Cari amici sempre più numerosi e vogliosi di intervenire nella rete e nella nostra amata creatura virtuale. Ad onta dell'ironico commento del mio amico massimo F. ho trovato il modo di intervenire anche questo sabato sia pur con mezzi di fortuna.
il processo di rigenerazione del blog è ormai compiuto e ne sono molto felice ; abbiamo una indiscussa regina che è un riferimento assoluto per tutti noi e che non abbisogna di alcuna partnership!! abbiamo membri qualificati che postano e che sono a d.o.g.c.( denominazione d'origine galvanina certificata.!! insomma abbiamo la materia prima per cominciare a produrre.
mi rendo conto che il repertorio dei ricordi è pressochè infinito e si nutre di una memoria interminabile che è in tutti noi (coltiviamolo pure) , ma cerchiamo anche di distillare un pensiero originale e up to date. un qualcosa che scaturisca dal nostro esserci oggi , oggi che siamo diversi e ci confrontiamo con una realtà molto grave e particolare. Mettiamoci in gioco , meditiamo distilliamo pensiero. E' solo una idea per di più confusa ma vi invito a raccogliere la sfida.
un abbraccio a tutti vi lascio con un giochino chi è l'autore di questa prosa : vietato usare il pazzaglia!!
"Venuta la sera, mi ritorno in casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali, e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui uomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo, che solum è mio, e che io nacqui per lui, dove io non mi vergogno parlare con loro e domandargli della ragione delle loro azioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
...secondo me, è Macchiavelli, che scrive a Vattori quella che è la più famosa lettera della nostra letteratura...
N.b. non ho guardato il Pazzaglia!
Vettori, ovviamente....
1513
per leggerne di più :-)
Posta un commento