Da quando c'è l'obbligo delle mascherine anche per circolare in strada, non riconosco più chi incontro e mi saluta.
Una collega mi ha detto che mi riconosce dalla pelata, chissà come farà quando la temperatura mi imporrà di indossare anche un cappello (provate ad immaginare: cappello, occhiali da sole, mascherina, sciarpa e cappotto con il bavero rialzato).
Ho preso l'abitudine di salutare chiunque accenni un saluto verso di me e alla domanda "chi era" che talvolta chi è con me mi rivolge, rispondo "non lo so, mi ha salutato ed ho risposto per cortesia".
E' un altro aspetto della vita quotidiana che ci è stato sottratto, poter vedere chi incrociamo, la sua espressione, salutare in piena consapevolezza chi si conosce.
Dopo l'isolamento fisico, arriva anche l'isolamento in mezzo alla folla, una folla di persone rese tutte uguali dalla mascherina.