mercoledì 20 aprile 2011

AUGURI....




Cogliendo l’occasione degli Auguri per la Pasqua imminente, ne approfitto per proporvi un brano di uno scrittore che mi è caro, Gianrico Carofiglio, tratto dal libro le Perfezioni provvisorie:

…Cara giovane amica voglio essere molto franco con te: non deve essere affatto divertente venir fuori da quel posto così comodo e caldo e le modalità potrebbero essere decisamente imbarazzanti. Purtroppo è un passaggio inevitabile: abbandonare i posti comodi e caldi è l'unico modo per vedere le cose più interessanti.
Imparerai presto a giocare, ma a un certo punto, diventata grande, continuare a farlo sembrerà una cosa inopportuna, da bambini appunto.

Quando arriverà quel momento ti prego di ricordare questa massima: non smettere di giocare perchè si diventa vecchi; si diventa vecchi perchè si smette di giocare. Non essere mai del tutto soddisfatta, non essere mai del tutto a tuo agio. Un filosofo importante diceva che la forma più alta di moralità è non sentirsi mai a casa, nemmeno a casa propria.

In tutta la vita dirai molte bugie agli altri, non c'è modo di evitarlo. Sforzati però di dirne il meno possibile a te stessa. Mentire a se stessi è il principio di molte cose non buone.

Gli uomini e le donne si dividono in stupidi e intelligenti, pigri e intraprendenti. Se ti è possibile cerca di essere pigra e intelligente, perchè si tratta della categoria più interessante, quella in cui ci si diverte di più. Ma che ti riesca o meno di diventare pigra e intelligente (a proposito: una delle buone notizie è che pigri e intelligenti si può diventare), guardati comunque dai cretini intraprendenti.
Sono i più pericolosi, purtroppo sono molti.

BUONA PASQUA a tutti voi !

10 commenti:

valeria ha detto...

carissima Raffaella, sono proprio contenta che tu ti sia decisa!
(A proposito, ragazzi: ho rivisto Raffaella qualche volta a teatro ed è in forma smagliante!)
Trovo il tuo post molto intrigante, degno di una galvaniana del ‘56...

Sono sicuramente pigra, e poiché , pur non escludendo di essere stupida, anelo a rientrare nella categoria degli intelligenti, mi trovo quanto meno a...metà del guado.
E’ vero anche che si diventa vecchi perché si smette di giocare...e devo dire che il blog, allora, è un ottimo antidoto alla vecchiaia!
Personalmente, mi sono accorta di essere ( un po’ :-)) invecchiata quando ho smesso di ballare da sola per casa al suono anche di una minuscola nota...Comunque oggi, con qualche giorno di vacanza pasquale davanti a me, mi sento leggera come una piuma...Non sarà che la giovinezza è legata anche alle non responsabilità del dolce far niente?

Carofiglio non l’ ho mai letto, ma il fatto che sia magistrato mi "disturba"..

Pregiudizio?
Forse.
Però, avendo qualche amico magistrato e sapendo quanto impegno richieda svolgere quel "mestiere" in modo degno, mi sono sempre chiesta come faccia un magistrato (che tra parentesi percepisce un ragguardevole stipendio) a trovare il tempo per scrivere libri...
La risposta non può essere che polemica...

Massimo F. ha detto...

Pasqua. Pausa. Breve, ma sempre gradita. Ricambio gli auguri di Raffaella e Valeria e li estendo a tutti.

P.S.: sui magistrati suggerisco la lettura di "Magistrati l'ultracasta" di Stefano Livadiotti (Bompiani) uscito uno o due anni fa ... :-)

valeria ha detto...

"Magistrati l'ultracasta"? Letto e assaporato!
I miei amici hanno detto che è in gran parte una montatura ..:-)
Io ritengo che in ogni categoria ci siano le persone serie e quelle inette: ovvio, da un magistrato ci aspetteremmo (al di là dei controlli, assolutamente assenti) una particolare rettitudine.

Certo poi, Raffaella, che è vero che si può rimanere giovani anche da vecchi, ma credo che la vecchiaia sia veramente un gran brutto affare e che a un certo punto (per noi ancora lontano) sia comunque lei a vincere su tutto....
“Mentre il mondo del futuro è aperto all’ immaginazione e non ti appartiene più, il mondo del passato è quello in cui attraverso la rimembranza ti rifugi in te stesso, ritorni in te stesso...non solo per l’ affievolirsi delle energie intellettuali (n.d.r.: e fisiche), ma anche per gli spazi sconfinati che la mente umana ha conquistato….”
“Il vecchio ...tende a restare fedele al sistema di principi o valori appresi e interiorizzati nell’ età che sta tra la giovinezza e la maturità o anche soltanto alle sue abitudini che, una volta formate, è penoso cambiare” (Norberto Bobbio, De senectute)

Sotto questo profilo ritengo il mio lavoro una miniera vitale: dal confronto quotidiano coi giovani (anche quelli apparentemente più inutili) imparo sempre tanto e, soprattutto, allontano la vecchiaia.
Negli ultimi tempi, però, mi accorgo di pensare che il mio lavoro sia più faticoso: il perché non devo spiegarvelo, la forbice inesorabilmente si allarga…..

massimo p. ha detto...

Cara Raffaella, tanti auguri anche da perta mia.
Bellissima la definizione pigro/a e intelligente !!!
Vorrei tanto esserlo (forse lo sono) per guardarmi dai cretini intraprendenti.

A proposito: stiamo vivendo una delle Pasque più alte possibili, dopo aver vissuto nel 2008 una delle più basse possibili (23 marzo).
Per trovare una Pasqua più altra bisogna aspettare il 2038, quando cadrà il 25 aprile.

valeria ha detto...

Guardate che incredibile coincidenza...
Sono appena rientrata e piuttosto nervosa per avere cercato il parcheggio per un' ora e trenta esatta ho guardato la posta elettronica..
Ho trovato una mail interessantissima, riguardante la "Lettera di addio" che Gabriel Garcìa Marquez scrisse nel ritirarsi
dalla vita pubblica, a causa di un cancro linfatico...
Tra le varie bellissime frasi, una mi ha colpito
"Dio mio, se avessi ancora un po’ di vita...
Agli uomini proverei quanto si sbagliano quando pensano che smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi!"

Raffaella ha detto...

Come non essere d’accordo con Valeria (davvero tanto cara, che ringrazio per i numerosi, e immeritati, complimenti) sulla vecchiaia intesa come una lenta e inesorabile perdita di tante cose che rendono la vita degna di questo nome.
Sono consapevole che è banale, ma poiché da sempre la lettura è per me l’antidoto e il supporto agli eventi, mi rifugio ogni tanto nella bella poesia A Morte Devagar (Lentamente Muore) di Martha Medeiros che certamente conoscerete (famosa anche perché attribuita erroneamente per molto tempo a Neruda ) che nella sua semplicità mi rasserena e mi riscalda il cuore…


Vi abbraccio e rinnovo gli Auguri

Per Cesco, che mi ha suggerito un libro, ricambio con la seguente proposta (l’autore anche questa volta è un magistrato): NE VALEVA LA PENA di Armando Spataro, che ritengo una valida testimonianza sull’impegno e la coerenza di questa difficile professione.

claudio ha detto...

Calma però con tutto questo parlare di vecchiaia :)
Siamo ancora tutti "ragazzi". Io poi mi "innamoro" spesso. Diciamo, per una volta, non più di donne, per una sorta di impegno di fedeltà, anche se mi manca un po' l'emozione del corteggiamento. Ma di cose, di attività, di stimoli, di impegni vari. Di tutto ciò che mi mantiene vivo e mai annoiato, lungi dal sentirmi annoiato o invecchiato.

Buona Pasqua a tutte/i voi giovani indimenticabili della V F classe '56!

valeria ha detto...

Saggissimo Claudio!

Tanti baci a tutti e affettuosissimi auguri di serena Pasqua anche da me!

gaggio ha detto...

Tanti cari auguri a tutti quanti da parte mia e felicissimo anche del contributo di Raffaella. Io che certamente pigro non sono a causa del mio lavoro decisamente dinamico e delle mie mille attività (tante non le conoscete ancora.....), spero proprio che le persone cui piace l'attività fisica non vengano catalogate fra gli stupidi. Vi diro che proprio cercare di restare in forma è per me un buon sistema per ritardare gli effetti degli anni sia sulla salute che sulla mente. Un abbraccio a tutti.

Roberto ha detto...

Buona Pasqua cari compagni di scuola