domenica 29 gennaio 2017

Pubblicità per le scommesse ?!?!?

Prima delle partite di calcio, veniamo subissati di pubblicità ammiccante da parte dei siti di scommesse.
C'è quello con il "fine dicitore" (magari un po' coatto) del figlio di Amendola (uno dei più grandi doppiatori che abbiamo avuto), quello che scommette su Marte e quello che scommette seguendo una sventolona da urlo che gli sussurra il nome del sito di scommesse.
Persino nel mezzo della discussione di calcio c'è un siparietto, ovviamente con la solita ragazza curvilinea, che fornisce le quote.
Tutti offrono ai nuovi "soci" una regalia aggiuntiva per scommettere.
Io credo che una persona adulta abbia il diritto di scommettere, giocandosi anche tutto purchè poi non venga a chiedere "risarcimenti", ma la pubblicità mi sembra eccessiva.
Hanno soppresso la pubblicità del tabacco e mi sembra strano che profondano a piene mani quella sulle scommesse.
Tanto più che c'è un puritanesimo mal interpretato che vorrebbe imporre una "educazione" al Popolo (come mangiare, come parlare ...) e per non dire delle continue accuse alle banche di vendere prodotti "avariati".
Perchè fustigare banche, tabacco, alimentazione, linguaggio politicamente scorretto e poi ammettere a piene mani le scommesse ?

2 commenti:

massimo p. ha detto...

Già, a prposito del tabacco: divieto di pubblicità, divieto di fumo oramai dapperutto anche all'aperto, scritte minacciose sui pacchetti di sigarette però nel mio paese distruggono ettari su ettari di splendida campagna (in una zona che veniva considerata la più fertile della zona) per costrure il collsale stabilimento della Philps Morris, potentissima multinazionale del tabacco, che oltretutto ci sta anche ammorbando l'aria con fumi inquietanti che esono gioeno e notte dalle sue numerose ciminiere. Stabolimento inaugurato da Renzi in persona... Che ipocrisia... Ma si sa, pecunia non olet....

Massimo F. ha detto...

Già. Anche ieri la Lorenzin è stata intervistata da Sky Tg 24 e contro i tumori ha messo, come primo punto, "non fumare". Poi da qualche parte dovranno pure prendere i soldi da distribuire alle loro clientele, visto che di tagliare le spese proprio non si parla ...