Ieri sera il Bologna ha perso in casa quattro a due contro il Milan.
Eppure questa mattina ho ascoltato e letto solo pareri positivi.
Nessuno critica la squadra (qualche cosina verso il portiere), l'allenatore e relativamente poche all'arbitro.
Perchè il Bologna ha perso, sì, ma giocando prima in dieci contro undici e poi in nove contro undici, a causa di due espulsioni di cui una (la prima) a mio avviso molto dubbia.
Non ci sono state critiche perchè in dieci contro undici, sul due a zero per il Milan, il Bologna è riuscito ad agguantare il pareggio e la vittoria del Milan è arrivata solo negli ultimi minuti e con il Bologna in nove.
I commenti, infatti, sono tutti tesi ad elogiare l'impegno dei calciatori, il fatto che siano anche riusciti a recuperare uno svantaggio doppio in goal e con un uomo in meno in campo, non il risultato (negativo) che ci risospinge verso la parte destra della classifica.
Questa mattina accendo il telefono e mi arriva subito il commento di un amico: bel Bologna.
Gli ho risposto: zero punti.
Perchè il problema è che se siamo contenti per la prestazione e il risultato negativo passa in secondo piano, forniamo ai calciatori, all'allenatore, alla società una scusa per non migliorare.
Vorrei meno complimenti e più punti, perchè alla fine quello che conta è la classifica, le prestazioni restano solo ad ingiallire sulle pagine dei quotidiani sportivi.
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