domenica 26 gennaio 2020

Dalla fantasia alla realtà

Notoriamente appassionato di fantascienza, sul podio delle mie preferensze ci sono le storie del futuro post apocalittico (le altre due sono la narrazione delle avventure spaziali e l'immaginazione di un futuro distopico).
I romanzi di John Wyndham sono esemplari, dai Figli dell'Invazione ai Trasfigurati, con l'apice raggiunto da Il Giorno dei Trifidi.
Ma anche altri autori hanno saputo creare mondi alternativi, cito per tutti un classico, Edmond Hamilton con il suo Agonia della Terra.
Molto affascinanti anche le trasposizioni o le serie originali cinematografiche e televisive.
Quandi i mondi si scontrano, E la Terra prese fuoco, Virus Letale.
Un genere che ha mille cloni puntualmente trasmessi in televisione.
Film che definire di serie b è rendere loro un omaggio, ma che comunque riescono a farmi passare un paio d'ore in pieno relax come una decina di giorni fa "Impact Earth".
Anche la televisione ha messo i suoi carichi, soprattutto gli Inglesi.
Spazio 1999 unisce la space opera con una vita da dopo catastrofe.
Primeval apre le porte agli spostamenti spazio tempo.
Ma oggi mi viene particolarmente in mente I Sopravvissuti, serie (tre stagioni) della seconda metà degli anni settanta.
Un virus, che sembra influenza, colpisce rapidamente ed esponenzialmente la popolazione mondiale.
I più muoiono, pochi guriscono (e diventano immuni) pochi sopravvivono perchè naturalmente immuni.
Dopo la prima puntata in cui, in un crescendo di tensione, si racconta come il virus si diffonde e colpisce direttamente o indirettamente i protagonisti della serie, tutte le altre narrano dei tentativi dei sopravvissuti di ricreare una società, una comunità.
Delle vigliaccherie, dei tradimenti, ma anche dei gesti nobili e dello spirito di sacrificio, dell'ingegno umano e dei successi.
Ma qui, oggi, mi piace ricordare le scene iniziali sempre presenti nella sigla.
Un orientale in un laboratorio ... gli scoppia una provetta che lo inonda di un liquido ... prende un aereo e starnutisce e tossisce ... poi scende, stringe mani e tossisce ... altri che si disperdono nel terminal per altre destinazioni nel mondo cominciano a fare altrettanto ...
E' cronaca di questi giorni del coronavirus in Cina, nella città che ospita un laboratorio di ricerche su virus letali.
Non dite, poi, che ho troppa fantasia ... 😎

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