
Il “Valeria day”, subitaneamente trasformatosi in “Maschio day”, mi ha dato lo spunto per dar voce ad una considerazione che da tempo aleggia nella mia mente: la indiscutibile preponderanza nella classe dell’ elemento maschile si perpetua nel blog. Con un’ aggravante: nella classe, la forza non era numerica ma sicuramente psicologica: senza necessità di ulteriori commenti, rimando alla foto di apertura del presente blog, che si commenta da sé; nel blog, a parte qualche pensiero gentile nei miei confronti, dedicatomi più per cavalleria che altro, il vero entusiasmo si scatena alla discesa in campo di Claudio, per le cui gesta si rinvia al post robertiano che precede…Il reparto femminile? Numericamente maggioritario nella classe, risulta pressoché totalmente assente nel blog, se si esclude, oltre al mio contributo, peraltro limitato alla voce “frizzi”, il dolce pensiero di una “nonna” che, pur scatenando il mio irrefrenabile entusiasmo ( v. mio precedente post: “questione di feeling….”), dopo un timido affaccio, si è fatta di nebbia….
Per fortuna ho trovato un’ intesa dicembrina e una freddofila, oltre a quella ormai nota di atavica memoria (…da non sottovalutare, comunque, l’ ipotesi del “divide et impera”), ma…fino a quando?
Ergo:
Donne, facciamoci valere! Accorrete in mio soccorso per un prossimo evento che fin da oggi viene bandito nella mia più sfrenata fantasia: il “ROSA day”…
Vi aspetto numerose!
(e fiduciosa)
NB. So che questo post si presta a molteplici lazzi, ma confido nella già provata eleganza dei miei amici blogger….
15 commenti:
Non demordere ! La notizia di questo blog arriverà, prima o poi, anche nei più sperduti confini della galassia e allora i galvaniani accorreranno, donne e uomini, a decine, centinaia, migliaia, per esserne parte ... :-)))
Cara Valeria, sulla "forza psicologica" delle componenti maschile e femminile della classe ne potremmo discutere a lungo. Due cose: è indubbio che allora come negli anni successivi alcuni di noi maschi strinsero rapporti che dureranno per sempre ed è certo che a quei tempi mi sembrava molto più unita fra le componenti maschile e femminile la classe successiva alla nostra (per intenderci quella del fratello di Stefano R., Andrea, uno dei miei più cari amici, la classe di Roberto G., Marco M. Stefano M. e tanti altri/e che certo ricorderai). Io credo che molte di voi care compagne foste già più "avanti" nella vita reale, come sempre succede alle giovani donne rispetto ai loro coetanei, e pertanto le nostre "goliardate" - che potevano aver come picco ad esempio gli atteggiamenti di un Gabriele S. - non facevano che accentuare questo naturale divario: io (ma non solo io) ero un ragazzino, voi eravate già donne! Fino all'arrivo di Stefano R. megli anni del liceo, forse più maturo di noialtri, il distacco lo ricordo ancora maggiore. Nei primi anni 70 credo di non essere mai andato ad una festa! Il tempo poi mi avrebbe dato ragione e ho avuto fin troppe rivincite, ma per farla breve (è l'1.30 e ho avuto una serataccia al giornale) avrei oggi un enorme piacere a scambiare opinioni con tante di voi giovani donne del '75 e ripongo molte speranze in questo blog, a cominciare da te, per farlo.
Perché oggi mi raccontiate chi eravate, ancor più che chi siete.
Buonanotte
Quel che scrive Valeria è vero. Ci stiamo ritrovando ed è come se non ci fossero, in mezzo, 30 anni di distanza, siamo tutti a nostro agio. Anche se ognuno di noi ha avuto le sue esperienze che lo hanno cambiato. Alcuni di più, altri meno. Claudio, ad esempio, lo "percepisco" mooolto cambiato ... o no ? ;-)
Ah, e poi diciamola tutta: le nostre compagne di classe proprio ... non ci fumavano ! :-)
Carissima io lavoro da ormai più di vent'anni al Resto del Carlino a stretto contatto con la redazione e i direttori ma non scrivo non essendo io giornalista.
Fui assunto, quando ancora esistevano, come revisore (l'ex correttore di bozze) poi divenni responsabile degli stessi e ora sono capo area di preparazione. In pratica sono una figura tecnica. che organizza la tipografia (una volta era il cosiddetto proto) e cura la preparazione del giornale sia nel campo pubblicitario che redazionale sin da due giorni prima della sua uscita quotidiana.
Un gran casino fidati. Anche oggi, per voi tutti festivo, ho lavorato da stamattina e un paio di colleghi andranno avanti fino ad oltre la mezzanotte. Un'altra volta posso spiegarti meglio se vuoi.
Saluti.
P.S. per chi cura il sito. C'è un problema di visualizzazione del titolo del blog sulla scheda del browser: appare così Noi che il Galvani... con i comandi esplosi. Ciò avviene sicuramente su Internet Explorer 7, sia nella versione 8 beta e anche su Google Chrome.
Caro Claudio,
l' elemento psicologico, per chi ha seguito pedanti studi giuridici, coincide, grosso modo con l' "intenzione"...
In altre parole, voi "volevate" a tutti i costi esserci, anche se noi, più mature (tu ne convieni)non vi calcolavamo proprio; ma è anche vero che la vostra "unione" (che notoriamente fa la forza) era da noi vissuta come una sorta di snobismo (e di sconfitta).
Insomma, il solito dilemma tra l' essere e l' apparire.
Certo, se ricordo le trovate di S., io ne ero anni luce lontana; ma ero anni luce lontana anche dalle malizie (passami il termine, nonostante non sia sicura sia quello giusto) e dai pensieri di gran parte delle mie compagne.Insomma, le generalizzazioni vanno bene (e io concordo con le tue) ma, al loro interno, quante differenziazioni!
Del tuo commento mi colpiscono l' amicizia con Andrea R., che ricordo come ragazzo educato e gentile, e la frase "voi giovani donne del 75": nessun altro avrebbe potuto rivolgersi a me (noi) con questa locuzione, se non un compagno di liceo...e all' immagine del Maschio "re del nonsense" se ne sovrappone una già più dialogante e accogliente...
Credo, comunque, che quello che eravamo possa essere compreso da quello che siamo e che quello che siamo possa risultare, più che da un racconto su noi stessi (/e), da un ...racconto, punto.
Gli interventi su questo blog già parlano di noi e se sbirci in essi troverai qualcosa di interessante.Forse non è un caso che, passando di qui, ci siamo tutti trovati a nostro agio...
Buona giornata di festa!
p.s. che cosa scrivi sul giornale?
:-)
r.p.s. roberto mi incarica di dirti che gli è saltato il computer e che appena possibile...riemergerà!
Cari amici, il commento precedente andrebbe al posto di quello cancellato (è lo stesso, tranne che per un mini-dettaglio).
Riprendo la serie: certo, Claudio, che mi farebbe piacere riprendere il discorso, anche perchè non sono un' esperta e ci ho capito poco!
Ho comunque capito che spesso, mentre gli altri oziano, tu lavori....Pensa a me, che mentre gli altri dormono, resto sveglia in preda alle elucubrazioni....
:-)
'NOTTE!
Tutto OK, Valeria: è chiarissimo ! ;-)
Credo opportuno chiosare l'ultimo commento di Valeria: quando Claudio "ozia", noi lavoriamo :-)))
Grazie Claudio della segnalazione, spero che adesso si veda senza disturbi.
Ora si vede tutto bene Massimo e per il resto hai ragione: infatti ho molte ore libere in giorni "normali" come domani ad esempio, che è il mio giorno di riposo (nei giornali, che escono tutti i giorni dell'anno meno 6 - li indovinate? -, vige la turnazione 5+1. Cioè se sono a casa mercoledì, poi lo sarò martedì, lunedì...).
Valeria ricorda che mentre sei sveglia è probabile che lo sia anch'io: da sempre faccio le ore piccole (spesso le vedo addirittura crescere...) per abitudine non dovendomi quasi mai alzare presto la mattina.
Roberto mi scrive che ha un problema al pc ma senza spiegare di che si tratta. No potendolo aiutare gli do il consiglio classico: se è un po' che non lo fa un bel backup dei dati (si dovrebbe comunque sempre avere!) e formattare.
Ciao a tutti per ora.
Carissimo Claude,
i tuoi orari mi fanno sentire in compagnia... Ti svelerò un segreto: noi insegnanti abbiamo un orario che cambia di anno in anno e possiamo incidere su di esso con i cd. "desiderata" (i quali solo talvolta vengono accolti dalla commissione orario, che, per questo, è bene tenersi amica...); quest' anno il mio giorno libero è lunedì (ovvero, il mio preferito) e non entro MAI alla prima ora, perchè, tra i desiderata, appunto, ho scritto a chiare lettere: MAI PRIMA ORA!!!
La suggestione di una notte operosa (anche solo davanti alla tv...) non ha pari: sapere che gli altri dormono quando tu sei "fattivo" dà una carica positiva. Lo stesso principio (rivoltato) presidia la mia scelta del lunedì come giorno libero:gli altri iniziano, io mi godo in totale solitudine il mio relax...
Chissà, magari sono contorta, ma tu sicuramente mi puoi capire.
A presto!
carissimo Massimo,
grazie del sostegno per i miei interventi "notturni"...e delle ottime "precisazioni"!
Voglio dirti che avere modo di ricorrere al tuo ausilio psicologico per via telematica "privata" è per me molto rassicurante...Dovremmo fare giungere il tuo indirizzo a Claudio, così finalmente potrà intervenire con un post!
A presto!
Claudio. Poichè il pc di Roberto dove hai inviato la tua mail è in panne, per agevolare i contatti ho aperto una mail collegiale che trovi sotto "contatto" nella colonna di sinistra. Se vuoi puoi scrivere (tu e i futuri compagni di classe che si avvicineranno a questo blog) a quell'indirizzo in modo che possa abilitarti per scrivere anche i post.
Ovviamente, poichè devo andare appositamente a verificare la posta a quell'indirizzo, se deciderai di scrivere, avvisami con un commento.
Ho scritto Massimo ma toglimi una curiosità: come mai un solo post in tutto il 2007? Sono stati rimossi? Adesso mi pare che ci sia una buona attività. E speriamo affiorino altri ex compagni. Ciao
No, Claudio, nessun post è stato rimosso.
Il blog era nato per "celebrare" il 2006, nostro cinquantenario.
Poi nello stesso anno, dopo un buon inizio, andò in calando.
Io non ebbi tempo e soprattutto voglia di seguirlo perchè le condizioni di mio padre stavano peggiorando (infatti morì il 7 febbraio 2007) e l'anno successivo non sapevo se aveva un senso farlo ripartire e come.
Poi cominciai a frequentare Roberto durante la pausa pranzo e gli parlai del blog.
Gli è piaciuta l'idea e ... il resto è cronaca contemporanea :-)
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