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E' un "antico" omnibus Mondadori, edizione del 1970, con ancora incollato il cartellino del prezzo (lire 3500 !!!) e contiene una serie di racconti lunghi e romanzi sui "grandi ladri", da Arsenio Lupin a Raffles, al Barone, a Fantomas e a Simon Templar.
Alcuni personaggi sono diventati miti per molti di noi ultra sessantenni grazie alle riduzioni televisive (Lupin o Simon Templar con un giovanissimo Roger Moore, dopo Ivanhoe ma prima ancora di essere Brett Sinclair e molto prima di essere 007) o cinematografiche (il comico Fantomas, con l'ispettore Juve interpretato da Louis De Funes).
I romanzi (da notare che stanno ripubblicando tutto Arsenio Lupin) sono una riscoperta di come sia possibile ordire trame poliziesche, eleganti, appassionanti e senza scadere nel turpiloquio o nella compiaciuta descrizione di perversioni sessuali.
Lupin, il Santo, Fantomas, resteranno nella letteratura poliziesca, anche quando nessuno più ricorderà le centinaia di inutili pagine di Millennium o della Marklund, che sminuiscono la trama poliziesca per fare la marchetta alla moda del momento.
3 commenti:
E' lo stesso motivo per il quale leggo solo opere dei grandi autori del noir americano degli anni 30-40-50 (Dashiel Hammett, Raymond Chandler, James M: Cain, Stanley Ellin, ecc. ecc.)
Se ancora non l'hai fatto, prova Augusto De Angelis (1888-1944). Suo è il Commissario De Vincenzi, ambientato negli anni trenta alla Questura di Milano, portato in televisione da Paolo Stoppa nei nostri anni settanta.NOn ha nulla da invidiare ai classici inglesi e americani. Scrittore contemporaneo, ma con ambientazione anni trenta nell'Africa Orientale Italiana, è anche Giorgio Ballario, con le inchieste del maggiore Morosini.
Grazie del suggerimento: lo farò
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