domenica 29 settembre 2019

Meglio McDonald's dell'aula

Venerdì 27 settembre Bologna era una bolgia.
Il crescentone di piazza Maggiore pieno di chioschi dei francescani per la loro festa.
In piazza 8 agosto c'era la Coldiretti che si votava a san "Giuseppi" perchè scongiuri i dazi americani.
Mentre gli studenti che, giustificati persino dal ministro, marinavano la scuola per manifestare chiedendo di "fare" qualcosa (non si sa bene cosa) per il clima, "muravano" il McDonald's di via dell'Indipendenza.
Posso capire che McDonald's sia preferibile all'aula, però vedo poco ecoambientalismo in tale scelta.
Quanto al "fare", strano che non venga loro alcun sospetto per i complimenti e il sostegno derivante proprio dai circoli finanziari ed affaristici che plaudono alla iniziativa.
Ed ancor più sospetta la dichiarazione di "Giuseppi" che ha "concesso" al figlio dodicenne (!) di fare il suo "primo sciopero".
Io sento puzza di tasse.
Naturalmente nel nome dell'ambiente, ma che finirebbero ad ingrassare i soliti circoli finanziari e affaristici, che hanno rapidamente indossato il doppio petto verde, con agevolazioni, sovvenzioni e leggi di favore.

domenica 22 settembre 2019

Inquietante

Nello stesso giorno in cui la USAF ammette che suoi piloti hanno avuto contatti visivi plurimi con oggetti sconosciuti, i media diffondono stucchevoli resoconti delle "imprese" di una ragazzina svedese, nuovo idolo delle sinistre mondiali.
Alcune sue immagini mi hanno fatto tornare alla memoria un bel film di fantascienza, Il Villaggio dei dannati, tratto da un ancora migliore romanzo di John Wyndham, I figli dell'invasione.
Guardare per credere.




domenica 15 settembre 2019

Olimpiadi ? Oggi è pura follia

Due sindaci a fine corsa propongono Bologna e Firenze per i giochi olimpici del 2032.
Si fa presto a proporsi per qualcosa che avverrà fra 13 anni e che, prima di ritrovarsi a fare i conti con tutti gli oneri relativi, deve passare attraverso selezioni e votazioni con altre città, di tutto il mondo, forse più concretamente desiderose di gestire i giochi, oltre ad essere un problema da scaricare fra un paio di anni ad un nuovo sindaco.
L'uscita di Nardella e di Merola mi sembra molto uno specchietto per le allodole, perchè la loro amministrazione sia ricordata non per i fallimenti conseguiti nelle questioni che realmente interessano i cittadini (vivibilità, traffico, percorribilità delle strade, buche, servizi, illuminazione etc.) ma per un fuoco d'artificio propagandistico.
Bologna sarebbe perfettamente in grado di gestire i giochi olimpici.
In Emilia e nelle regioni vicene ci sono tutti gli impianti necessari che avrebbero necessità solo di essere ritoccati.
Il nostro stadio è un piccolo gioiello perchè fu costruito (nel 1925) con criterni moderni e senza lesinare sui materiali, oltre ad essere posizionato in modo tale che il manto erboso fosse gratificato da aria, pioggia e sole.
Insomma abbiamo tutte le carte in regola per i giochi olimpici, tranne una legislazione farraginosa che predilige la burocrazia, i timbri, le autorizzazione, alla religione del fare, tanto da aver istituito una commissione, pomposamente definita "autorità", "contro la corruzione" che è diventata una sorta di blocco automatico per qualunque iniziativa veloce volesse essere assunta dagli amministratori locali e nazionali.
In questa situazione, che è ancora peggiore di quella che portò agli sprechi del mondiale del 1990 (inutili ritocchi allo stadio a Bologna, la costruzione del Delle Alpi a Torino già da anni dismesso) l'estemporanea iniziativa, presumibilmente frutto dell'invidia per il successo dell'accoppiata Cortina-Milano per le olimpiadi invernali, non poggia su basi solide.
Con altri amministratori, altre leggi e meno "autorità" di controllo, forse ...

domenica 8 settembre 2019

La breve estate del 2019

Questo è un commento che dovrebbe fare Massimo P. 😉
Abbiamo tenuto il riscaldamento acceso fino alla fine di maggio (con le ridicole proroghe del sindaco, come se, quando è freddo, fosse il sindaco a dover decidere se accendere o spegnere o, peggio ancora, come se volessimo consumare e spendere tenendo acceso anche quando non importa).
Siamo ai primi di settembre e la temperatura esterna, in questo momento, mentre scrivo, segna 17,3 gradi.
Anche se tornerà il bel tempo (perchè tornerà) possiamo dire (fortunatamente) addio alla calura del 2019, anche perchè il periodo di copertura solare si riduce ogni giorno di due-tre minuti.
L'estate del 2019, in pratica, si è ridotta a tre mesi, con almeno tre "rinfrescate" che l'hanno resa meno pesante, al di là delle statistiche che, chissà come, ogni anno dicono che è stato "l'anno più caldo".
Ma i giornali qualcosa devono pur scrivere ...

domenica 1 settembre 2019

Massificazione

Ho scoperto che un altro negozio storico ha chiuso i battenti:Priori, dove si potevano trovare tanti prodotti utili per il nostro impianto elettrico e piccoli e medi elettrodomestici, con commessi che non si limitavano a digitare lo scontrino, ma conoscevano anche la materia, fornendo spiegazioni e consigli.
Anche Donati, in via D'Azeglio, ha chiuso e se non so chi sostituirà in via Castiglione Priori, al posto di Donati andrà Starbuck, la rivendita massiva di caffè americano.
Purtroppo avrà successo (nulla ha più successo di un prodotto massificante e venduto a quattro soldi) ma non credo riuscirà mai a scalzare il Gran Bar, tradizionale, da decenni situato pochi metri prima.
E mentre l'Asteroide, che metterà a posto tutto, si fa attendere anche troppo, sotto i nostri occhi impotenti vediamo la trasformazione di Bologna, in una anonima città, uguale a tutte le altre, nel trionfo della massificazione che vorrebbe ridurci tutti ad un gregge di sudditi belanti e plaudenti.


P.S.: ci sarebbe anche da citare il vecchio Monte di Pietà di via Indipendenza in corso di trasformazione in supermercato, sempre sulla stessa lunghezza d'onda di Starbuck.