).
Per quanto le trame di tali saghe siano spesso ripetitive nello schema (vita tranquilla, evento traumatico, gioie e dolori nel cercare di ritrovare la serenità, conclusione che risolve un problema, ma ne apre altri) c'è un certo piacere a ritrovare i personaggi noti, nei quali ci si è identificati o comunque immedesimati.
Un po' come, nei romanzi gialli, vedere come il protagonista, che sia Nero Wolfe o Hercule Poirot, risolva sempre il mistero, attraverso un raffinato ragionamento ed evidenziando quegli indizi che l'autore ha sapientemente nascosto nel corso del racconto e che spesso ci sfuggono.

domenica 5 maggio 2019

Quasi salvo

Il campionato spezzatino per esigenze televisive non mi piace.
Così oggi, domenica, mi devo accontentare di guardare, mentre fuori piove o, forse, a dar retta alle previsioni, diluvierà, delle partite altrui o, più probabilmente, mi dedicherò ad un libro.
Domani sera, invece, il Bologna andrà a Milano contro il Milan.
Una partita che, per la prima volta in questo campionato, guarderò con grande tranquillità perchè il Bologna, con un miracolo inaspettato, è quasi salvo.
Ancora non lo siamo matematicamente, ma otto punti in quattro partite sono tanti da recuperare.
Così abbiamo scoperto che la squadra non era così scarsa, invece scarso sembra fosse il manico, cioè l'allenatore, nonostante Inzaghi sia stato un ottimo calciatore.
E' facile fare i piani con i soldi altrui, ma spero che Saputo abbia imparato la lezione e costruisca una squadra che meriti la gloriosa Storia che è rappresentata da quella maglie rosso e blu.