domenica 26 dicembre 2021

Tortellini o lasagne ?

Arrivati a Natale, il dilemma è sempre quello: tortellini o lasagne ?

Posto che sono ambedue "comperi", come si dice a Bologna, a Natale, per me, tortellini che, ormai, sono abbonati a Natale ed a Pasqua, cioè le ricorrenze generali.

Le lasagne sono comunque piatto della festa, ma magari preferisco sceglierle da un menù al ristorante.

In ogni caso, tortellini o lasagne è sempre un piacere regalarsi i piatti della nostra Tradizione.

domenica 19 dicembre 2021

Ma che Mihailovic si sia rammollito ?

Ieri, ennesima delusione del Bologna.

Dopo le vittorie con Roma e Spezia ci eravamo illusi, ma forse il vero Bologna è quello delle sconfitte con Empoli e Venezia, confermate dal triplete di sconfitte (due in casa) contro Fiorentina, Torino e Juventus.

Ieri la partita l'ho solo ascoltata, ma poichè c'era la Juventus, la radio ha trasmesso la radiocronaca dell'intera partita, senza interruzioni (salvo la pubblicità ogni tanto).

Un Bologna sterile e senza fantasia.

Immagino i soliti schemi, nessun agonismo come invece avevo visto, contro di noi, da Fiorentina e Torino.

Così siamo riusciti a far bere un brodino caldo persino alla derelitta Juventus di quest'anno.

Il radiocronista ha anche ricordato che il Bologna non batte la Juventus, al Dallara, dal 1998.

Nel 1998 avevo poco più di quaranta anni ed ho fatto in tempo ad andare in pensione senza uno straccio di vittoria del Bologna in casa contro la Juve.

Del resto, quando vincemmo l'ultimo scudetto, non avevo ancora compiuto otto anni ...

Ho ascoltato anche Mihailovic nel dopo gara e mi sono domandato dove sia finita la furia che, dopo una sconfitta, sfasciava lo spogliatoio, incutendo timore nei giocatori e spronandoli a dare il massimo.

Forse anche Mihailovic ha la pancia troppo piena ed ha fatto il suo tempo ...


domenica 5 dicembre 2021

Quando il male porta il bene

Per quanto possa essere contrariato dal non poter più guardare tutte le partite del Bologna, devo dire che la perdita di due terzi delle partite del Campionato ha fatto bene a Sky.

Intanto hanno assunto una decisione, salvaguardando i clienti, riducendo in proporzione l'abbonamento al calcio, quindi si paga esattamente quello che si vede, non come la rai di stato che non riduce il canone in proporzione alle repliche (spesso il peggio del passato, pur avendo in archivio sceneggiati di grande qualità) che trasmette in estate.

Poi hanno aperto, senza ulteriori costi due nuovi canali, con una lunga lista di nuovi telefilm e anche il livello dei film si è decisamente elevato.

Ovviamente per i miei gusti.

Infine stanno trasmettendo nuovamente sceneggiati di pregio come "I pilastri della Terra" e "Mondo senza fine" tratti dagli omonimi romanzi di Ken Follet (e mi auguro che con la stessa maestria realizzino anche gli sceneggiati tratti dai due successivi romanzi "La colonna di fuoco" ambientata nel XVI secolo, cioè duecento anni dopo "Mondo senza fine" che era ambientato duecento anni dopo "I pilastri della Terra" e "Fu sera e fu mattina" ambientato invece duecento anni prima de "I Pilastri della Terra").

Il tutto disponibile anche nella videoteca on demand.

Ecco che il proverbio popolare, "non tutto il male vien per nuocere", trova un'altra conferma.

Certo che se Sky potesse riprendersi anche le altre partite di Campionato ...

domenica 28 novembre 2021

Non ci sono più gli Agnelli di una volta

Dopo quindici anni la Juventus torna a vedere gli spettri della crisi.

Se quindici anni fa fu crisi esclusivamente societaria, derivante da un (per me molto equivoco) "scandalo" per le pressioni che si dice fossero state operate dai suoi dirigenti, questa volta sembra che si unisca la crisi societaria a quella economica e a quella di risultati.

L'anno scorso abbiamo irriso il povero Pirlo alla sua prima avventura sulla panchina più prestigiosa della serie A, ma il ritorno di Allegri è coinciso con un tonfo ancora più pesante, segno evidente che il ciclo Juventus è terminato e che la squadra dovrà essere ricostruita.

Un problema se consideriamo che la dirigenza sembra impantanata in una vicenda di plusvalenze che, probabilmente, se si andassero a guardare bene i conti, ogni società manovra in base alle proprie convenienze.

Forse la scelta, poi frettolosamente abbandonata, di una super lega europea con spagnoli e inglesi non era poi così peregrina.

Ma la dirigenza juventina non ha neppure avuto il coraggio di insistere su una scelta innovativa.

Non ci sono più gli Agnelli di una volta.

domenica 21 novembre 2021

Ucronia: what if ?

Se Wilbur Smith fu un grande romanziere d'avventura, molti altri, ad esempio Robert Crowley, ma anche il più famoso Philip Dick e per l'Italia citerei Mario Farneti, si sono cimentati in un esercizio di pura fantasia che, però, sarebbe troppo frettoloso ascrivere alla letteratura di Fantascienza che è più una letteratura di anticipazione che di speculazione.

L'esercizio di fantasia consiste nell'immaginare come si sarebbe sviluppata la Storia SE un determinato fatto non fosse accaduto o avesse avuto un esito differente da quello che effettivamente ha avuto.

La domanda è "what if", cosa sarebber accaduto se ...

Se Giulio Cesare non fosse stato assassinato.

Se Lenin fosse stato fermato e ucciso sul treno che lo portava a Mosca.

Se Mussolini non fosse entrato in guerra assieme ai tedeschi.

Se Kennedy non fosse stato ucciso.

Si chiama letteratura ucronica.

E' un esercizio meramente intellettuale, speculativo, che mi è venuto in mente perchè sto leggendo una Storia della Repubblica del Leone, di Alvise Zorzi.

Abitualmente i saggi li leggo poche pagine alla volta, alternandoli ai più immediati romanzi di fantascienza e polizieschi (e western quando ancora se ne trovano), ma questa Storia della Serenissima è scritta veramente bene, come un avvincente romanzo.

Sono arrivato alla Lega di Cambrai, dove, chiamati dai litigiosi principi italiani (dal papa ai Medici agli Aragonesi  agli Sforza) francesi, spagnoli e tedeschi (Asburgo) cominciano a mettere gli occhi sull'Italia e per poterci asservire devono prima sbarazzarsi di Venezia.

Sulla carta si spartiscono i territori, in Italia e fuori, che appartengono a Venezia, in pratica vendono la pelle dell'orso prima di aver abbattuto l'orso stesso.

Infatti Venezia non solo resiste ma amplia i suoi domini in Italia e inizia un lungo periodo di gloria e splendore.

La Lega di Cambrai è del 1509, Venezia sarà sottomessa solo nel 1797 da Napoleone che poi la cedette agli Asburgo, per tornare all'Italia nel 1866.

L'Unità d'Italia, peraltro senza i possedimenti in Dalmazia, si realizzò solo nel 1920 con Fiume e l'Istria.

What if, cosa sarebbe accaduto se i litigiosi principi italiani avessero anteposto l'Unità d'Italia al proprio "particulare" ?

L'Italia sarebbe diventata uno stato nazionale nello stesso periodo in cui lo divennero i grandi stati continentali, con la ciliegina sulla torta della potenza marittima di Venezia e di tutti i possedimenti in Dalmazia e in Asia.

La Storia avrebbe preso un ben differente indirizzo, probabilmente più gradevole per noi Italiani.

domenica 14 novembre 2021

Wilbur Smith

Una delle prime notizie che ho ascoltato questa mattina dopo aver acceso la radio, è stata la morte di Wilbur Smith, il grande romanziere Rodhesiano che, da Il Destino del Leone in poi, per almeno quaranta anni ha scritto romanzi di pura avventura, senza ... avventurarsi in tesi sociologiche e senza pretesa alcuna di "lanciare messaggi".

Divertimento puro.

Ed è stato meritatamente premiato, al punto che, negli ultimi anni, i suoi romanzi hanno acquistato una periodicità semestrale grazie al fatto che, presumibilmente, Wilbur Smith ci metteva solo qualche idea e la firma, ma il lavoro pesante lo facevano scrittori il cui nome appariva come coautore (David Churchill, Tom Harper e altri).

Da un paio di settimane in libreria è uscito un nuovo romanzo che è nella mia lista degli acquisti e non mi stupirei se nei prossimi mesi uscissero altri romanzi postumi, magari con la scusa di una elaborazione di appunti ritrovati o manoscritti mai revisionati, un po' come è accaduto con altri autori, ultimo dei quali Michael Chricton.

Non mi meraviglierei e non mi dispiacerebbe, perchè anche se gli ultimi romanzi non brillano per originalità, è sempre piacevole (e riposante) trascorrere qualche ora in compagnia di personaggi disegnati con nitidezza e dei quali sono evidente le virtù e i difetti, senza zone d'ombra.

Sono ventate di vita, contrapposta alla muffa che spesso traspare da scritti problematici, dubbiosi, con tante zone sfumate.

Con Wilbur Smith, almeno, sappiamo che se uno subisce un torto dopo qualche centinaio di pagine, quel torto sarà vendicato, come è giusto che sia e come sarebbe bello vedere anche nella vita reale.

Sicuramente i romanzi iniziali, dal già citato Il Destino del Leone, Come il mare, Sulla rotta degli squali, Un'aquila nel cielo, Una Vena d'odio, Cacciatori di diamanti e le serie sui Courtney e sui Ballantines, sono i migliori della produzione, ma anche gli ultimi, in collaborazione, riescono ancora a ricreare quel clima di avventura, facendomi ritrovare lo stesso piacere che, da ragazzo, provavo leggendo le immortali vicende di Yanez e Sandokan nei romanzi del nostro Emilio Salgari.

Quindi un pensiero riconoscente a Wilbur Smith che mi ha permesso di trascorre tante ore fluttuando in un mondo di fantasia e dai contorni piacevolmente netti.

domenica 31 ottobre 2021

Viva l'ora solare !

Avevano scritto ponderosi articoli nei quali si spiegava che a seguito di un referendum non ci sarebbe stato più il cambio tra ora solare e ora legale.

I paesi del nord premevano per mantenere l'ora solare tutto l'anno, quelli del sud, al contrario, parteggiavano per l'ora legale.

Il risultato è che continuiamo a cambiare ora a marzo e ottobre.

Da anni non provvedo a tale rito e l'ora viene modificata solo negli orologi che vengono regolati dall'impulso satellitare.

Gli orologi che funzioneranno anche quando una catastrofe mondiale avrà cancellato internet dalle nostre vite, restano sempre regolati con l'ora solare.

Ma nella vita quotidiana siamo costretti ad adeguarci agli orari ufficiali e non possiamo scegliere liberamente quale orario applicare, così il passaggio all'ora solare ha significato, per me, ricominciare ad alzarmi al mattino con la luce naturale, senza dover accendere quella artificiale.

Un privilegio che durerà poco, visto che, pur avendo recuperato rispetto al periodo lavorativo ben due ore, mi alzo sempre presto e a breve anche alle sette del mattino il mondo, pur essendo sempre in ordine, sconterà un periodo di buoi prolungato.

Analogamente saremo respinti nel buio a marzo, quando verrà ripresa l'ora legale.

Divertenti i titoli di giornali e radiotelegiornali.

A marzo: guadagneremo un'ora di luce.

A ottobre: guadagneremo un'ora di sonno.

Alla fine, ora solare ed ora legale è un'alternativa win-win ... o no ?

domenica 24 ottobre 2021

Chi si accontenta gode (poco ...)

Ieri sera il Bologna ha perso in casa quattro a due contro il Milan.

Eppure questa mattina ho ascoltato e letto solo pareri positivi.

Nessuno critica la squadra (qualche cosina verso il portiere), l'allenatore e relativamente poche all'arbitro.

Perchè il Bologna ha perso, sì, ma giocando prima in dieci contro undici e poi in nove contro undici, a causa di due espulsioni di cui una (la prima) a mio avviso molto dubbia.

Non ci sono state critiche perchè in dieci contro undici, sul due a zero per il Milan, il Bologna è riuscito ad agguantare il pareggio e la vittoria del Milan è arrivata solo negli ultimi minuti e con il Bologna in nove.

I commenti, infatti, sono tutti tesi ad elogiare l'impegno dei calciatori, il fatto che siano anche riusciti a recuperare uno svantaggio doppio in goal e con un uomo in meno in campo, non il risultato (negativo) che ci risospinge verso la parte destra della classifica.

Questa mattina accendo il telefono e mi arriva subito il commento di un amico: bel Bologna.

Gli ho risposto: zero punti.

Perchè il problema è che se siamo contenti per la prestazione e il risultato negativo passa in secondo piano, forniamo ai calciatori, all'allenatore, alla società una scusa per non migliorare.

Vorrei meno complimenti e più punti, perchè alla fine quello che conta è la classifica, le prestazioni restano solo ad ingiallire sulle pagine dei quotidiani sportivi.

domenica 17 ottobre 2021

Luci e ombre nell'educazione stradale

Da quando sono in esodo e poi in pensione, cammino più frequentemente e in orari diversi, per la città.

Ho constatato che i pedoni trovano una sempre maggiore educazione da parte di automobilisti e motociclisti che sono spesso pronti a fermarsi quando si deve attraversare (regolarmente) la strada, a volte anche con frenate brusche e anche quando pare evidente che il pedone sia propenso ad attendere il passaggio della macchina.

Altrettanto non si può dire di ciclisti e della novità monopattino, che passano senza ritegno sui marciapiedi e nei portici.

In compenso ci sono pedoni che, quando sono impegnati nel loro jogging, invece di correre sul marciapiede, preferiscono la carreggiata, intralciando auto e moto.

Insomma, luci e ombre nell'educazione stradale degli abitanti di Bologna.

domenica 10 ottobre 2021

Ugo Malaguti (21 luglio 1945 - 26 settembre 2021)

Ho spesso commentato la morte di personaggi più o meno famosi, che per me hanno avuto un significato.

Ma nessuno ho conosciuto se non, al massimo, per una breve presentazione fra tanta gente.

Ugo Malaguti non credo che sia famoso o conosciuto, ma l'ho conosciuto a metà degli anni settanta, quando cominciavo ad interessarmi in modo organico alla fantascienza e quindi ho avuto modo di frequentarlo negli anni.

Perchè Ugo Malaguti fu un autore e un editor, forse il più importante in Italia, di fantascienza alla quale ha dedicato la sua intera vita e tutto il suo patrimonio.

La mia fortuna è che era bolognese, tifoso del Bologna e restio ad allontanarsi dalla nostra città.

Le sue vacanze erano le Conventions dove veniva invitato.

Memorabili le discussioni tra il 2004 e il 2008 che terminavano alla Griglia d'Oro, con autori, saggisti e lettori.

La sua eredità sono circa 400 volumi (che solo di recente sono riuscito a completare) pubblicati dal 1967 dalle tre case editrici che ha creato nel corso degli anni (Libra, Perseo ed Elara) e una infinità di scritti che qualche appassionato dovrebbe raccogliere e pubblicare perchè, rileggendo le sue "pagina tre" di Nova SF* (la sua creatura preferita) o le introduzioni ai romanzi che pubblicava, non si ha solo il senso della storia della fantascienza, ma si hanno anche continui richiami all'attualità del momento.

Arrivo tardi, perchè solo da pochi giorni ho saputo del decesso che la casa editrice non ha annunciato nel sito ma solo in Facebook (che non ho), ma credo comunque opportuno ricordare l'Autore, l'Editor e soprattutto l'Uomo.


domenica 3 ottobre 2021

Quando un funerale porta speranza

Venerdì sono stato ad un funerale.

Si trattava di una signora che ebbi modo di frequentare per conoscenze familiari, che avrebbe compiuto a breve 104 anni.

Sì, non è un errore: 104 !

Ed è stata lucida fin quasi all'ultimo, vivendo da sola, in autonomia, uscendo ogni mattina per fare la spesa.

Solo nell'ultimo mese, io penso stanca di vivere e non avendo più nessuna amicizia con cui relazionarsi, senza alcuna malattia, si è progressivamente spenta.

Un funerale non porta ottimismo, ma in questo caso, conoscendo la persona, sapendo che è arrivata quasi a 104 in salute e lucidamente, beh, non posso che trarne un auspicio positivo per il futuro di tutti noi.

Sono infatti sempre più quelli che riescono ad arrivare in autonomia ad età elevate, vivendo una normale vita di relazioni e coltivando gli interessi personali.

E contemporaneamente, mentre per il condominio esaminavo la proposta dei lavori 110% che presuppone 48,2 anni per ammortizzare il costo: quando avrò 113 anni, ho letto un articolo nel quale si sosteneva che l'immortalità era possibile, "basta" arrivare a 108 anni, dopo è tutto in discesa.

Già, "basta arrivare a 108 anni" ... una bazzecola, ma che ce vo' ?


domenica 26 settembre 2021

Cambiamenti e certezze

Le stagioni si alternano e sono bastati dieci giorni di assenza, per tornare a Bologna e vedere che in casa la temperatura è scesa sotto i venti gradi.

E' più caldo fuori ma, ecco un'altra certezza, un bel temporale e l'umidità schizza all'80% e si devono chiudere le finestre.

Ma in tutti questi cambiamenti una certezza c'è.

Cambiano i giocatori, cambiano gli allenatori, cambiano dirigenti e presidenti, ma il Bologna arranca e perde contro l'Empoli, sbagliando un rigore e facendo un autogoal.

La partita non è ancora finita, ma probabilmente qualcuno ha fatto una macumba al Bologna.

Ogni volta che si accende una fiammella di speranza per un campionato dignitoso e di classifica ed ecco che veniamo ricacciati all'Inferno.

Quasi quasi è meglio andare in serie B, almeno lì dovremmo fare un campionato di testa  ...

martedì 21 settembre 2021

Un nuovo addio : Romano Fogli


Leggo che anche Romano Fogli,
all'età di 83 anni, ci ha lasciato.

Un altro dei Campioni del 1964 che accesero la nostra fantasia infantile è così andato a correre sul grande prato verde dell'al di là.

Romano Fogli cui resterà indelebile, anche se alcuni cercano di accreditare un autogoal di Facchetti, il merito di aver segnato, con una formidabile punizione, il primo goal all'Inter nel memorabile spareggio del 7 giugno 1964.

Un Campione forse non adeguatamente riconosciuto essendo entrato nel cono d'ombra che Giacomo Bulgarelli proiettava, involontariamente, con la sua classe unica, sull'intera squadra.

Mi piace ricordare di aver giocato nei giovanissimi del Bologna, indossando la "sua" maglia numero 6,


domenica 19 settembre 2021

Sky Sci-Fi

Non tutto il male vien per nuocere.

Sky ha perso i due terzi delle partite del Campionato, ma questo vulnus (pesantissimo) ha stimolato i suoi dirigenti a cercare di formulare offerte che potessero trattenere quanti più abbonati possibile.

Con me ci sono riusciti.

Ci sono riusciti con l'offeta di Sky Q che mi consente di continuare ad utilizzare il televisore del 2012 anche dopo l'introduzione del nuovo digitale terrestre, ci sono riusciti con la sospensione del pagamento dell'abbonamento calcio per quattro mesi e con la sua riattivazione ad un terzo del precedene costo, ma soprattutto ci sono riusciti con una rinnovata offerta di telefilm e film.

Ultima la proposta, fino al 30 settembre, di un canale interamente dedicato ai film di fantascienza.

Ottima iniziativa, già assunta in passato, che forse sconta, per una sua stabilizzazione nel tempo, di una adeguata partecipazione di pubblico, ma del resto la fantascienza è sempre stata una letteratura, anche cinematografica, di nicchia, quindi sono molto contento già quando, sia pur per un tempo limitato, le viene dedicato un canale.

Proprio per questo mi sento di criticare l'effetto random con il quale vengono proposti film, datati e recenti, senza alcun ordine temporale e senza alcuna adeguata presentazione.

Da piccolo li odiavo, poi cominciai ad apprezzare (troppo tardi) i film di rai1 preceduti dalla presentazione di Gian Luigi Rondi.

Magari erano troppe lunghe, sarebbe sufficiente un breve commento e, tornando a Sky Sci-Fi, rimandando una scheda particolareggiata al sito internet, sfruttando le possibilità di avere a disposizione una molteplicità di mezzi, per una comoda interazione.

Finora non ho neppure visto in elenco quei classici della fantascienza che furono, sono e saranno "E la Terra prese fuoco" o "Quando i mondi si scontrano", per cui l'impressione è di una buona iniziativa, sicuramente meritevole, ma che nasce monca e che meriterebbe di essere maggiormente curata, meglio se affidata alle cure di un esperto del settore,

domenica 12 settembre 2021

Il sottopasso di via Ugo Bassi e via Rizzoli

Torno sul tema.

Dopo pochi giorni in cui la nostra piazza Maggiore ha mostrato il suo volto migliore, libera da impalcature e chioschi, ecco che è arrivata l'ennesima manifestazione con occupazione di uno dei luoghi più belli della città.

Non importa cosa fosse (credo il "g20 delle religioni"), ma ancora una volta una simile manifestazione poteva trovare una migliore collocazione altrove.

E perchè non nel sottopasso ?

Lasciato degradare, con il solitario e ostacolatissimo tentativo di Guazzaloca di rivitalizzarlo con le gocce, il sottopasso aspetta solo che venga ristrutturato e riapero alla cittadinanza.

In un mondo in cui per intere stagioni in Canada e in Alaska comunità cittadine vivono la loro vita sociale in ambienti ricavati al riparo, sotto la città, non credo che sarebbe particolarmente complicato ristrutturare gli spazi tra via Ugo Bassi e via Rizzoli, installando potenti ventilatori per il ricambio dell'aria e telecamere di controllo per impedire che si trasformino, come a fine anni settanta, nel ricettacolo di tossici e sbandati che furono la causa scatenante della fuga dei negozi e quindi della chiusura del sottopasso.

Si potrebbe anche aprire una stazione di Polizia, dei Carabinieri o dei vigili urbani, magari là dove una volta c'erano gli ampi spazi del dopolavoro dell'Atm (poi atc ed ora Tper).

E convegni, chioschi e manifestazioni di ogni genere, al riparo da qualunque intemperia, darebbero vita agli spazi.

E avremmo piazza Maggiore tutta da ammirare nella sua bellezza.

domenica 5 settembre 2021

L'imbroglio degli "incentivi"

Ci risiamo.

Qualcuno ha avuto l'ideona di cambiare le frequenze di trasmissione della televisione e noi cittadini dobbiamo spendere soldi nostri per cambiare il televisore o acquistare un decoder.

Tranne coloro che avessero acquistato un televisore di "nuova generazione" dal 2018 in poi.

Ma, dicono i megafoni del potere, il governo elargisce 100 euro come incentivo a chi rottama il suo vecchio televisore.

Già e il resto della cifra?

Ho visto che i televisori, scaratando quelli da 200 euro che non mi danno alcuna affidabilità e quelli super accessoriati, hanno una media intorno ai 5-600 euro.

In pratica, anche ammettendo che tutti riuscissero a rientrare nel plafond dei cento euro, ne dovrebbero aggiungere altri 400 per cambiare un televisore che ancora funzionerebbe.

Allora i megafoni del potere ricordano che si possono acquistare i decoder che costano intorno ai 50 euro, sempre media, senza alcun contributo.

Ma perchè dovrei comunque spendere e impilare l'ennesimo aggeggio elettronico, quando tutto funziona a dovere ?

Capirei se, volendo rimodulare e riassegnare le frequenze, il governo disponesse il riordino, con la totalità dei costi a proprio carico o, meglio ancora, a carico delle società che beneficeranno delle nuove linee disponibili.

Nel nostro caso le società telefoniche che, già, conseguono corposi guadagni.

Probabilmente però la pressione delle società telefoniche è più forte degli urlatori presenti nelle associazioni dei consumatori, in questa circostanza completamente assenti.

Per me, abituato ad utilizzare un bene fino alla sua totale consunzione, è irritante dove mettere le mani su qualcosa che funziona, spendendo anche del mio.

E per fortuna che "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme" (art. 47 cost.).

domenica 29 agosto 2021

Tempo di rientro

Non ricordavo un anno in cui sono rimasto fuori Bologna così a lungo, a parte l'anno del servizio militare, ovviamente.

Ero partito ai primi di luglio pensando di fare ripetutamente la spola, ma poi, tra una scusa e soprattutto un'altra (il caldo e le previsioni sempre molto estreme) sono tornato a Bologna poche volte e per brevissimi periodi.

Il cambiamento di lunedì scorso che ci ha fatto passare da una domenica torrida, al panno nel letto con una minima che qui a Bologna ho registrato a 13 gradi (lato nord, giardino) annuncia il rientro.

Negozi già aperti, traffico ancora limitato, parcheggi disponibili.

E' la Bologna che amo, quella dell'estate con presenze minimali e che non ho goduto appieno.

Non sono stati puntualissimi nei lavori stradali, dal 19 luglio avevano chiuso via Putti e poi via Castiglione "fino al 4 agosto", che è diventato "14", quindi "24" ed infine "27" (e non mi sembra che abbiano finito, ma almeno hanno aperto le strade, anche se il lavoro di asfaltatura limitata ai buchi fatti è pessimo e non ben pareggiato con il precedente fondo: questa è una valutazione da umarell ... 😏).

E' ricominciato anche il Campionato e il Bologna sembra in crescita, riuscendo a strappare un sofferto pareggio contro l'Atalanta a Bergamo.

E mi piace sottolineare che, sia pur dopo sole due giornate, siamo davanti alla Juventus di tre punti.

Purtroppo appena partito, subito una sosta per la Nazionale in previsione degli assurdi mondiali in Qatar, ma ... pecunia non olet.

Niente di nuovo sotto il sole ...

domenica 22 agosto 2021

si ricomincia

Fra un'ora il Bologna inizierà la partita casalinga contro la Salernitana, la prima del nuovo Campionato.

Si ricomincia.

Vero che ieri hanno giocato le prime partite, tra le altre, Inter, Lazio e Atalanta, ma il vero jnizio per me non può che essere adesso.

Ovviamente ci sono attesa, speranze e convinzioni che impongono al tifoso di immaginare trionfi per la propria squadra.

Il Bologna, dal mio punto di vista, è quasi a posto dove il quasi sta tutto nel buco enorme tra i centrali della difesa.

Non credo che sia una soluzione rivolgersi a Medel, meglio sarebbe un'alzata di genio di Mihailovic che si inventasse un ruolo da centrale per un giocatore dai piedi buoni e dalla mente lucida (Soriano ? Schouten?) perché di Soumaro, Bonifazi e Medel non ho fiducia.

Spero di essere smentito già questa sera.

Perché comunque vada e con qualunque esito: Forza Bologna !

 

domenica 15 agosto 2021

Feriae Augusti


 È caldo, troppo per lavorare, quindi si istituisce una ricorrenza festiva.

Un principio semplicissimo che portò i Romani, con l'Imperatore Augusto, a formalizzare quello che era sempre appartenjto alla usanza popolare, chiamandolo Ferragosto, Feriae Augusti.

A Ferragosto, solitamento, restavo a Bologna.

Erano i giorni migljori per andare in ufficio, con pochissimi colleghi, nessuno per strada, il telefono che non squillava mai, quindi poter mettere ordine negli armadi e negli arretrati.

Dopo almeno ventisei anni, in questo 2021 il Ferragostolo passo in montagna, dove mi sono trattenuto a seguito delle calorose previsioni meteo.

E il privilegio dei pensionati.

Poter decidere e cambiare programmi all'ultimo minuto senza dover rispondere ad altre e altrui esigenze.

Si chiama Libertà.


domenica 8 agosto 2021

E adesso chiamano da un numero mobile


In passato ho scritto sui numeri di call center che telefonano per pjazzare un qualche prodotto, numeri sgamati da alcuni siti internet (come tellows) grazie alle segnalazioni delle vittime.

Non tutti hanno un retropensiero truffaldino, alcuni forniscono informazioni corrette e a me personalmente, prima di attivare il blocco automatico umano (cioè non rispondere ai numeri sconosciuti) è capitata una interlocutrice di una società telefonica che mi ha sostanzialmente detto che tutte le offerte sono limitate nel tempo, perché poi i prezzi si livellano per via dei costi di base che sopportano le compagnie stesse.

Cosa che ho poututo verificare, perdendoci un po' di tempo, confrontando offerte e durata e quindi il costo al termine dell'offerta.

Una volta, comunque, presa la decisione di rispondere ai numeri conosciuti e riconoscibili, la situazione è migliorata e le chiamate indesiderate si sono diradate.

Da qualche mese, però, cominciano ad arrivare chiamate da numeri di telefonia mobile, inizialmente ho risposto ed era sempre un call center che, il più delle volte con nastro registrato, offriva un prodotto luce, gas, telefono.

Ho così smesso di rispondere anche ai numeri provenienti da telefonia mobile e che non siano in rubrica.

Se un amico, da un numero nuovo, mi dovesse cercare, non dovrebbe fare altro che mandarmi un messaggio per avvisarmi e darmi il nuovo  numero.

Se invece è un ente o società che deve eseguire degli aggiornamenti su contratti già in essere mi può contattare a mezzo  email.

Mi domando peraltro perché sia consentita una simile attività di disturbo che trae sovente in inganno, per i suoi messaggi ambigui, anche chi solitamente è attento e non è necessariamente un pensionato ormai intorpidito dal dolce far nulla.


lunedì 2 agosto 2021

Finalmente Arnautovic

Se il buongiorno si vede dal mattino, l'arrivo del nuovo centravanti, quello che dovrebbe farci fare il salto di qualità, non è di ottimo auspicio.

Ma neppure di cattivo auspicio.

E' arrivato, ma non è riuscito ad arrivare in tempo per fare tutta la preparazione della squadra, in compenso non è arrivato a "babbo morto", cioè a campionato già iniziato.

Ci sono grandi aspettative ed io temo quando accade, perchè è più facile avere delle delusioni (leggere alle voci Acquafresca e Destro), mentre quando arrivano in sordina e poi fanno bene, sembra quasi una doppia soddisfazione (leggere alla voce Verdi che, lontano da Bologna, ha combinato poco o nulla).

Quel che si è visto agli europei direbbe molto bene di Arnautovic e mi auguro che la sua esperienza e la sua "cattiveria" siano anche di esempio e di stimolo per tutti quei ragazzi che, partiti Da Costa, Danilo, Poli, Palacio e probabilmente partendo anche Medel, rappresenteranno il Bologna dei prossimi anni.

Giovedì il Liverpool, ho letto su Sky in diretta ...

domenica 25 luglio 2021

Invasione di cicale


Avete notato che in questa estate del 2021, le cicale sembrano aumentate e arrivano persino ad aggrapparsi alle zanzariere di casa ?

Sarà perché mi sembra meno caldo del passato, ma quest'anno mi capita di aprire le finestre alla sera prima del tramonto e, quindi, prima che le cicale tacciano.

Mi sono quindi accorto che il loro assordante frinire è di gran lunga superiore a quello degli anni precedenti e questo fa coppia  con la quantità di cicale che si aggrappano alle zanzariere che tengo sempre in opera.

Non so (e francamente mi interessa poco) come sia da interpretare questo aumento del numero di cicale, meglio comunque loro che vespe e calabroni.


domenica 18 luglio 2021

Destinato all'estinzione

Qualche giorno fa, partecipavo ad un forum e mi capitò di citare un film, credo del 1966, in cui per la prima volta recitava Michael Caine, intitolato Zulù.

Un partecipante mi ha chiesto se potevo mandargli il file.

Gli ho risposto che io guardo i film in televisione, con il dvd.

Mi ha ribattuto che sono destinato all'estinzione, come a dire che il dvd è preistoria.

Sarà, ma almeno con un dvd si ha il possesso di qualcosa di concreto e non si deve piattire "il file" ad uno sconosciuto.

Se è quello che ci aspetta nel futuro, consiglierei quindi di rigenerarci con Deep Impact. 

P.s.: non so come verrà questo commento, visto che Firefoxmi ha cambiato totalmentele impostazioni e le credenziali di accesso le ho proprio utilizzando Firefox.




 

domenica 11 luglio 2021

A buon intenditor ...

Qualche tempo fa, all'uscita dall'Esselunga, sono stato fermato da un gentile signore che, con la casacca di una nota trasmissione di raccolta fondi, mi chiese se volevo contribuire.

Sì, ho risposto ed ho subito preso il portafogli per fornire il mio contributo.

Lui si è leggermente allontanato, allungato la mano aperta dicendo no, no, non contanti, se mi fornisce il numero della sua carta di credito attiviamo una donazione mensile.

Ovviamente non ho fornito il mio numero della carta, nè il mio iban (seconda alternativa propostami) e il signore ha continuato a rifiutare i contanti.

Io il numero della carta e dell'iban non li fornisco a nessuno, soprattutto non per strada a banchetti (di qualsiasi genere).

Quelle poche volte che acquisto online (e devo essere preso da una gran voglia di avere quell'oggetto perchè quel prodotto non l'ho trovato in nessun negozio) uso una carta prepagata dove tengo il minimo indispensabile e che, al bisogno, carico per quel che mi serve al momento.

Negli ultimi tredici anni di lavoro, pur essendomi specificatamente occupato dei ricorsi sugli strumenti finanziari, ero in un ufficio che era chiamato ripetutamente in causa da ricorsi per truffe informatiche, sulle carte e bonifici fraudolenti.

Ricordo proprio il caso di uno che, fornito il numero della sua carta per una scelta voluta, si è poi visto addebitate numerose rate per acquisti mai fatti.

Si recupera, certo, ma non subito, a volte non tutto e sempre con un notevole dispendio di energie e di tensione nervosa.

Mi dispiace constatare che anche iniziative più che lodevole ed alle quali, in passato, avevo contribuito, ora rifiutino i contanti che rappresentano per chi li versa, la miglior certezza di versare quel contributo e di non essere, a propria insaputa, coinvolto in altro.

So benissimo che ciascuno di noi, davanti a vicende che colpiscono altri pensa subito " a me non può accadere", in ogni caso, a buon intenditor ...

domenica 4 luglio 2021

Un'idea affascinante

Nonostante la fine del periodo di garanzia (quello, cioè, in cui si valutano gli ascolti delle telvisioni ai fini della convenienza e dei costi della pubblicità) e la concomitanza di eventi sportivi di rilievo come i Campionati europei di calcio, Wimbledon, il Tour de France, ogni tanto vengono trasmesse delle serie interessanti, fondate su una idea che non sempre gli sceneggiatori riescono a sviluppare adeguatamente.

Non è stato così per la serie Frequency (una sola stagione per tredici episodi che non credo possa continuare) in cui l'idea centrale è la improvvisa possibilità, tramite un vecchio apparecchio per radioamatori, di parlare con qualcuno vivente venti anni prima.

Nella fattispecie si tratta di una figlia che parla con il padre che sarebbe morto qualche anno dopo.

Entrambi poliziotti ed entrambi impegnati nella caccia ad un serial killer.

L'idea si è quindi sviluppata sui due piani, quello dell'indagune poliziesca e quello del contatto tra 2016 e 1996, con le modifiche che riescono ad apportare alla storia e che si ripercuotono sulla vita di tutti.

Credo che la serie sia la rielaborazione di un film che, però non ho mai visto e non ho trovato in programmazione e neppure on demand.

L'idea di parlare al di là del tempo con persone non più viventi o che vivranno solo fra qualche decennio  o secolo, è sempre stata sviluppata in ambito fantascienfico, basti solo citare il classico I Sovrani delle Stelle di Edomond Hamilton e nel caso del telefilm è stata sviluppata in modo originale, su un arco di tempo sostanzialmente breve (venti anni) e con la parallela storia poliziesca.

Non racconto altro perchè toglierei il piacere della visione per chi trovasse le repliche (non ricordo più se su Sky o Premium).

Per chi ama sia il genere speculativo fantascienfico che quello poliziesco, altamente consigliabile.

domenica 27 giugno 2021

La vita oltre la vita dei romanzieri

Giovedì ero in libreria ed ho visto un nuovo romanzo, L'evoluzione di Andromeda, con indicato a grandi lettere il nome dell'autore Michael Crichton.

Poichè Crichton è morto da qualche anno ho pensato, prima ad un rifacimento, con titolo leggermente modificato come si usa adesso da parte di alcuni editori con pochi scrupoli, del suo bellissimo romanza del 1969 Andromeda, quindi, leggendo il risvolto di copertina e spostandosi la fascetta pubblicitaria, ho scoperto che si tratta di un nuovo romanzo scritto da tal Daniel H. WIlson che, con l'accordo degli eredi di Crichton, avrebbe utilizzato appunti misteriosamente ritrovati.

E' un qualcosa che, con qualche variante, viene utilizzato sempre più spesso, quello di rimasticare vecchi temi, vecchie idee, a dimostrazione che, oggi, i romanzieri non hanno più tanta fantasia e devono ricorrere a simili espedienti.

Ad esempio il ciclo Millennium di Stieg Larsson che ha trovato continuazione con David Lagenkratz ed è così simile all'originale per la trama, la prolissità delle descrizioni e l'indulgere nelle scene di violenza e di sesso depravato, che mi sorge il sospetto che Stieg Larsson non sia mai esistito.

Con altri sistemi c'è chi continua a sfruttare il nome del novantenne Wilbur Smith, autori di bellissimi romanzi di avventura (che credo di avere tutti) ma che da alcuni anni, forse sono già una decina di romanzi, affianca al suo nome quello di un altro romanziere che, forse, ha realmente fatto tutto il lavoro.

Intendiamoci: sempre meglio questi trucchetti, ma che ci consegnano un romanzo "nuovo", piuttosto che il cambio del titolo.

Ultimo esempio di ciò, sulla scia del successo della Saga dei Clifton (sette bellissimi romanzi che coprono un secolo di storia attraverso le vicende di una famiglia inglese) di Jeffrey Archer, ho visto una bella edizione di un "nuovo" romanzo: Kane e Abel.

Quando ho letto il risvolto di copertina sono andato a vedere l'anno dei diritti dell'Autore: 1979 ! 

Infatti era il vecchio (bel) romanzo di faida famigliare del 1979, riedito con il titolo originale in inglese per sfruttare il successo dell'Autore con la Saga dei Clifton.

In libreria si trovano, ogni settimana, decine di nuovi arrivi, ma è opportuno sempre verificare se, poi, sono veramente nuovi.

Quanto al romanzo scritto nell'al di là da Crichton, più del sospetto, potè la curiosità.

L'ho comprato e adesso aspetta di essere letto, spero sia all'altezza del vecchio Andromeda.

domenica 20 giugno 2021

Ma i pensionati vanno in vacanza ?


Questo è il mio primo anno completamente da pensionato e mi è venuta in mente la domanda sui pensionati in vacanza.

Quando ero al lavoro, i giorni o le settimane di vacanze, erano attesi per poter fare ed occuparsi di tante cose, trascurate, non solo per poter visitare luoghi diversi dai soliti.

C'era un senso di attesa di qualcosa di bello, poi le aspettative rientravano nella normalità.

Direi quasi che fosse più il piacere dell'aspettativa, che non quello di esserci.

Oggi posso fare, ogni giorno, quello che voglio.

È totalmente rilassante, anche il pensiero di poter rimandare, se, magari, piove e non voglio saltellare tra le pozzanghere della città.

Il trasferimento in luoghi diversi, il raggiungere la casa in montagna, sono possibili anche a metà settimana, non è più un traguardo.

Un pensionato è SEMPRE in vacanza...

domenica 13 giugno 2021

Ma quanto vende uno scrittore ?

Ogni settimana, da anni, faccio il mio giro in libreria, anzi nelle librerie, in tre librerie del centro.

Negli anni ho assistito ad uno tsunami di romanzi e saggi, che durano lo spazio di un mattino.

Gli autori italiani sembrano diventati tutti giallisti e hanno adottato in gran parte quello che fu il sistema di Piero Chiara che pubblicava, ogni sei mesi, un romanzo di duecento pagine, infarcito di buoni sentimenti, che vendeva sistematicamente le sue copie.

Ma aveva meno concorrenza.

Nel vedere la quantità di offerte, che spesso la settimana successiva non hanno più l'onore del banco principale e sono tristemente relegate, in ordine alfabetico di autore, nel reparto cui sono ascritte, mi domando se quella di scrittore possa essere una professione o, piuttosto, un'attività per il tempo libero.

Non credo che la maggior parte di quegli autori riescano a guadagnare abbastanza con la sola scrittura e, infatti, si prestano a partecipare a convegni, iniziative di formazioni sulla "scrittura creativa" e a comparsate di ogni genere.

Ho notato anche che molti affiancano o hanno avuto esperienze lavorative dalle quali presumibilmente traggono il sostentamento quotidiano.

La maggior parte vedo che sono dipendenti pubblici, da una pletora di magistrati a insegnanti di ogni ordine e grado.

Negli ultimi anni abbiamo anche avuto infornate di attori, cantanti e politici.

Diffido fortemente di simili improvvisate vocazioni e, infatti, mi oriento sempre di più su sconosciuti che scrivano di argomenti per i quali sono qualificati (se si tratta di saggi) o di autori conosciuti e sperimentati (se si tratta di polizieschi e gialli).

E mi rimane la curiosità su quanto, realmente, vendano queste migliaia di scrittori che vengono pubblicati a valanga.


domenica 6 giugno 2021

Andavo ai 30 all'ora

Da qualche tempo il Resto del Carlino ha dato spazio alle voluttà neocicliste di una signora che, non paga di aver proposto di estendere la ztl ai Colli (proposta di cui, per fortuna, non ho più letto nulla) dove voleva persino imporre delle piste ciclabili (come se le strade fossero larghe e percorribili anche senza tale ostacolo) adesso continua ad imperversare con la proposta di imporre il limite dei 30 orari.

Il traffico, mal gestito da decenni con progressive chiusure di strade che hanno costretto le automobili sulle poche vie rimaste libere e, in particolare, sui viali, già impone velocità ridotte (magari si potesse circolare ai 30 all'ora alle otto del mattino !).

Ma disporre un limite, in via continuativa e generale, significherebbe solo esprimere una volontà punitiva, alla Marchese del Grillo, nei confronti di chi guida l'automobile (e i motocicli).

Salvo poi vedere persone sfrecciare ai cinquanta e più su evanescenti monopattini o biciclette che, con il motorino elettrico, hanno perso la caratteristica di bicicletta per diventare l'edizione moderna del nostro vecchio Solex (che però sprigionava molta meno potenza e lui sì che avrebbe rispettato i 30 orari).

E' una moda e, come tutte le mode, passerà.

domenica 30 maggio 2021

Totoallenatori

Mihailovic andrà alla Lazio o resterà al Bologna ?

E se andasse via, chi potrebbe prendere il suo posto ?

Siamo arrivati al momento del totoallenatore.

Come ogni anno, finito il campionato, si spera che il Bologna riesca, per una volta nella vita, ad azzeccare una buona campagna acquisti, ma prima di tutto deve avere un condottiero in panchina.

Io preferirei restasse Mihailovic, che ha gli attributi per tenere in riga una squadra di ragazzini il cui rischio maggiore è quello di perdersi per troppa autoreferenzialità.

Solo un allenatore di polso può gestire una squadra formata in gran parte di ventenni.

Ma se Mihailovic dovesse fare la scelta (logica, per i suoi trascorsi e per il tipo di squadra che può mettere in campo) della Lazio, allora Saputo (i suoi referenti a Bologna) dovrà scegliere l'allenatore adatto.

E, per me, sarebbe Claudio Ranieri, che ha ben diretto la Sampdoria, che ha vinto la Premier con il Leicester e che ha polso e capacità di gestire anche lo spogliatoio più turbolento.

Tra i nomi che si fanno, spero non emergano i Mazzarri (un perdente ovunque e in cerca di riscatto dopo l'ultimo esonero a Torino), i Di Francesco e De Rossi (una autentica incognita, ma abbiamo già dato con Pippo Inzaghi).

Vale comunque per i dirigenti del Bologna il famoso titolo del Sole 24 ore di dieci anni fa: fate presto !

Perchè le altre squadre già fanno mercato ed hanno il loro condottiero.

domenica 23 maggio 2021

La Storia che ispira

Mi piace annotare che sembra vi sia un risveglio di interesse per la Storia Romana.

Nel giro di un paio di anni, in televisione, sono stati trasmessi almeno tre (più uno) sceneggiati (come li chiamavamo una volta) su Roma.

Dal complesso "Rome" che attraversa un periodo a cavallo della ascesa e morte di Cesare, a Romulus (gli albori, ancor prima di Romolo e Remo), fino alla recentissima Domina, impostato sulla figura di Livia Drusilla Claudia, seconda moglie di Ottaviano Augusto e madre di Tiberio.

Il "più uno" è Spartaco", l'ennesima riproposizione, sempre e sistematicamente in chiave antiromana, della rivolta degli schiavi schiacciata da Crasso e Pompeo.

Non solo sceneggiati, anche romanzi ambientati a Roma, dai gialli della bolognese Danila Comastri Montanari che narrano le inchieste del ricchissimo patrizio Publio Aurelio Stazio, amico dell'Imperatore Claudio, a quelli di Lindsay Davis centrate su un investigatore popolano e spiantato, Falco, amico del futuro imperatore Tito, figlio dell'Imperatore Vespasiano.

Fino all'ultimo, un romanzo di 720 pagine, scritto a due mani da Stefano De Bellis e Edgardo Fiorillo "Il diritto dei lupi", con un Cicerone 26enne, ambientato ai tempi di Lucio Cornelio Silla e con la trovata di una doppia storia, per due vicende che, alla fine, si congiungono.

E in libreria vedo molti altri testi, nel reparto "romanzo storici", di autori italiani e stranieri che vengono ambientati nella Roma classica.

Così come vedo con piacere un bel numero di romanzi storici ambientati tra il 1300 e il 1700 nella Venezia della Serenissima Repubblica, una pagina di Storia che, idealmente, segue per importanza quella di Roma e che viene colpevolmente sottostimata, quando non ignorata.

La Serenissima ebbe un ruolo fondamentale nella difesa della Civiltà, divenendo presto l'unico baluardo contro l'espansionismo musulmano, oltre ad aver dato vita alla prima repubblica moderna fondata sul commercio e non sugli eserciti, la cui importanza, peraltro, fu resa esplicita dalla fine di Venezia, conquistata da Napoleone e da questi ceduta all'Impero austriaco.

A dimostrazione che i Romani del "si vis pacem, para bellum", avevano perfettamente ragione.

domenica 16 maggio 2021

L'antifurto e la postura sui monopattini

Con il tentativo del bel tempo di prendere possesso del nostro clima, stanno apparendo nuovamente i famigerati monopattini.

Guardando la postura di chi li "cavalca", dritti e impettiti come se fossero issati su un manico da scopa, mi ha fatto venire in mente il filmato che segue, nel quale viene esposto un originale sistema antifurto delle biciclette ... 😈



domenica 9 maggio 2021

Dante, non solo Commedia e sonetti

Le celebrazioni in tono minore del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, hanno visto un florilegio di saggi dedicati a quello che viene chiamato Sommo Poeta.

Noi che abbiamo fatto il classico, ben conosciamo la rilevanza che, almeno negli studi degli anni settanta, era attribuita all'Alighieri, ma temo che nel programma si sia saltato qualcosa che renderebbe molto più umana e vicina a noi, la figura del Dante poeta, filosofo e politico.

Grazie al saggio di Marcello Veneziani "Dante, nostro padre", mi è "scattata" la voglia di prendere in mano quelle opere che, nel corso degli studi, abbiamo solo conosciuto per titolo e di cui, forse, abbiamo letto una o due paginette, dal Convivio, al De vulgari eloquentia fino alla Monarchia.

Dopo tanta Commedia e qualche sonetto, il Dante scrittore in prosa è una scoperta.

Ce n'è per tutti i gusti, come il trattato del Convivio (noiosetto) o il Monarchia (che potrebbe essere un manuale di politica del Trecento).

Ma qui mi piace citare una piccola parte del De vulgari eloquentia, mi piace da bolognese e mi meraviglio che, nel più importante liceo classico di Bologna, non ricordo traccia di questa citazione.

Per Dante il volgare più armonioso non è, come si pensa, il toscano o fiorentino che, anzi, smonta con poche, sprezzanti parole, ma il bolognese:

Libro I, capitolo XV, paragrafi 2 e 3
 
"2    Diciamo allora che forse non giudicano male quanti affermano che i Bolognesi parlano la lingua più bella di tutte, dato che essi assumono nel proprio volgare qualche elemento da quanti li circondano, Imolesi, Ferraresi e Modenesi: operazione che a quanto supponiamo compie chiunque nei confronti dei propri vicini, come mostrò Sordello per la sua Mantova, confinante con Cremona, Brescia a Verona: il quale, da quell'uomo di alta eloquenza che era, abbandonò il volgare della sua patria non solo in poesia ma in qualunque forma di espressione.
 
3    Ed è così che gli abitanti della città suddetta prendono dagli Imolesi il morbido e il molle, e invece dai Ferraresi a dai Modenesi una certa chioccia asprezza che è propria dei Lombardi e che crediamo sia rimasta agli abitanti della regione in seguito alla mescolanza con gli stranieri Longobardi.
".

domenica 25 aprile 2021

Profiling

Se si vuole avere conferma della utilità di una concorrenza tra più soggetti sulla medesima materia, la troviamo nell'offerta televisiva.

Io ricordo ancora quando il canale era unico e, solo qualche anno dopo, ci si doveva alzare per ruotare una manopola e collegarsi al secondo canale (sperimentale ...).

Adesso abbiamo una scelta infinita, con il rischio di fare la fine dell'asino di Buridano.

Molto azzeccata anche l'offerta "on demand" che ci consente di scegliere un programma, una serie, scaricarli e guardarceli nei tempi a noi più congeniali, recuperando anche qualcosa che, per vari motivi, si era perso.

A me capita spesso e, in ultimo, con Profiling, serie che non ricordo esattamente per quale motivo non avessi guardato dall'inizio, ma di cui ho adesso scaricato le dieci stagioni (non so se ne uscirà una undicesima) ed ho quasi terminato di guardare (sono all'ottava).

Anche se il prodotto risente dell'origine francese (che ai miei occhi non è un pregio) la trama delle prime stagioni è stata gradevole, anche se si è appesantita (e mi sembra che lo sia ancora di più dalla settima stagione) per l'accento posto alle vicende personali dei componenti la squadra della gendarmeria, che si intrecciano con le ben più interessanti vicende poliziesche.

In ogni caso, in un panorama pesantemente condizionato dalla lentezza delle produzioni causa virus cinese (avete notato che anche Sky, che una volta proponeva due episodi alla volta di ogni telefilm, adesso ne offre in prima visione uno solo ?), una serie che può accontentare un appassionato del genere poliziesco non troppo esigente.

domenica 18 aprile 2021

L'unica cosa buona del virus

E' molto difficile, anche per un ottimista naturale come me, trovare qualcosa di buono nel virus cinese che ci ha colpito.

Ma una riesco ancora a vederla, ogni volta che passo in quella bellissima piazza che è Piazza Maggiore: il crescentone sgombro da tende, impalcature, prefabbricati, chioschi.

E si può vedere la bellezza della nostra piazza principale, solitamente, di questi tempi, occupata dalle iniziative più varie che potrebbero trovare comodo spazio, riqualificandolo, nel sottopassaggio di via Rizzoli e via Ugo Bassi.

Purtroppo la piazza intonsa durerà poco, perchè, come l'anno scorso, non rinunceranno ad elevare quella mostruosità che è lo schermo e ad occupare il crescentone con le sedie.

E se guardate bene, il bordo del crescentone verso il palazzo dei Banchi, ogni anno, ha bisogno di restauro perchè viene sistematicamente sgretolato dalla base dell'impalcatura che regge lo schermo.

Una volta esistevano cinque o sei cinema all'aperto, possibile che non riescano a recuperare quegli spazi invece di occupare piazza Maggiore ?

Ma intanto godiamoci la nostra piazza così come è.

domenica 11 aprile 2021

Per aspera ad Astra (zeneca)

Abbiamo tanto scherzato sul vaccino brutto antroccolo comparato ai cavalli di razza Moderna e Pfizer e, così, per la legge del contrappasso ci tocca proprio Astrazeneca.

Se prima era indicato per i minori di 55 anni, poi di 60 e quindi 65 anni, per arrivare alla autorizzazione per tutti, adesso siamo tornati indietro e, completando il giro a 360 gradi, Astrazeneca è consigliato ai maggiori di 60 anni.

Cioè a tutti noi.

E poichè sono state acquistate milionate di dosi, quando arriveranno, sarà proprio quello il vaccino che ci sarà proposto.

Comunque, qualcuno ci avrà azzeccato, visto che, tra divieti e suggerimenti, si è ormai detto tutto e il suo contrario.

domenica 4 aprile 2021

Purtroppo si è ripetuta

 L'anno scorso scrivevo così:

Una Pasqua irripetibile

Quanti di noi avrebbero mai immaginato di passare una Pasqua, con un bellissimo sole, in casa ?
Quanti di noi avrebbero mai immaginato che ci sarebbe stata una situazione tale da vedere i Carabinieri scendere con un elicottero su una spiaggia per identificare quel pericoloso criminale che, tutto solo, in una spiaggia deserta, prendeva il sole ?
Quanti di noi avrebbero mai immaginato che sarebbe bastato un virus per chiudere in casa una intera nazione ?
Abbiamo visto anche questo e speriamo proprio che sia una Pasqua unica e IRRIPETIBILE !


Oggi il sole appare e scompare, per il resto tutto uguale.

Buona Pasqua.