domenica 25 ottobre 2020

Folla anonima

Da quando c'è l'obbligo delle mascherine anche per circolare in strada, non riconosco più chi incontro e mi saluta.

Una collega mi ha detto che mi riconosce dalla pelata, chissà come farà quando la temperatura mi imporrà di indossare anche un cappello (provate ad immaginare: cappello, occhiali da sole, mascherina, sciarpa e cappotto con il bavero rialzato).

Ho preso l'abitudine di salutare chiunque accenni un saluto verso di me e alla domanda "chi era" che talvolta chi è con me mi rivolge, rispondo "non lo so, mi ha salutato ed ho risposto per cortesia".

E' un altro aspetto della vita quotidiana che ci è stato sottratto, poter vedere chi incrociamo, la sua espressione, salutare in piena consapevolezza chi si conosce.

Dopo l'isolamento fisico, arriva anche l'isolamento in mezzo alla folla, una folla di persone rese tutte uguali dalla mascherina.

domenica 18 ottobre 2020

La partita delle 12,30

Oggi il Bologna gioca alle 12,30.

Il peggior orario possibile.

Proprio quando uno si prepara o prepara lui stesso il pranzo.

Che si fa ?

Pranzo frugale (alla domenica !!!) o pizzette con cui ingozzarsi davanti alla televisione come quando avevamo quattordici anni ?

Beh, quattordici anni non li abbiamo più e mangiare un cabaret di pizzette seduto in poltrona poi lo scontiamo nel prosieguo della giornata.

Allora si pensa ad una mela e un paio di clementine, rimandando qualcosa di più consistente alla cena, così da potersi vedere la partita senza addromentarsi.

E' dura arrivare poi alle otto di sera !

Allora la soluzione è un pugno di trenette con un po' di pesto già pronto.

Preparazione veloce, limitando la quantità si riduce la pesantezza ma non si rinuncia al gusto.

Poi stasera vedremo ...


domenica 11 ottobre 2020

I "tutorial"

Nei giorni scorsi ho comprato un elettrodomestico e, poco soddisfatto dalle istruzioni (si sono preoccupati di allegare un poderoso volume in decine di lingue, ma con scarne spiegazioni, spesso solo disegni senza didascalia) ho cercato in internet qualche notizia o manuale in più.

E sono entrato nel mondo dei "tutorial".

Nella fattispecie giovani signore perfettamente acconciate, unghie laccate, che mettevano le mani (senza guanti) in aspirapolveri usate e sporche per far vede come si smontano e si puliscono, riuscendo comunque a fornire indicazioni certamente più utili del manuale di istruzioni allegato al prodotto.

Ho provato a fare ulteriori ricerche ed ho trovato di tutto.

Come si accende la pipa, prove di tabacchi vari, come scaricare gratuitamente le suonerie del telefono, prove tra decine di televisori.

C'è poi un certo Aranzulla che ha una risposta pronta per ogni problematica di carattere informatico.

Tutto gratis.

Gratis ?

Dopo un paio di giorni ho cominciato a ricevere sulla posta elettronica offerte di ferri da stiro, aspirapolveri, forniture di vino, di tabacco, cellulari di ultima generazione a prezzi stracciati, torce militari potentissime vendute per pochi centesimi ...

E io che ho cura di pagare tutto quello che posso con i contanti proprio perchè così non vengo segnalato come interessato a questo o quel prodotto, diventando preda della pubblicità di internet !


domenica 4 ottobre 2020

A Lucca, mai !

Si narra che, dopo aver sostituito Monicelli alla direzione di Urania, Fruttero&Lucentini respingessero tutti i romanzi proposti da autori italiani (ma anche francesi e tedeschi) per prediligere gli angloamericani.

Fu motivo di polemica e loro risposero: ma vi pare che un disco volante possa atterrare in Italia ? A Lucca, mai ! Per dire che l'ambientazione casareccia non sembrava loro credibile.

Mi è venuto da pensare altrettanto leggendo un paio di romanzi di Alicia Gimenez-Bartlet che mi ha prestato una collega perchè avevo apprezzato la trama (non i dialoghi e i rumori di fondo) del telefilm giallo "Petra" tratto da tali romanzi.

Il telefilm è stato ambientato a Genova, i romanzi sono collocati in Spagna, a Barcellona.

Mi è sembrata più credibile e solida la sceneggiatura dei telefilm piutoosto che degli originali dei romanzi.

Che sia da dire anche "A Barcellona, mai !" ?