domenica 29 gennaio 2017

Pubblicità per le scommesse ?!?!?

Prima delle partite di calcio, veniamo subissati di pubblicità ammiccante da parte dei siti di scommesse.
C'è quello con il "fine dicitore" (magari un po' coatto) del figlio di Amendola (uno dei più grandi doppiatori che abbiamo avuto), quello che scommette su Marte e quello che scommette seguendo una sventolona da urlo che gli sussurra il nome del sito di scommesse.
Persino nel mezzo della discussione di calcio c'è un siparietto, ovviamente con la solita ragazza curvilinea, che fornisce le quote.
Tutti offrono ai nuovi "soci" una regalia aggiuntiva per scommettere.
Io credo che una persona adulta abbia il diritto di scommettere, giocandosi anche tutto purchè poi non venga a chiedere "risarcimenti", ma la pubblicità mi sembra eccessiva.
Hanno soppresso la pubblicità del tabacco e mi sembra strano che profondano a piene mani quella sulle scommesse.
Tanto più che c'è un puritanesimo mal interpretato che vorrebbe imporre una "educazione" al Popolo (come mangiare, come parlare ...) e per non dire delle continue accuse alle banche di vendere prodotti "avariati".
Perchè fustigare banche, tabacco, alimentazione, linguaggio politicamente scorretto e poi ammettere a piene mani le scommesse ?

domenica 22 gennaio 2017

Piacere d'antico

L'influenza quest'anno è particolarmente aggressiva e anch'io me la sono beccata, con tutte le conseguenze non ancora completamente risolte.
Ma l'influenza concede anche una pausa all'abituale quotidianeità, regalando, quasi a livello compensativo, un caldo abbraccio casalingo.
E' un piacere antico restare in casa, in inverno (sarebbe stato meglio con la neve ...) nel silenzio della propria casa, con i libri e la televisione a disposizione (anche se poi uno non ha voglia nè dei primi nè della seconda).
Una settimana letteralmente volata, senza aver proprio fatto nulla.
Non un libro letto, film e telefilm ancora quasi tutti non visti, unica concessione la no stop su Sky per il giuramento di Trump.
In effetti in casa si sta bene, molto bene ...

 

domenica 15 gennaio 2017

Autisti

Inverno.
Se al mattino è sempre piacevole farsi una camminata fino in ufficio (a parte la scelta del comune di spegnere le luci alle 7,10 quando è ancora buio !) alla sera preferisco prendere il mezzo pubblico.
Ho notato una varietà di autisti (ormai nessuno più è bolognese) che, a volte, fanno paura, altre irritano.
Ci sono i bradipi che,a alla terza fermata dopo la partenza hanno già accumulato un paio di minuti di ritaro, in piazza Maggiore (a metà strada) cinque minuti e a volte vengono raggiunti dal mezzo successivo (e ci dovrebbero essere 11 minuti di distanza ...).
C'è Nicki Lauda o, per essere aggiornati, il Nicki Rosberg, che accelera e frena di botto (tanto l'autobus finisce la corsa al Rizzoli ...).
C'è l'autista manager, sempre al telefono (almeno con gli auricolari) che sbraita sempre e rende edotti i passeggeri dei suoi interessi.
Insomma un piccolo mondo moderno che fa comunque rimpiangere l'austero autotista cui era "severamente vietato parlare" del passato.
E mai che si veda un controllore ...

domenica 8 gennaio 2017

Ezio

E sono sei.
Con la morte di Ezio Pascutti, sono già sei i nostri Campioni dello scudetto: Furlanis, Tumburus, Bulgarelli, Nielsen, Haller e Pascutti.
In Paradiso cominceranno a godersi lo spettacolo.
Noi invece non possiamo che rimpiangere i tempi in cui il Bologna poteva permettersi di vincere uno scudetto contro l'Inter allo sparggio (dopo un infame complotto che cercò di eliminare mezza squadra per un presunto "doping") sostituendo un campionissimo come Ezio Pascutti con un terzino come Capra.
Di Pascutti, in questi giorni, si ricordano tanti episodi e si leggono ricordi personali e collettivi.
I suoi 130 goals, la sua ininterrotta fedeltà alla maglia rossoblu.
La fotografia (che ripropongo) pubblicata in tutte le salse (e mi ricordo di aver letto una intervista nella quale Pascutti disse che non si ricordava se, poi, avesse fatto o meno rete).
Io mi ricordo il pugno (mai dato !) al giocatore sovietico (essendo nato anticomunista non potei che apprezzare il gesto ...) e strettamente personale ... gli autografi della squadra campione, raccolte in una fotografia con la maglia "da trasferta" (bianca con striscia rosso blu) che proprio Pascutti, che conosceva mia madre, mi aveva procurato.
E' giusto intitolare ad uno che ha veramente ONORATO Bologna una strada, una parte dello stadio, una curva.
Come per Bulgarelli, Pascutti ci ha dimostrato cosa voglia dire essere "una bandiera".
Grazie, Ezio.

domenica 1 gennaio 2017

Si ricomincia

Finito un anno, ne inizia un altro.
E' morto il re, viva il re.
La Storia non aspetta, non si ferma a riflettere, il futuro è oggi.
L'Uomo, però, deve fermarsi a riflettere, per imparare dal suo passato e preparare il presente e il futuro.
Non ripetere gli errori sarebbe già un grande passo in avanti.
Ripensare alle scelte fatte e valutare se sono state le più opportune dovrebbe essere un esercizio di tutti i nostri governanti, troppo impegnati a cinguettare come quei ragazzini che vedo per strada, in gruppo, ma che non si parlano perchè tutti assorti a guardare il loro telefonino.
Poi c'è la riflessione personale, su quel che abbiamo fatto e quel che ci è accaduto.
Personalmente se il 2017 fosse come il 2016, firmerei subito.
Purtroppo non è possibile fare patti anticipati e, quindi, il nostro humus culturale ci dice di prepararci ad affrontare qualunque evenienza, bella o brutta, come i nostri padri e antenati hanno sempre fatto.
Cercando di limitare i danni nei momenti peggiori e di capitalizzare gli utili di quelli migliori.
Così l'Umanità ha saputo progredire e così continuerà a farlo, nonostante gli ostacoli e chi, magari anche in buona fede (sempre presunta ... anche se ci credo poco per certi personaggi) mette i bastoni fra le ruote.
Buon Anno !