mercoledì 22 febbraio 2012

Diamanti+Ramirez e anche la Fiorentina è fatta ... viola

Un nuovo successo del Bologna.
Una partita meno bella di quella di San Siro, ma con un risultato che ci consente di fare un altro piccolo balzo verso quella salvezza anticipata che è nel desiderio di tutti i bolognesi (e delle nostre coronarie).
Grande Gillet che ha salvato la porta in almeno quattro occasioni, ma occhi tutti per Diamanti, il cui goal è un inno alla caparbietà ed alla forza di non rinunciare mai, e soprattutto Ramirez, con un tacco divino che ha beffato dofensore e portiere avversario.
Ramirez un gioiellino che deve solo migliorare il suo carattere e che il Bologna, se vuole tornare lo squadrone che tremare il mondo fa, deve tenere o vendere solo per una contropartita importante (ben oltre quei venti milioni di cui si era parlato qualche mese fa).
Intanto, come ha detto Guaraldi, Ramirez ce lo godiamo noi.
Non si può dimenticare però Pioli che è riuscito a quadrare il cerchio, con la difesa a tre (rischiosissima) e facendo giocare assieme, con profitto, Perez e Mudingay, Ramirez e Diamanti.
Dopo un inizio disastroso, essere tifoso del Bologna non è più una sofferenza.

sabato 18 febbraio 2012

Di Vaio - Di Vaio - Acquafresca: Inter zero, Bologna TRE !

Il calcio regala poche, pochissime soddisfazioni ai tifosi del terzo millennio dello squadrone che tremare il mondo faceva e poi ancora giocava come solo in Paradiso.
Per chi, come me, come noi, ha vissuto da bambino l'epico spareggio del 7 giugno 1964, preceduto dall'infame tentativo di mettere fuori gioco il Bologna con il complotto del doping, l'Inter rappresenta "il nemico".
La soddisfazione di battere l'Inter a San Siro, in un venerdì 17 tale solo per i nerazzurri e con un punteggio che non ammette repliche, è pari a qualle di aver visto una squadra solida e ben messa in campo, con tutti i giocatori che ci hanno messo l'anima e il cuore nonostante la inferiorità tecnica oggettiva.
Il risultato di ieri è giusto e i tifosi del Bologna passeranno un bellissimo fine settimana in attesa del recupero contro la Fiorentina e, soprattutto, contro la Juventus.
Fosse che fosse che, dopo aver messo in crisi l'Inter, non si riesca anche a far perdere lo scudetto ai bianconeri ?
Buon fine settimana.

sabato 11 febbraio 2012

E il naufragar m'è dolce in questa neve

Uno spettacolo come quello che da alcuni giorni ci si presenta alla vista, non credo di ricordarlo neppure nei giorni della nostra infanzia, quando le automobili erano poche e non deturpavano il paesaggio nella strada privata in cui abito.
Dalla finestra dello studio vedo gli alberi, i nostri abeti del primo Natale trascorso qui nel 1960 e poi piantati in giardino dal nonno dei bambini dell'appartamento di fronte, ondeggiare ricoperti di neve.
La visione dalla finestra della camera da letto è divisa da due grandi e bellissime “stalattiti” che fotografo ogni giorno per vedere e documentare la loro progressione.
Ma lo spettacolo che preferisco è quello sul fronte principale, quello direttamente sulla strada, tutta imbiancata, dove le “forze” mobilitate dai vari condomini che insistono su questa nostra porzione di mondo, sono ormai state sconfitte dal persistere delle precipitazioni nevose.
Sconfitto anche il vicino del condominio di fronte che, ogni sera, da dieci giorni, ripuliva la sua automobile parcheggiata nel piazzale e che ora è nuovamente ricoperta da una soffice ma voluminosa panna bianca.
Gli alberi spogli hanno qualche ramo spezzato e questo mi consente, dopo anni, di tornare ad individuare, nel bosco di fronte che ci vide da bambini coraggiosi esploratori, la “tomba etrusca”, ancora lì dopo oltre cinquanta anni (e sicuramente c'era anche da molto prima), nostro luogo preferito di ritrovo nelle calde giornate delle vacanze estive, quando dovevamo darci un appuntamento preciso in un luogo preciso, essendo il telefono (nero, fisso, a muro) un totem da utilizzare solo ed esclusivamente per occasioni eccezionali (ed eravamo sempre puntuali, allora !).
E se anche il “blizzard” annunciato sembra essersi rivelato l'ennesima bufala, bianchi, soffici, fiocchi di neve continuano a cadere consentendoci di riscoprire il bello dello stare in casa, a non far nulla, a guardare la neve cadere che pare un monito a chi sempre corre, ricordando che, come un buon piatto, la vita va assaporata nei tempi giusti, non divorata in volocità.

E il naufragar m'è dolce in questa neve ...

venerdì 10 febbraio 2012

10 febbraio: il Giorno del Ricordo

Quando le sorti della seconda guerra mondiale ormai volgevano al peggio per l'Italia e anche dopo la fine del conflitto, nei territori culturalmente, etnicamente, storicamente italiani di Fiume, Istria e Dalmazia i comunisti titini perpetrarono atroci crimini contro l'Umanità, assassinando migliaia di Italiani (da dieci a venti mila) in una pulizia etnica che allora e per lunghi cinquanta anni non solo non fu condannata, ma i "compagni" italiani cercarono di nascondere e negare.
Migliaia di nostri compatrioti furono uccisi, molti gettati vivi nelle cavità carsiche chiamate "foibe" che oggi danno il nome a quella atrocità compiuta nel silenzio generale.
Quando quasi quattrocentomila Italiani di Fiume, Istria e Dalmazia furono costretti a lasciare le loro proprietà e le loro terre, profughi in Italia, il convoglio che li accompagnava mestamente ai campi per lor approntati, passando in Emilia e a Bologna fu accolto da fischi, sputi e ingiurie organizzati dai "compagni" locali dei massacratori titini e il sindacato di sinistra rifiutò anche di assisterli alla sosta nel capoluogo.
Solo nel 2004, con inizio nel 2005, il 10 febbraio è giornata dedicata al Ricordo dei Martiri delle Foibe.
Solo dopo cinquanta anni è stata riconsegnata alla memoria condivisa una vicenda che ha visto come vittime migliaia di nostri compatrioti.
Non dobbiamo dimenticare le vittime.
Non dobbiamo dimenticare i profughi.
Ma, soprattutto, non dobbiamo dimenticare che Fiume, Istria e Dalmazia appartengono alla Nazione Italiana e prima o poi torneranno a farvi parte a pieno titolo.
"Una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor".

venerdì 3 febbraio 2012

Momenti di altri tempi

Io non avrei avuto problemi dalla neve, avendo la fortuna di lavorare a meno di tre chilometri da casa.
L'imprevisto, però, ci ha messo lo zampino e sto passando due, tre, quattro, chissà ... giorni d'altri tempi.
Ieri, infatti, l'ho passato quasi tutto a letto, complice una influenza traditrice che mi ha colpito dopo anni dall'ultima volta.
La finestra aperta (le tapparelle, non i vetri ...) a vedere scendere la neve e il lento ondeggiare degli alberi.
Oggi un po' meglio per cui ho avuto una visuale a 270 gradi dalle finestre di casa (un lato mi è precluso).
Bellissimo !
Mi dispiace solo non aver potuto essere parte dello spettacolo e vedere cosa accadeva in centro.
Capisco però i disagi di chi deve andare al lavoro.
E nel mio dolce far niente di oggi, riflettevo su come poteva essere una volta, tanti e tanti anni fa.
Non c'erano macchine, non c'erano fabbriche, d'inverno non c'era da coltivare i campi.
Probabilmente nelle case c'erano rifornimenti di cibo sufficienti a passare giorni se non mesi.
I nostri Avi restavano in casa, parlando, riposandosi, avendo cura reciproca.
Non c'era la "movida" e neppure l'obbligo di "essere presenti" o di completare un lavoro in tempi predeterminati.
Tutto più a misura d'Uomo.
Il grande gelo che scende sull'Italia, potrebbe, chissà, consentirci di riavvolgerci un po' nel sapore antico della nostra casa e degli affetti, attribuendo alle spesso frenetiche attività quotidiane la giusta importanza, ma non quella rilevanza totalizzante e che rischia di annientare la nostra individualità.
Tornerà la primavera, tornerà il sole, ma adesso godiamoci l'inverno, la neve e il gelo ... naturalmente da una finestra che protegge il nostro caldo ambiente, dal freddo esterno.

mercoledì 1 febbraio 2012

Altra neve



























































































Altre immagini di scorci inusuali e disagi vari...

Neve a pacchi





















Per voi che amate la neve alcune fra le innumerevoli incredibili foto di agenzia di neve a Bologna. Tanta in centro di giorno non ne ricordo in effetti. Poi è il solito casino per chi deve girare in auto e non prevedo miglioramenti...


















la grande neve




si sta realizzando un evento epocale.
la nevicata è ancora in corso, ma pubblico intanto qualche foto da casa mia
ormai ho 40 cm. ma sono veramente impressionanti le dune di neve formate dal vento, alte anche più di 1 metro.
Sembra di essere in alta montagna !
Emilia-Romagna regina italiana delle nevi.
Sulle colline romagnole a quote attorno a soli 300 m. è già caduto un metro e continua !!
Ho visto foto incredibili !!

Ecco la neve !

Sono in procinto di uscire, a piedi, per recarmi in ufficio.
Dalla finestra dello studio vedo, nella fioca luce dei lampioni, gli alberi ricoperti di neve e uno spicchio di strada totalmente bianca.
Immagino che la via pubblica sia già stata sgomberata dagli spazzaneve, ma in questo momento l'immagine è decisamente da alta montagna ... :-)
Buona giornata.