domenica 29 maggio 2022

Dissipatio H.G di una domenica di maltempo

Questa mattina,  effettuando i soliti giri domenicali, ho avuto quasi l'impressione di vivere nel romanzo Dissipatio H.G. di Guido Morselli, scrittore del Novecento, morto suicida, il cui talento non fu e non è ancora riconosciuto.

Erano passate da poco le otto, ma nessuno era in giro e il silenzio era totale.

Il cielo grigio e l'umidità che raccontava di una notte di pioggia.

La prima persona l'ho incontrata all'edicola di piazza dei Tribunali: l'edicolante stesso.

Più che al 29 maggio, sembrava di essere in un Ferragosto autunnale.

I parcheggi, anche se non vuoti come a Ferragosto, mostravano ampi posti disponibili.

Poi, poco dopo le nove, la città ha cominciato a vedere macchine, pedoni e, purtroppo, anche ciclisti ... 😎


domenica 22 maggio 2022

Campionato finito

Ieri è finito il Campionato di calcio, almeno per quello che interessa a me, cioè il Bologna, lo scudetto, con il Bologna escluso dalla competizione, è solo un dettaglio.

Un altro Campionato mediocre, terminato nella parte destra della classifica, cioè tra le dieci squadre peggiori, ma con qualche acuto che ha nobilitato la squadra rispetto all'anno scorso (vittoria contro l'Inter, pareggio con Juventus e Milan) oscurato da cadute rovinose come l'aver lasciato ben sei punti su sei al Venezia che retrocede mestamente da ultimo in classifica.

Rispetto alle stagioni precedenti alla presidenza Saputo, per carità, non abbiamo avuto i patemi della lotta per non retrocedere e di questo dobbiamo ringraziare Saputo che ha dato stabilità societaria e finanziaria.

Prima o poi, però, anche Saputo si stancherà di partecipare e vorrà anche vincere e se non sarà il Bologna, allora tornerebbero i tempi bui visto che gli imprenditori bolognesi o non si fanno avanti o non si dimostrano all'altezza (anche finanziaria) per reggere.

Per il prossimo anno, tutti i tifosi sperano in qualcosa di meglio.

Noi bolognesi ci accontentiamo di poco, almeno a sentire in giro, avendo ormai riposto ogni speranza di vincere qualcosa, basterebbe quindi qualcosina in più. chiudere il prossimo Campionato nella parte sinistra, tra i primi dieci e, magari, al settimo posto che ci consentirebbe di conquistare la Conference League come ha fatto la Fiorentina di Comisso che, tutto sommato, non vale più di noi.

Adesso inizia il periodo dei sogni, che parte dal presunto nuovo direttore sportivo, quel Sartori che portò il Chievo in Europa ed ha creato l'Atalanta di questi anni, sperando che la sua dotazione di miracoli non si sia già esaurita.

Poi Mihailovic ... che meriterà una riflessione a parte.

domenica 15 maggio 2022

Polizia municipale

Il semaforo che regola, a porta Saragozza, il percorso da viale Aldini verso il Meloncello da una parte e dall'altra via Saffi, è ripetutamente oggetto di violazioni (veniali) ma talvolta pericolose.

Quella più frequente è arrivare da viale Aldini percorrendo la corsia libera che dovrebbe poi far proseguire verso via Saffi e repentinamente incunearsi a sinistra, dopo aver superato tutta la fila ordinata di automobili che attendono di imboccare via Saragozza.

Questa mattina il primo semaforo era rosso, con una automobile della Polizia Municipale ferma a destra in attesa del verde, quando una auto è sfrecciata, passando con il rosso e immettendosi a sinistra per poi proseguire, appena è arrivato il verde nel secondo semaforo, su via Saragozza.

Ho pensato: quello, questa volta paga per tutti.

Invece, nulla.

Che sia più semplice multare per divieto di sosta ?

domenica 8 maggio 2022

Consumismo

Forse io sono esagerato nella mia inclinazione a conservare tutto, finchè funziona o non è completamente logoro, ma non riesco a farmi piacere il consumismo estremo che obbliga a buttare via un oggetto, magari perchè non si trova più quella specifica vite.

Il pensiero mi è venuto la settimana scorsa, quando, avendo ritrovato, durante i periodici riordini in casa, una pila piccola, sono andato alla ricerca della sua batteria.

Che non fanno più.

Da anni, mi è stato detto.

Quindi ?

Quindi buttare via la pila e comprarsene un'altra (cosa che, per reazione, non ho fatto: nè buttarla via - "non si sa mai" - nè comprarne un'altra).

Analogamente mi è capitato qualche anno fa quando si ruppe il supporto di una veneziana che non era più in produzione, ma continuava a svolgere egregiamente la sua funzione.

Dovetti ricorrere ad un rattoppo fino a quando non decisi di rinnovarle tutte.

E che dire degli elettrodomestici, dalla lavatrice alla televisione, all'aspira briciole ?

Ormai i rivenditori dicono candidamente "non creda che duri come quello che ha appena dismesso, perchè adesso vengono costruiti per durare un certo numero di anni".

E io, per natura bastian contrario, faccio di tutto per farli durare il più possibile.

Alla faccia del consumismo.

domenica 1 maggio 2022

Sporadicamente i tifosi bolognesi tornano in Paradiso

Dopo mesi di tira e molla per i ricorsi dell'Inter che pretendeva le venisse riconosciuta la vittoria a tavolino, si è giocato mercoledì sera il recupero tra Bologna e Inter.

Le "ultime" quindici partite tra le due squadre, avevano visto tre pareggi e dodici vittorie dell'Inter.

I commentatori davano per scontata la vittoria di un'Inter che si era rilanciata dopo aver vinto a Torino contro la Juventus, mentre i tifosi milanisti, al più speravano in un pareggio.

Il Bologna ha vinto, immeritatamente perchè il goal della vittoria è nato da una papera colossale e irripetibile del portiere interista, ma ha vinto come spesso, immeritatamente, aveva perso o pareggiato.

Nel calcio, a fine campionato, torti e favori, fortuna e sfortuna si compensano e vince sempre chi ha saputo far suo il campo.

Oggi ho letto un articolo sull'impegno finanziario di Saputo.

In sette anni pare che abbia versato, di tasca sua, 220 milioni di euro per pareggiare i debiti del Bologna.

Il Bologna non ha i debiti colossali (oltre 600 milioni) di Inter e Juventus, ma è fondamentale avere una guida societaria in grado di far fronte agli impegni finanziari, anche per la tranquillità di chi gioca che è pur sempre un lavoratore dipendente, stipendiato (con guadagni assurdi, ma anche con una prospettiva lavorativa di una ventina di anni al massimo).

Se vogliamo sperare che le vittorie contro l'Inter non arrivino una volta ogni sei anni e divengano la regola, almeno a Bologna, dobbiamo auspicare che Saputo non si stanchi di piazzamenti mediocri, come quello che, anche quest'anno, registreremo a fine campionato.