martedì 29 maggio 2012

La replica

Se prima ero abbastanza coinvolto in prima persona per via dei parenti di mia moglie e dei colleghi ed amici che abitano nelle zone coinvolte, oggi lo sono stato ancora di più.
Mattinata allucinante, con continue scosse, paura fra la gente, cadute di tegole e cornicioni, qualche crepa anche a Castelfranco, un crollo a Modena città. Siamo scappati fuori dall'ufficio almeno tre volte nella mattinata; alla fine abbiamo chiuso tutto e siamo andati a casa. Ma siamo stati gli ultimi: altre banche, altri uffici erano già stati evacuati fin dalla prima scossa. Mia moglie ci ha messo 2-3 ora a tornare a Castelfranco da Modena (ca.10 km.): caos per le strade, treni fermi, corriere prese d'assalto.
Gente che usciva terrorizzata dalle case, con i bambini e molti anche con gli animali (cani, gatti, gabbie degli uccellini)
E lo stress psicologico: ogni movimento, anche casuale ed involontario, di una sedia, di una pianta, di una sedia e subito il cuore balza in gola e viene forte la tentazione di scappare fuori.
Stasera molte persone anche a Castelfranco e Modena dormiranno in macchina,
La tensione nervosa è terribile.
Scrivo queste righe di getto, sperando che ora il peggio sia veramente passato. 

lunedì 28 maggio 2012

V

Dove eravate nel 1984 ?
Chi, come noi. ha più di quaranta anni (circa ...) ricorderà sicuramente una serie che, nei ruggenti anni della crescita della televisione libera, fece ottimi ascolti e contribuì all'affermazione di Canale 5.
I Visitors, serpentoni le cui sembianze erano coperte da connotati e pelle umana creati in laboratorio, si erano presentati all’improvviso occupando, con gigantesche astronavi, il cielo delle principali città del mondo.
Seguirono due stagioni in cui imparammo a conoscere gli eroi umani, la perfida Diana, comandante dei Visitors e i Visitors “buoni” .
La serie originale era del 1983 e in Italia fu trasmessa nel 1984.
Nel 2005 negli Stati Uniti fu messo in onda un rifacimento, ancora di due stagioni, che finalmente, da venerdì scorso, è trasmesso in chiaro anche in Italia (Italia 1) dopo un passaggio su Mediaset Premium.
L’incipit è molto simile, ma in più veniamo a sapere che i Visitors da anni sono sulla Terra, a spiarci e ad infiltrarsi tra gli Umani.
I primi tre episodi (su 12) della prima stagione, seconda serie, sembrano promettere bene e non far rimpiangere l’originale.
Buona l’idea della precedente infiltrazione dei Visitors e, tutto sommato, anche quella di una “quinta colonna” già attiva e semplicemente “in sonno”.
Annotazione di … costumi.
Le divise dei Visitors, negli anni ottanta, in pieno reaganismo, erano rosse fiammanti e, credo, tutti pensassero ai perfidi Visitors come ai comunisti sovietici.
I Visitors alieni sono stati sconfitti al cinema, mentre i comunisti sono stati sconfitti sulla Terra e, adesso, non hanno proprio una divisa, ma si presentano in giacca e cravatta con un aplomb manageriale.
Vogliono forse rappresentare i nuovi Visitors come gli uomini della finanza … tipo Mario Monti ?

domenica 20 maggio 2012

Terremoto

Questa mattina alle quattro, un'anomalia: mi sono svegliato.
Di solito, infatti, ho un sonno continuo e quando mi sveglio è l'orario abituale per alzarmi.
Il tempo di svegliarsi, di realizzare che il letto oscillava e l'impressione era che oscillasse tutta la casa, che si trattava di un terremoto.
E non era ancora finito.
Poi, ascoltando la radio, hanno parlato di ventidue secondi, a me sono sembrati una eternità anche se in tutta quell'eternità non mi sono alzato per correre ... dove ?
Vicino al muro portante ?
Sotto la scrivania ?
Accanto ai muri perimetrali ?
Finito.
Allora sì che mi sono alzato per verificare se fossero caduti dei libri o oggetti.
Rassicurato, sono tornato a dormire.
Stamattina poi ho saputo che c'era stata un'altra scossa, un'ora dopo, ma non mi ha svegliato, anche se, vagamente, ho l'impressione di ricordarla, in una confusione tra realtà e immaginazione.
Sicuramente è stato il terremoto più potente e prolungato che io ricordi.
Non ho memoria del terremoto del 1976 in Friuli, sentito anche a Bologna, perchè in quel momento ero in ascensore.
Mi ricordo un altro terremoto nel 1978, studiavo diritto fallimentare con un amico e lo sentimmo chiaramente.
Ma sia nel 1976 che nel 1978 eravamo svegli e vestiti, pronti a reagire.
Sono notoriamente un appassionato dei film e telefilm di carattere catastrofico ed uno dei più noti fu proprio Terremoto (nel 1974 o giù di lì) con Charlton Heston (lì poi non si fecero mancare nulla, neppure il crollo di una diga e la successiva inondazione ... ).
Indubbiamente le catastrofi è molto meglio guardarle da uno schermo che viverle di persona ...
Dicono che la nostra zona sia "fortunata" perchè la sabbia della Pianura Padana funge da cuscinetto ed attutisce la violenza degli assestamenti delle placche terrestri.
Certo che se si considera che la scossa è tra 5.9 e 6.0 di intensità (all'Aquila fu di 6.2 e fece tutto quel disastro !) probabilmente la Pianura Padana ci è amica.
Un terremoto non si prevede, non ci sono avvertimenti, si può solo sperare di essere in un locale costruito con criterio e con materiale di qualità.
Oggi, forse, costruiscono anche edifici con caratteristiche antisismiche, ma una volta ?
Sessanta anni fa forse costruivano senza lesinare sul materiale e questo è già una garanzia.
Case ancora più antiche (penso al borgo in montagna catstalmente della fine ottocento, ma sorto in una località dove esisteva un borgo da tempi ancora più remoti) possono essere più solide per il materiale, per i criteri di costruzione, per il luogo di costruzione.
Fondamentalmente, però, il terremoto è ancora uno di quegli eventi davanti al quale comprendiamo la nostra infinita debolezza e quanto la nostra vita sia fragile e soggetta ai capricci del Fato. 



lunedì 14 maggio 2012

Fine campionato

Il Bologna ha chiuso il campionato come lo aveva iniziato: con una sconfitta.
Poco male, il pareggio sarebbe stato più giusto, ma anche con Genoa e Cagliari sarebbe stato più giusto il pareggio, ma vinse il Bologna.
Alla fine tutto si compensa e i valori reali trovano la loro giusta collocazione in classifica.
Così, dopo anni di patimenti, il Bologna è riuscito a chiudere nella parte sinistra della classifica, quella "nobile", anche se non sono stati superati i punti ottenuti con Guidolin dieci anni fa.
Resta comunque un bottino di tutto rispetto se consideriamo che abbiamo ancora una società debole e senza quel "padrone" che potrebbe fare la differenza.
Infatti questa sera Guaraldi e soci dovranno valutare l'offerta pervenuta da uno sconosciuto che vorrebbe comprare il Bologna.
Ci pensino bene e, se non ritengono di investire capitali importanti nella squadra e (fondamentale) se le informazioni sul pretendente offrono le garanzie di solidità economica (e magari anche di una sottile vena di pazzia spendereccia) vendano senza pentimenti.
La squadra invece andrà rinforzata.
Un attaccante da dodici goal a stagione.
Un regista a centrocampo per dirigere il gioco.
Un difensore centrale veloce e puntuale.
Non occorre molto, ma di qualità.
Intanto godiamoci una fine campionato finalmente gradevole.
E salutiamo con un corale ringraziamento Marco Di Vaio, senza il quale il Bologna navigherebbe nelle serie minori.
Forza Bologna !

venerdì 4 maggio 2012

Chi rifiuta il Bologna ...


Delio Rossi, allenatore esonerato della Fiorentina, è assurto agli onori delle cronache per aver avuto una reazione contro un ragazzotto impertinente che, dall'alto dei suoi milioni, non ha accettato la scelta dell'allenatore di sostituirlo.
Personalmente non riesco a biasimare Delio Rossi.
Ma non è questo l'argomento del post, perchè Delio Rossi, sia pur preventivamente e senza essere interpellato, aveva espresso il suo rifiuto ad allenare il Bologna che navigava sul fondo della classifica, preferendo attendere una chiamata dalla Fiorentina.
E' finito sì ad allenare i viola, ma è stato esonerato dopo aver vivacchiato ad un passo dalla retrocessione.
Ma non è il solo caso.
Ballardini era stato contattato dalla disperata dirigenza rossoblu e dopo aver accettato, aveva subito ritirato la disponibilità ad allenare il Bologna per preferire il Cagliari.
Cellino lo ha licenziato per giusta causa e, visto che non è stato esonerato ma licenziato, non percepisce lo stipendio.
Prima ancora, dopo una bella stagione, Malesani aveva preferito Genoa al Bologna.
Oltre ad aver condotto la squadra sull’orlo della serie “B”, è stato esonerato due volte.
Incolpevoli i due grandi abbandoni di giocatori.
Viviano, finito all'Inter, si è infortunato ad agosto ed è rientrato solo dopo sei mesi, per giocare nel Palermo abbondantemente dietro al Bologna.
Britos, colonna della difesa rossoblu, ugualmente infortunato per tre mesi ed ora vegeta sulla panchina del Napoli.
Chi abbandona o rifiuta il Bologna, quindi, non ha molta fortuna …