venerdì 3 febbraio 2012

Momenti di altri tempi

Io non avrei avuto problemi dalla neve, avendo la fortuna di lavorare a meno di tre chilometri da casa.
L'imprevisto, però, ci ha messo lo zampino e sto passando due, tre, quattro, chissà ... giorni d'altri tempi.
Ieri, infatti, l'ho passato quasi tutto a letto, complice una influenza traditrice che mi ha colpito dopo anni dall'ultima volta.
La finestra aperta (le tapparelle, non i vetri ...) a vedere scendere la neve e il lento ondeggiare degli alberi.
Oggi un po' meglio per cui ho avuto una visuale a 270 gradi dalle finestre di casa (un lato mi è precluso).
Bellissimo !
Mi dispiace solo non aver potuto essere parte dello spettacolo e vedere cosa accadeva in centro.
Capisco però i disagi di chi deve andare al lavoro.
E nel mio dolce far niente di oggi, riflettevo su come poteva essere una volta, tanti e tanti anni fa.
Non c'erano macchine, non c'erano fabbriche, d'inverno non c'era da coltivare i campi.
Probabilmente nelle case c'erano rifornimenti di cibo sufficienti a passare giorni se non mesi.
I nostri Avi restavano in casa, parlando, riposandosi, avendo cura reciproca.
Non c'era la "movida" e neppure l'obbligo di "essere presenti" o di completare un lavoro in tempi predeterminati.
Tutto più a misura d'Uomo.
Il grande gelo che scende sull'Italia, potrebbe, chissà, consentirci di riavvolgerci un po' nel sapore antico della nostra casa e degli affetti, attribuendo alle spesso frenetiche attività quotidiane la giusta importanza, ma non quella rilevanza totalizzante e che rischia di annientare la nostra individualità.
Tornerà la primavera, tornerà il sole, ma adesso godiamoci l'inverno, la neve e il gelo ... naturalmente da una finestra che protegge il nostro caldo ambiente, dal freddo esterno.

8 commenti:

claudio ha detto...

Massimo, intanto i nostri Avi non avevano di sicuro "un caldo ambiente" se anche avevano le finestre. Senza andare troppo in là quando mia nonna con mia mamma vennero sfollate a Bologna nel '43 finendo (in 9 fra parenti vari!) nel mio piccolo attuale appartamento, alle finestre avevano dei panni al posto dei vetri. Nelle case non c'erano di sicuro viveri per tutto l'inverno, men che meno ci si poteva riposare o avere semplicemente cura di se stessi.
A meno di non essere nobili possidenti o magari principi...
Credo che quello che a noi sembra idilliaco o nostalgico di quei tempi i nostri Avi lo avrebbero volentieri barattato con il gasolio e i fast food. Mi pare evidente che tu stia un pochino esagerando ma capisco e condivido il senso della tua riflessione: sta a noi singoli mantenere comunque una "misura d'Uomo" e mi pare che in questa sede noi vecchi compagni lo facciamo. Anche se usiamo un Ipad.

valeria ha detto...

...e se avevano l' influenza, andavano a lavorare anche con la neve!
Rincaro la dose, lo so :-), ma trovo equilibrato e saggio il commento di Claudio, soprattutto nella parte in cui demanda a noi l' onere di mantenere una dimensione più ... umana.

Roberto ha detto...

caro Massimo,saiche ti voglio bene, ma questo post, come molti tuoi altri del resto,sono esempi di insensato "passatismo"e sfrenato privatismo!!ben ha fatto l'ottimo Claudio a riportarci alla realtà.Piuttosto qui nevica anche oggi e la situazione mi pare stia diventantando seria . il ghiaccio è una insidia terribile basta una caduta e come si dice campionato finito. Per non parlare del freddo polare e delle altre innumerevoli fonti di vero disagio.Francamente non riesco capire tutto questo amore per la neve professato in questo Blog e mi dissocio in toto.
Secondo me la neve risveglia la nostra componente infantile sopita, ci ricorda i momenti di totale irresponsabilità della nostra infanzia quando potevamo schiacciare il nasino sulla finestra e contemplare i fiocchi, mentre la mamma in cucina preparava la polenta e il papà era in giardino a spalare la neve per uscire con la macchina.o forse mi sbaglio e siamo solo rapiti dalla poesia!boh non lo so
comunque Max auguri riprenditi dall'influenza.

Massimo F. ha detto...

Sono per la Restaurazione, Roberto, quella vera ... l'abilità è nello stare dalla parte giusta ;-)
Facezie a parte, Claudio, da moderato qual'è, ha interpretato correttamente il mio pensiero. Mi piace tracimare e provocare (infatti al Carlino sono più i miei commenti censurati di quelli pubblicati ...), ma la sostanza è che ci sono tanti aspetti del passato che non dobbiamo perdere e, anzi, coniugarli con le utilità del presente. Uno degli aspetti che reputo più importanti è l'Individualismo che impropriamente Roberto chiama "sfrnato privatismo". Se imparassimo a farci gli affari nostri, a contare sulle nostre forze, ad incolpare noi stessi delle sconfitte, così da poterci attribuire direttamente il merito delle vittorie, allora avremmo recuperato molto del buono del passato, senza rinunciare a nulla del buono del presente, ma solo buttando a mare quella massificazione, quella collettivizzazione, quella pubblicizzazione dei sentimenti, della propria vita, dei propri affari che oggi infesta la società come una metastasi apparentemente inarrestabile. Ben venga, dunque, una nevicata come questa che obbliga anche il Dio Sky a far giocare le partite, tutte, alle 15 della domenica (si, d'accordo, una alle 12,30 ma mi sembra un compromesso accettabile) come una volta. Anzi ... se volessero iniziare alle 14,30 a me farebbe ancor più piacere. :-)

massimo p. ha detto...

Roberto, prova a frequentare un forum meteo: diventeresti pazzo (tuti i meteofili, compresi i grandi meteorologi sono dei freddofili).
Ma noi siamo dei carbonari, sembriamo appartenere ad una setta segreta: ufficialmente in pubblico ci adeguiamo al pensiero della maggiornaza, che vorrebbe 40 gradi tutto l'anno; non vogliamo certamente farci scoprire, ma poi ci sfoghiamo fra di noi, nelle ns.segrete riunioni (leggi nei ns.forum meteo).
Gli stessi previsori (dai più noti - che so, Giuliacci, Caroselli, Sottocorona ecc.- a tutti gli altri), mentre nelle previsioni ufficiali scrivono : purtroppo altra neve; purtroppo farà freddo ecc.) quando scrivono nei ns.siti, nei ns.forum rivelano la loro vera natura e si entusiasmano per la neve,per il freddo. Le loro previsioni ora diventano: "stupendo, ancora neve"; "carte meravigliose stamattima: è prevista una nuova perturbazione nevosa"; "fantastica minima di -15, ma sono deluso perchè mi aspettavo anche -20", ecc. ecc.
Leggi, se c'è ancora, il mio vecchio post "il freddofilo".
Roberto, non si tratta solo di Massimo F.: c'è tutto un mondo che non conosci !!

E intanto oggi nuova grandiosa bufera
AVANTI COSI' !!!!!
sublime !!!!!

valeria ha detto...

SOB, oggi c'è il sole.
E scommetto che, nonostante le previsioni, il peggio è passato...
A differenza di Roberto, il cui grido contro la neve mi è sembrato un' autentia stonatura (che male poi ci sarebbe nel risvegliare il bambino- nel mio caso, mai sopito...- che c'è in noi? Bah?!),
rientrando nella categoria dei "nevofili", adoro anche stare in casa...Perciò, in questi giorni me la sono veramente spassata: ho riordinato (poco), ho letto (David Grossman), ho corretto compiti, ho ideato spostamenti di mobili e cambiameni di arredo (che rimarranno nella mia fantasia, come sempre vincente sulla pigrizia...), ho visto la tv (non mi sono persa una puntata di cerco/vendo casa disperatamente...:un mio pallino!), ho perlustrato internet (visionando un' infinità di relooking di Interieurs...)
Insomma, ho fatto quello che non riesco a fare continuativamente per più di un pomeriggio e ho assaporato il ritmo lento di queste giornate, per quel che mi riguarda ...il TOP!
Però è proprio vero che, dopo la mano, ci si prenderebbe volentieri il braccio: perciò, alla lettura dell' ordinanza del sindaco che prolunga la chiusura scuole a domani compreso (come noto, mio giorno libero...), mi sono detta:"ma perchè non anche martedì?"
Oggi per fortuna non ho teatro, riprendo domenica prox...così potrò sbirciare nel blog, in speranzosa attesa di buone nuove dal nostro personale meteorologo e amico Massimo...
Buona domenica, purtroppo soleggiata:-)!

massimo p. ha detto...

Valeria, Bologna e la Romagna (2 metri di neve a soli 200-300 metri di quota) sono già antrate nella storia.
Per i prossimi gg.:
martedì nuova perturbazione, al momento sembra con pochi cm., ma attenzione: anche ieri i modelli davano max. 15-20 cm. a Bologna e ne sono caduti almeno 50 !!
Poi pausa fino a giovedì: ma per venerdì le carte attuali prevedono un'altra immensa nevicata.
Ma è troppo presto e per scaramanzia meglio stare zitti e pensare ai (quasi) certi centimetri di martedì

Massimo F. ha detto...

Credo che per qualcuno le previsioni di Massimo rappresentino la minaccia di uno scienziato pazzo ! :-)
Ieri su Sky Cinema hanno trasmesso "The day after tomorrow", passabile film in cui un gelo velocissimo bloccava tutto il mondo e un gruppo sopravvive nella Biblioteca del Congresso bruciando libri mentre il padre di uno di loro era in viaggio per salvarli (poi torna il sereno, naturalmente). Intanto fra poco la partita (ecco un miglioramento rispetto al passato: non più solo il secondo tempo per radio, ma l'intera partita in televisione !:-).