Abitualmente leggo più romanzi nel tempo in cui leggo un saggio.
Poche pagine del saggio di turno e molti romanzi.
Raramente mi capita di appassionarmi ad un saggio, ma quando capita me lo leggo come un romanzo.
Armi, acciaio e malattie di Jared Diamond è uno di quelli.
Mi era stato consigliato da un amico e lo avevo ordinato in libreria (si tratta di un saggio la cui stesura originale risale al 1997, poi aggiornato con un'ultima appendice del 2017).
E l'ho tenuto tra i libri da leggere fino a metà dicembre.
Quando l'ho cominciato ... l'ho finito.
Come un romanzo.
Si tratta di un saggio di antropologia che cerca di dimostrare che il motivo per cui siamo stati noi (euroasiatici, ci chiama l'Autore) a colonizzare le altre quattro macroregioni (le due Americhe, l'Africa e l'Australia) e non viceversa, è da attribuire ad un complesso (che si sforza di illustrare) composto da motivi geografici ed ambientali.
Una tesi come le altre, con la stessa valenza delle altre.
Quello che mi ha colpito non è tanto la tesi (opinabile) quanto l'esposizione di tredicimila anni di storia umana, in modo divulgativo, facile da comprendere e che lascia comunque spazio a riflessioni che possono
portare anche a tesi non conformi con quelle dell'Autore.
Non sono mai molto propenso a consigliare saggi o, in genere, libri perchè ognuno ha i suoi gusti, le sue preferenze, le sue passioni, ma questo, per me che non avevo mai letto nulla di antropologia, è stata una piacevole sorpresa che mi sento di segnalare a chi potrebbe esserne interessato.