domenica 15 gennaio 2017

Autisti

Inverno.
Se al mattino è sempre piacevole farsi una camminata fino in ufficio (a parte la scelta del comune di spegnere le luci alle 7,10 quando è ancora buio !) alla sera preferisco prendere il mezzo pubblico.
Ho notato una varietà di autisti (ormai nessuno più è bolognese) che, a volte, fanno paura, altre irritano.
Ci sono i bradipi che,a alla terza fermata dopo la partenza hanno già accumulato un paio di minuti di ritaro, in piazza Maggiore (a metà strada) cinque minuti e a volte vengono raggiunti dal mezzo successivo (e ci dovrebbero essere 11 minuti di distanza ...).
C'è Nicki Lauda o, per essere aggiornati, il Nicki Rosberg, che accelera e frena di botto (tanto l'autobus finisce la corsa al Rizzoli ...).
C'è l'autista manager, sempre al telefono (almeno con gli auricolari) che sbraita sempre e rende edotti i passeggeri dei suoi interessi.
Insomma un piccolo mondo moderno che fa comunque rimpiangere l'austero autotista cui era "severamente vietato parlare" del passato.
E mai che si veda un controllore ...

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