Nonostante il Bologna abbia il presidente più ricco della serie A, trecentesimo circa al mondo per patrimonio, non riesce a passare di fascia.
Le tre partite della settimana che, per noi, si è chiusa ieri sera a Roma, contro Atalanta, Lazio e Roma ci dicono che quelle squadre sono su un altro livello.
A parte il miracolo del pareggio contro l'Inter, contoinuiamo a perdere contro le "grandi" e le "medio grandi" e abbiamo perso persino contro la Fiorentina che i Della Valle (che pensavano di essere i nuovi Berlusconi e rischiano di essere i nuovi Cecchi Gori) vogliono vendere e, non riuscendoci in blocco, hanno smantellato la squadra dello scorso anno.
La "punta di diamante", profumatamente pagata, doveva essere Destro che, però, rischia di essere una copia di Acquafresca (e non sappiamo se a Terni vogliano un altro nostro "regalino").
Gli altri sono onesti pedalatori (Palacio è fuori quota in tutti i sensi) che corrono, ma non fanno la differenza.
Insomma, per avere la soddisfazione di una vittoria, dobbiamo aspettare le partite con il Benevento, la Spal, il Sassuolo e speriamo che il Crotone non mi smentisca.
Il tifoso bolognese ?
Santo subito.