domenica 27 marzo 2022

Eliminati anche questa volta

Come, credo, tutti gli Italiani, sono rimasto sbigottito per la eliminazione dell'Italia già al turno preliminare contro la Macedonia.

Temevo la partita contro il Portogallo (che davo vincente, come è stato, contro la Turchia) ma giovedì sera mi sono seduto davanti alla televisione convinto che l'Italia avrebbe passato il turno.

Così non è stato e, alle tante opinioni, aggiungo la mia.

Troppi stranieri.

Le squadre di serie A entrano in campo ogni domenica con undici calciatori, la cui maggioranza è straniera, a volte di italiani ne riusciamo ad individuare appena uno o due.

E questo accade anche nelle giovanili ed in squadre minori come il Bologna, dove giocano prevalentemente giovani prelevati dalla Finlandia, dalla Polonia o dall'Africa.

La soluzione è ovvia.

Per rispettare le normative internazionali ogni società può comprare tutti gli stranieri che vuole, ma che in campo possa schierarne contemporaneamente solo un paio.

Così, in passato, arrivarono i Rivera, i Bulgarelli, gli Antognoni, i Baggio, così torneremo ad averli.

Una piccola appendice.

Quattro anni fa fummo eliminati dopo aver affrontato un girone molto più difficile (c'era la Spagna) e alla seconda partita di spareggio contro la Svezia.

Il presidente federale Tavecchio e il CT Ventura vennero virtualmente crocefissi sulle pubbliche piazze, costretti alle dimisssioni ed a scomparire dai radar del calcio.

Gravina e Mancini hanno fatto molto peggio, venendo eliminati in un girone facile (la Svizzera come avversaria più temibile !!!) e alla prima partita di spareggio, eppure sembra che siano coccolati e protetti in base a non capisco quale ragionamento.

Se quattro anni fa fu d'obbligo cambiare, oggi l'obbligo sarebbe ancora più stringente e Gravina e Mancini dovrebbero avere la sensibilità di capirlo e di fare, loro, il gesto onorevole di lasciare.

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