domenica 31 ottobre 2021

Viva l'ora solare !

Avevano scritto ponderosi articoli nei quali si spiegava che a seguito di un referendum non ci sarebbe stato più il cambio tra ora solare e ora legale.

I paesi del nord premevano per mantenere l'ora solare tutto l'anno, quelli del sud, al contrario, parteggiavano per l'ora legale.

Il risultato è che continuiamo a cambiare ora a marzo e ottobre.

Da anni non provvedo a tale rito e l'ora viene modificata solo negli orologi che vengono regolati dall'impulso satellitare.

Gli orologi che funzioneranno anche quando una catastrofe mondiale avrà cancellato internet dalle nostre vite, restano sempre regolati con l'ora solare.

Ma nella vita quotidiana siamo costretti ad adeguarci agli orari ufficiali e non possiamo scegliere liberamente quale orario applicare, così il passaggio all'ora solare ha significato, per me, ricominciare ad alzarmi al mattino con la luce naturale, senza dover accendere quella artificiale.

Un privilegio che durerà poco, visto che, pur avendo recuperato rispetto al periodo lavorativo ben due ore, mi alzo sempre presto e a breve anche alle sette del mattino il mondo, pur essendo sempre in ordine, sconterà un periodo di buoi prolungato.

Analogamente saremo respinti nel buio a marzo, quando verrà ripresa l'ora legale.

Divertenti i titoli di giornali e radiotelegiornali.

A marzo: guadagneremo un'ora di luce.

A ottobre: guadagneremo un'ora di sonno.

Alla fine, ora solare ed ora legale è un'alternativa win-win ... o no ?

domenica 24 ottobre 2021

Chi si accontenta gode (poco ...)

Ieri sera il Bologna ha perso in casa quattro a due contro il Milan.

Eppure questa mattina ho ascoltato e letto solo pareri positivi.

Nessuno critica la squadra (qualche cosina verso il portiere), l'allenatore e relativamente poche all'arbitro.

Perchè il Bologna ha perso, sì, ma giocando prima in dieci contro undici e poi in nove contro undici, a causa di due espulsioni di cui una (la prima) a mio avviso molto dubbia.

Non ci sono state critiche perchè in dieci contro undici, sul due a zero per il Milan, il Bologna è riuscito ad agguantare il pareggio e la vittoria del Milan è arrivata solo negli ultimi minuti e con il Bologna in nove.

I commenti, infatti, sono tutti tesi ad elogiare l'impegno dei calciatori, il fatto che siano anche riusciti a recuperare uno svantaggio doppio in goal e con un uomo in meno in campo, non il risultato (negativo) che ci risospinge verso la parte destra della classifica.

Questa mattina accendo il telefono e mi arriva subito il commento di un amico: bel Bologna.

Gli ho risposto: zero punti.

Perchè il problema è che se siamo contenti per la prestazione e il risultato negativo passa in secondo piano, forniamo ai calciatori, all'allenatore, alla società una scusa per non migliorare.

Vorrei meno complimenti e più punti, perchè alla fine quello che conta è la classifica, le prestazioni restano solo ad ingiallire sulle pagine dei quotidiani sportivi.

domenica 17 ottobre 2021

Luci e ombre nell'educazione stradale

Da quando sono in esodo e poi in pensione, cammino più frequentemente e in orari diversi, per la città.

Ho constatato che i pedoni trovano una sempre maggiore educazione da parte di automobilisti e motociclisti che sono spesso pronti a fermarsi quando si deve attraversare (regolarmente) la strada, a volte anche con frenate brusche e anche quando pare evidente che il pedone sia propenso ad attendere il passaggio della macchina.

Altrettanto non si può dire di ciclisti e della novità monopattino, che passano senza ritegno sui marciapiedi e nei portici.

In compenso ci sono pedoni che, quando sono impegnati nel loro jogging, invece di correre sul marciapiede, preferiscono la carreggiata, intralciando auto e moto.

Insomma, luci e ombre nell'educazione stradale degli abitanti di Bologna.

domenica 10 ottobre 2021

Ugo Malaguti (21 luglio 1945 - 26 settembre 2021)

Ho spesso commentato la morte di personaggi più o meno famosi, che per me hanno avuto un significato.

Ma nessuno ho conosciuto se non, al massimo, per una breve presentazione fra tanta gente.

Ugo Malaguti non credo che sia famoso o conosciuto, ma l'ho conosciuto a metà degli anni settanta, quando cominciavo ad interessarmi in modo organico alla fantascienza e quindi ho avuto modo di frequentarlo negli anni.

Perchè Ugo Malaguti fu un autore e un editor, forse il più importante in Italia, di fantascienza alla quale ha dedicato la sua intera vita e tutto il suo patrimonio.

La mia fortuna è che era bolognese, tifoso del Bologna e restio ad allontanarsi dalla nostra città.

Le sue vacanze erano le Conventions dove veniva invitato.

Memorabili le discussioni tra il 2004 e il 2008 che terminavano alla Griglia d'Oro, con autori, saggisti e lettori.

La sua eredità sono circa 400 volumi (che solo di recente sono riuscito a completare) pubblicati dal 1967 dalle tre case editrici che ha creato nel corso degli anni (Libra, Perseo ed Elara) e una infinità di scritti che qualche appassionato dovrebbe raccogliere e pubblicare perchè, rileggendo le sue "pagina tre" di Nova SF* (la sua creatura preferita) o le introduzioni ai romanzi che pubblicava, non si ha solo il senso della storia della fantascienza, ma si hanno anche continui richiami all'attualità del momento.

Arrivo tardi, perchè solo da pochi giorni ho saputo del decesso che la casa editrice non ha annunciato nel sito ma solo in Facebook (che non ho), ma credo comunque opportuno ricordare l'Autore, l'Editor e soprattutto l'Uomo.


domenica 3 ottobre 2021

Quando un funerale porta speranza

Venerdì sono stato ad un funerale.

Si trattava di una signora che ebbi modo di frequentare per conoscenze familiari, che avrebbe compiuto a breve 104 anni.

Sì, non è un errore: 104 !

Ed è stata lucida fin quasi all'ultimo, vivendo da sola, in autonomia, uscendo ogni mattina per fare la spesa.

Solo nell'ultimo mese, io penso stanca di vivere e non avendo più nessuna amicizia con cui relazionarsi, senza alcuna malattia, si è progressivamente spenta.

Un funerale non porta ottimismo, ma in questo caso, conoscendo la persona, sapendo che è arrivata quasi a 104 in salute e lucidamente, beh, non posso che trarne un auspicio positivo per il futuro di tutti noi.

Sono infatti sempre più quelli che riescono ad arrivare in autonomia ad età elevate, vivendo una normale vita di relazioni e coltivando gli interessi personali.

E contemporaneamente, mentre per il condominio esaminavo la proposta dei lavori 110% che presuppone 48,2 anni per ammortizzare il costo: quando avrò 113 anni, ho letto un articolo nel quale si sosteneva che l'immortalità era possibile, "basta" arrivare a 108 anni, dopo è tutto in discesa.

Già, "basta arrivare a 108 anni" ... una bazzecola, ma che ce vo' ?