domenica 3 aprile 2022

Credevo fosse solo una leggenda metropolitana

Avevo letto in passato dell'Inps che aveva smesso di pagare pensioni, ritenendo defunto il beneficiario e avevo letto della richiesta di dimostrare di essere in vita.

Credevo fossero esagerazioni, leggende metropolitane, salvo qualche sporadico incidente di percorso che portava a registrare erroneamente come defunto un soggetto vivo e vegeto.

Del resto una delle consulenze che come ufficio legale abbiamo fornito di frequente è stata sulla gestione di conti intestati a defunti, del cui decesso nessuno aveva mai fornito notizia, proprio perchè la banca non chiede periodicamente ai propri correntisti di dimostrare di essere vivi.

Invece, dopo neanche un anno dal momento in cui percepisco la rendita della pensione integrativa aziendale, una delle compagnie che mi accredita mensilmente la sua quota di rendita, mi fa pervenire (il primo aprile !!!) una lettera nella quale mi si chiede, entro un mese, la dimostrazione che sono in vita, pena la sospensione della rendita.

Bontà loro, allegano anche un modulo di autocertificazione di esistenza in vita da rispedire, anche via e mail, unitamente ad un documento di identità in corso di validità.

E mi sa che sarà così ogni anno ...

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