Le festività, da bambini e da adolescenti, erano attese per la pausa al periodo scolastico.
Da lavoratori molti contavano ad inizio anno i possibili "ponti" per poi programmare viaggi e vacanze, immancabilmente modificate dalle esigenze altrui più che di lavoro.
Da pensionato quale funzione possono avere le festività, visto che per chi è in pensione è Pasqua (o Natale) tutto l'anno ?
Certamente non è una funzione di riposo, perchè possiamo riposarci come, quando e quanto ci pare, nè è una occasione di viaggiare perchè, anzi, è meglio viaggiare quando tutti sono impegnati in città, al lavoro, che immettersi nel flusso vacanziero che anche una guerra non ferma, soprattutto dopo due anni di astinenza.
Per me è un ritornare al periodo in cui, da figlio unico, riuscivo a sganciarmi dal tavolo natalizio o pasquale, lasciandovi i "grandi", per rifugiarmi in camera mia a leggere l'ultimo romanzo di Salgari o di Verne.
Anche oggi è così.
Un buon pranzo e un buon romanzo e ... come diceva quello in una pubblicità di un caffè ?
What else ?
Buona Pasqua.
Nessun commento:
Posta un commento