domenica 6 febbraio 2011

La gita scolastica di seconda liceo


Non ricordo come riuscimmo a organizzare la cosa, certo che per me rimane uno dei più bei ricordi dei 5 anni del Galvani. A tratti vivide immagini mi si affollano alla mente: il pullman ascoltando la cassetta di Crosby, Stills Nash e Young, le piazze dell'Umbria a giocare a pallavolo, le serate in discoteca a Perugia poi nella camera delle ragazze a fare i cretini, la "licantropia" di Gabriele S. che correva come un dannato nell'autogrill. E poi i prof. così più disponibili e vicini a noi rispetto alle cupe mattinate dei compiti in classe e delle interrogazioni, quasi come compagni un po' più grandi. E l'amicizia che nasceva per me con alcuni dei ragazzi di I F (noi eravamo in II) con i quali avrei poi diviso tante belle cose della mia vita (lo sa bene Roberto, che penso possa in parte condividere quel che dico) molto più che con tanti miei veri compagni.
Ecco, non ricordo nemmeno se c'eravate tutti, ma io penso di poter considerare quei 2/3 giorni come una svolta importantissima nella mia giovinezza. Perciò, anche per dare il benvenuto a Katia e Andrea, ho ripescato questa vecchia foto sperando di farvi cosa gradita e ricordando anche chi purtroppo non c'è più.
Ciao

18 commenti:

valeria ha detto...

Quando si entra nel vivo dei ricordi, io sono una vera frana... Forse perché stavo col gruppo delle femmine, perdipiù secchione? In effetti, il mio "trade d’ union", fin da allora, erano soprattutto Roberto e Andrea...
La gita di Perugia "so" di averla fatta, ma rammento solo la licantropia di Gabriele e il grande amore che suscitò in me il prof di Mate. Tornai a casa con l’ assoluta certezza che solo uno come lui avrebbe potuto essere un marito ideale. Capii anche perché si ostinava a darmi otto in matematica, a me che la matematica la odiavo: gli ero simpatica.
Ricordo, invece, che trovavo il reparto maschile estremamente infantile e già allora, prof. di mate a parte, le mie preferenze andavano ai "grandi": nell’ Istituto, i vari Saviotti e Grifa senior. (Allora, l’ appartenenza politica veniva in secondo piano rispetto al giudizio di apprezzamento del fascino maschile).
Qualche notazione sulla foto: belli proprio non eravate, ragazzi, ma quella espressione giovane di chi ha la vita davanti, quella sì, c’è tutta e come mi intenerisce davanti ad ogni studente, anche il più somaro, così mi strappa un sorriso rivedendo voi..
Noto i rayban di Marcella, all’ epoca sicuramente pioniera tra di noi di ciò che faceva "tendenza", e il maglioncino di Claudio e quei grandi colletti che oggi appaiono datati e che quindi hanno un loro intrinseco e piacevole valore aggiunto. Quel volto che sbuca è certamente quello di Katia e ritrovo anche l’ espressione buona e scanzonata del grande Frago: sarà ancora così?
Io penso di sì perché il DNA è quello e anche se la vita forgia a suo modo lui rispunta sempre a ricordare che c’era, ma che ancora...c’è!
Mi piacerebbe molto se mi raccontaste qualche vostro ricordo più particolareggiato di quella gita a Perugia...
BUONA DOMENICA!

Massimo F. ha detto...

Anche io mi ricordo bene la gita a Perugia.
Mi ricordo di uno "scherzo" antipatico combinato da qualcuno ad un ragazzo della I F (molto negativo).
E mi ricordo della scenata che il prof di Mate, come lo chiama Vale, fece alla prima cena a Perugia.
Eravamo già tutti a tavola, nei vari tavoli preparati e separati in gruppi, ma mancavano alcune ragazze. Quando arrivarono il prof di Mate sbottò con una filippica contro i ritardi, affermando che a cena bisognava essere puntali per rispetto verso il prossimo. Mi ricordo anche che durante tale esternazione, disse più o meno alla moglie che l'accompagnava: è inutile che tu mi tiri dei calci sotto la tavola, perchè queste cose vanno dette facendo parte dell'educazione che dobbiamo dare ai ragazzi !
E la prof di Italiano e il prof di Storia e Filosofia, durante l'intemerata, si fecero piccoli, piccoli temendo, forse, ce ne fosse anche per loro ... :-)))

gaggio ha detto...

Il ricordo che ho di quelle giornate è sepolto da quintali di polvere ma è comunque piacevole. Era infatti una delle prime volte che potevamo sfogare un po' tutta la nostra incoscenza giovanile lontani dalle famigle e dagli opprimenti banchi del Galvani; ricordo la presunta e divertentissima licantropia di "cavallo pazzo" Saudelli oppure una fuga dall'albergo dopo che gli insegnanti si erano già ritirati nelle loro camere finita a bere vino in osteria. Mi pare ci fossero Orlando, Gianni, Lucia, Roberta, Marco, Concetta, Bob..... ovviamente Saudelli che un po' brillo aveva accentuato i suoi stravaganti comportamenti facendoci tutti piegare in due dal ridere. E' vero che noi maschi eravamo snobbati da molte ragazze che cercavano qualcos'altro nei più grandi perchè ci trovavano immaturi, ma è altrettanto vero che tale comportamento denotava una analoga immaturità da parte delle ragazze. Infatti tale atteggiamente aveva creato delle divisioni e delle crepe all'interno del gruppo che avevano compromesso la possibilità di crescita delle reciproche amicizie.
Sul fatto che non eravamo belli Vale permettimi di non esprimermi perchè l'aspetto estetico non era importante per me allora e lo è men che meno adesso. Concordo invece con te sugli apprezzamenti a Massarenti che è stato per me un grandissimo educatore e anche un maestro di vita come pochi altri (mio padre e il mio coach di basket avuto proprio in quegli anni). E' vero che molti di noi non erano brillantissimi a scuola, siamo comunque tutti usciti decentemente da un liceo molto impegnativo, ma ti ricordo che molti di noi, me compreso, eravamo attirati da altri interessi culturali che nelle noiose lezioni non trovavano soddisfazione.

claudio ha detto...

Effettivamente Andrea ha proprio ragione: un fatto è che, prendendo ad esempio sempre i nostri compagni di II F, lì sì che c'è stata veramente unione fra il nucleo principale maschile e femminile del gruppo, come secondo me sarebbe normale pensare che sia. Da noi non è andata per niente così, poi di chi sia la colpa si può discutere a lungo: per mio conto riconosco che a quell'età non potevo certo interessare più di tanto a delle compagne di tutt'altra estrazione e altri interessi, lo immagino, ma crescendo poi le cose sono cambiate...
Grande Massarenti! E' vero che aveva una predilezione per Valeria, ora mi ricordo. Anche per me, che invece amavo la matematica, fu un piacere la sua conoscenza: una volta tanto riuscivo ad eccellere senza sforzo. Al contrario, come succedeva al mio compagno di banco Roberto (ne abbiamo parlato di recente) e ad altri di noi, sono sicuro che se anche avessimo scritto "Guerra e Pace" la Cingoli non si sarebbe spinta oltre il 5/6!

valeria ha detto...

A dirti la verità, Andrea, la mia era una battuta! I ragazzi (Robbi, Massimo F., Massimo P. e Claudio) sanno già che io li trovo bellissimi, per averglielo detto in un mio iniziale e precedente post ! :-)
Eravate belli perché eravate pieni di cose interessanti da dire, anche se alcune delle vostre compagne non lo capivano...
La bellezza, tra i vari valori, è sicuramente secondaria: ma questo è un dato assodato per noi del 56, troppo scontato per doverlo ribadire.
Piuttosto, invece, sono in disaccordo con te sul fatto che sia stato l' atteggiamento "snob" di alcune ragazze a creare divisioni nella classe.
Le divisioni nacquero anche per diversità caratteriali e di educazione e, soprattutto, per quell’ incomunicabilità maldestra che è tipica dell’ età adolescenziale.
Per quel che mi riguarda, so perfettamente che il mondo di molti dei miei compagni era ricco di tanti interessi, ma ammetterai anche che, a maggior ragione, la via giusta per la "comunicazione" non era quella di fingersi licantropi!
Ho, a questo punto, due curiosità:
1. Chi era Roberta?
2. Chi faceva parte del gruppo delle presunte snob?

Max, è vero che Massa aveva al seguito la moglie! Signora deliziosa, ma come fece a introdurla nella "nostra" gita?

Claudio, questo è il blog della III F: smettila di tirare sempre in ballo la seconda! :-)
Noi eravamo più problematici, ma non meno interessanti. Eppure, adesso che mi viene in mente, uno dei possibili motivi della divisione può proprio essere stato che molti dei ragazzi di terza a un certo punto non ebbero occhi che per quelle di...seconda! :-)

claudio ha detto...

Valeria, non ho mai tirato in ballo la seconda (comunque Galvani doc) se non per un confronto e per via di miei rapporti personali. Comunque la tua ipotesi sulla divisione mi fa pensare a "è nato prima l'uovo o la gallina?"...

Sicuro che noi di terza F eravamo interessanti, eravamo il meglio!

Roberta che cita Andrea era senz'altro l'amica di Lucia, omonima della tua compagna di banco.

Per le cosidette snob, vediamo cosa ti rispondono Andrea e gli altri.

Massimo F. ha detto...

Riproduco il mio commento nr. 7 di ieri, inavvertitamente cancellato.

La moglie del prof di Mate venne a carico nostro. Ricordate che fu la condizione imposta perchè lui partecipasse ... e senza di lui non c'erano abbastanza prof per mandarci in gita ?

Aspetto anche io che Andrea stili la lista delle presunte snob, anche perchè non me ne ricordo proprio. Come sempre, come ovunque, si crevano gruppi, ma nessuno che definirei "snob".

Infine un suggerimento ai "nuovi". Alcuni mesi fa abbiamo tolto un post perchè conteneva indicazioni troppo specifiche, per essere pubblicato in un blog pubblico, sull'indirizzo di uno di noi. Abbiamo concordato di non fornire quindi in pubblico indirizzi, numeri di telefono e cognomi. Magari sarebbe meglio indicare le persone con il nome e, se necessario, l'iniziale del cognome o con il soprannome (se l'aveva) del tempo. Per il cognome sia per prudenza che per evitare "imbarazzi" nell'interessato che fosse individuato magari da suoi colleghi o amici o parenti ... :-)

valeria ha detto...

Beh, Claudio, che la seconda fosse "Galvani doc" io non posso proprio dirlo perché non so nemmeno chi fossero…A dire la verità, non mi parevano poi chissà che (…e magari, dopo anni, vengo a scoprire che una delle "snob" ero io!), ma mi fido di te.
Io avrei detto, piuttosto, che le femmine piacevano a voi maschi e che per la solita solidarietà maschile trovaste una valida spalla tra i maschi di quella classe!
Ricordo che questo "entusiasmo", all’ epoca, mi parve eccessivo, ma invece per te così non era , visto poi il corso delle cose…

Comunque, aderisco alla pacata tesi di Massimo dei "gruppi" e aggiungo: se voi foste stati in grado di scoprire che perle avevate nella classe, non vi sareste arenati così facilmente!
Che ne dici, Katia? :-)

Max, scusa ancora per l’ inghippo che sai, ma ieri ero indaffarata nella correzione di verifiche e, come mi capita in tale occasione,dovendo fare ciò che non mi entusiasma,divento maldestra…
Ho riso molto, comunque, della tua frase, che riporto ("La moglie del prof di Mate venne a carico nostro." ) e…non commento!

Ciao, Ragazzi: buon martedì!

gaggio ha detto...

Vale e tutti gli altri vi prego prima di chiedermi chi erano le snob rileggete quello che ho scritto: non parlo assolutamente di atteggiamenti snobistici da parte di una o più ragazze; la mia voleva essere solo una analisi delle varie forme di immaturità che erano sono e saranno sempre tipiche di quell’età per noi ormai lontana. Volevo solo dire che tali atteggiamenti hanno precluso la possibilità di conoscerci ed apprezzarci maggiormente per quello che eravamo. Non sono d’accordo che certi comportamenti restano tali per tutta la vita perché insiti nel DNA: maturando uno cambia per tutte le esperienze e le persone che incontra successivamente che ti modificano e che tu contribuisci a modificare. Credetemi che non volevo né accusare né criticare nessuno.
Un sincero e affettuoso abbraccio a tutte e tutti

gaggio ha detto...

Dimenticavo di chiedervi chi ha scelto i filmati pubblicati sulla sinistra della pagina principale del blog? Io personalmente non mi identifico molto negli artisti rappresentati se non in uno, e qui faccio contaenta la Vale....... penso che abbiate capito tutti chi è

valeria ha detto...

Peccato: mi sarebbe piaciuto immensamente che tu avessi voluto accusare e criticare qualcuno!
Già stavo affilando le armi...:-)

Le scelte sono di Massimo, che - ti avverto - mi pare abbia dedicato un post al quartetto Cetra e uno a Mike Buongiorno o a Vianello: insomma, ammettiamolo, in cotanta compagnia anche Morandi sembra un sovversivo...
La verità, caro Andrew, è che questo è un blog di vecchietti: qualunque innovazione viene vista con sospetto, ma comunque sottoposta al vaglio del Consiglio di Amministrazione.
Considerata la nostra amicizia di lungo corso, però, ti dò una dritta: inoltra domanda di partecipazione alla Commissione Musicale, di cui, ad oggi, sono membri di diritto Claudio e Roberto.
Poi, insieme a loro, potrai presentare un progetto innovativo, che verrà accuratamente vagliato dai fondatori anziani (= i due Massimo), con parere vincolante degli altri altri associati.
Poiché in tutto siamo sette, il mio voto potrebbe fare la differenza; ergo: trattatemi bene!


N.B. Sei proprio sicuro che il DNA non c' entra e che invecchiando si matura? :-)

claudio ha detto...

Andrea parla evidentemente di Gianni Morandi e credo che lo faccia un po' per "cavalleria" nei confronti di Valeria. Perché io so bene quali invece erano e sono i suoi eccellenti gusti musicali essendo lui stato per me una vera guida alla scoperta della musica jazz e pop nei lontani anni passati. Sono quasi convinto che conservi da vero amatore tutti i vinili che già allora aveva anche in quest'epoca di Mp3, Wma ecc.. Per tacere dei Cd e Dvd. I filmati che ha inserito Massimo sono comunque godibili anche se nemmeno io li condivido: avrei messo roba molto ma molto meno "rassicurante"...
Poi Valeria mi dissocio dalla frase "blog di vecchietti": personalmente mi sento avanti anche rispetto a tanti giovincelli, anche tecnologicamente lo sapete, e sono convinto che tu l'hai scritto apposta per provocare...

Massimo F. ha detto...

Andrea ha ragione: non ha mai parlato di "snob". Ma se in tre abbiamocosì interpretato le sue parole, vuole dire che è facile, con questo mezzo mediato, proiettare e percepire impressioni errate, con le conseguenze immaginabili.

Le scelte sono esclusivamente personali, fondate su alcuni criteri:
1) omaggio alla nostra infanzia (Gianburrasca, Lettera a Pinocchio, Carosello, Quartetto Cetra);
2) omaggio alla nostra adolescenza (Patty Pravo, Battisti, Morandi, Di Capri),
MA SOPRATTUTTO
solo produzione italiana, per cui se avessi messo Celentano al posto di Morandi o la Caselli al posto di Patty Pravo, sarebbe stato uguale.
Come tutte le scelte, anche le mie sono opinabili e soggettive.
Mi sono poi fermato perchè man mano che inserivo qualcosa, rallentava l'apertura del blog.

Più che un blog di "vecchietti" direi un blog della memoria ... e noi ne abbiamoaccumulata tanta ! :-)

Gabriele Saudelli ha detto...

Madonna che bevuta! Era la prima volta che mi ubriacavo ed ero veramente fuori come un balcone. Vi volevo bene come ve ne voglio tutt'ora. Quant'ero imbecille... Mi scuso ancora con tutti voi per gli atteggiamenti sinceramente psichiatrici. Nostalgia? Forse, più per il futuro che non per il passato. E' stato un vero privilegio avervi compagni di classe ed allora non me ne rendevo conto. Anche se anche già da allora Massarenti risultasse realmente mitico. Non so cosa darei per risentire quel C.S.N.&Y., ma con voi. Spero di verevi presto: si potrà ancora? Mi auguro di sì... Gabriele

massimo p. ha detto...

C'è anche Gabriele !!!

Ben ritrovato !!!

claudio ha detto...

Niente scuse Gabriele personalmente ti ricordo come un grande e un divertente compagno di scuola (fin dalle medie eravamo insieme). Il tuo essere "fuori" era assolutamente avanti coi tempi e non veniva certo apprezzato tanto, specie dai prof. Ricordo come un must il tuo finto svenimento in classe con caduta frontale (penso pure dolorosa)! Ben trovato!

Massimo F. ha detto...

Gabriele, se scrivi all'indirizzo in alto a sinistra (a meno che tu non l'abbia già fatto ... controllo raramente :-) ti mando "l'invito" per partecipare attivamente.
Benritrovato !

P.S. Appena avrò un po' di tempo completo anche "l'accoglimento" per Katia e Andrea.

Roberto ha detto...

Caro Gabriele!
Gli psicologi dicono che i ricordi le lettere le foto e via dicendo andrebbero buttati nel cesso! Questo per affrontare meglio e veramente il futuro.Io però non ci sono mai riuscito e di questo mio vizio sono contento: conservo infatti "gelosamente" un vecchio diario Quercetti regalo di mio zio, rappresentante di giocattoli, dove durante le lunghe e pallosissime ore di lezione di alcuni professori mi divertivo a disegnare figuri mostruosi e improbabili con piglio da artista.Poi lo facevo girare per i commenti e le critiche a cui Voi amici compassionevoli vi prestavate: Ricordo in particolare le dissertazioni Tue e di Pietro ancora oggi dopo trent'anni gustosissime e piene di ironia:una cosa fantastica!! Anche per me è stato un onore e un piacere avervi come compagni
apresto