domenica 22 settembre 2024

Il Bologna in Champions

Mercoledì scorso, dopo sessanta anni, il Bologna è tornato a giocare una partita nel massimo torneo calcistico europeo.

Allora vi partecipavano solo le vincenti dei rispettivi campionati nazionali e un posto di diritto era attribuito alla squadra che aveva vinto il torneo l'anno precedente e, infatti, quell'anno furono due le formazioni italiane, il Bologna vincitore dello Scudetto e l'Inter che aveva vinto la Coppa dei Campioni.

Oggi non è più Coppa dei Campioni, perchè sono ammesse anche le squadre arrivate seconde, terze, quarte e persino quinte nei rispettivi campionati, secondo una distribuzione per nazione che tiene conto dei risultati ottenuti.

Io ho un vago ricordo della delusione del primo e unico incontro della Coppa dei Campioni.

Tre partite, compresa la "bella", contro una squadra belga, l'Anderlecht che passò per il lancio di una famigerata monetina, al secondo lancio perchè il primo la monetina non ne volle sapere di prendere una parte.

Non credo che il Bologna andrà oltre il primo turno anche questa volta, ma almeno vedremo otto partite, una delle quali contro la squadra che sin da allora elessi come mia beniamina, il Liverpool, unicamente perchè la vidi sconfiggere l'odiata Inter.

La prima partita non ha avuto vincitori, quindi, essendosi giocata a Bologna, è una occasione persa per il Bologna, ma giunti a queste otto partite, il risultato assume una valenza marginale.

Godiamoci lo spettacolo a prescindere dal risultato che, comunque, se arrivasse, sarebbe come la classica ciliegina sulla torta.


domenica 15 settembre 2024

Il collezionista

Ho conosciuto in passato una persona che acquistava i libri, tutti, di una casa editrice, tutte le collane, spediti per corrispondenza, protetti da un bel cellofan e li sistemava, così come erano, senza neppure rimuovere il cellofan, in libreria, dicendosi e dicendo che li avrebbe letti una volta andato in pensione.

Non so se sia riuscito a coronare il suo progetto, certo è che non è la prima persona che ha comportamenti compulsivi verso un qualcosa che colleziona.

Io stesso, ho trovato, durante una ricerca durata anni di alcuni volumi di fantascienza editi da una casa non più in vita, due  volumi ancora incellofanati (copertura che ho rimosso subito con grande soddisfazione, visto che i volumi erano intonsi e li avevo pagati come usati).

Sempre per rimanere in ambiti di mia conoscenza, conosco persone che comprano pipe e non le usano per fumare, ma le tengono in una teca, mostrandole agli amici e si scandalizzano pure quando dico che un certo modello io lo uso regolarmente.

Altri fanno lo stesso con le stilografiche, poi ci sono quelli dei piatti ricordo, dei servizi di caffè, di piatti, posate, comprati e mai usati.

Per la gioia degli eredi.

Probabilmente io non avrò l'anima del vero collezionista, ma non usare un qualcosa di bello (o comunque che piace a me, non necessariamente deve piacere agli altri) che ho comprato, mi sembrerebbe uno spreco.

Perchè l'avrei comprato, allora, se non lo uso, ma mi limito a rimirarlo chiuso in una bacheca ?

E come la mettiamo con il fascino di un oggetto consunto dal proprio uso ?

In ogni caso, sempre siano lodati i collezionisti che ci lasciano oggetti pregiati, nuovi, da poter "conquistare" quando eredi venali ed ignoranti li rimettono in vendita per pochi spiccioli.

domenica 8 settembre 2024

Star Trek i film

Terminato il ripasso delle serie di Star Trek, mi sono dedicato ai film.

Tredici quelli usciti finora.

Sei con l'equipaggio della Serie Originale, quattro con quello della Next Generation e tre, gli ultimi tra il 2009 e il 2016, in cui si fantastica su come i protagonisti della Serie Originale si siano conosciuti in Accademia e quindi abbiano cominciato a lavorare assieme.

Gli ultimi tre sono, a mio parere, un "tradimento" dello spirito di Star Trek, non perchè siano disprezzabili, ma perchè somigliano più a Star Wars che a Star Trek.

Sono stati un errore, perchè i personaggi delle varie serie sono indissolubilmente legati ai loro interpreti e perchè non fanno riferimento ad alcuna serie sviluppate in una pluralità di stagioni ed episodi, tali da consentirci di conoscerne caratteri e di farceli sentire "nostri".

Molto ben fatti invece gli altri dieci che ripropongono i personaggi delle prime due serie con un passaggio del testimone nel settimo film (Generationi), tra la Serie Originale e Next Generation e, appena accennato, nel decimo film (Nemesi) tra Next Generation e Voyager attraverso la breve apparizione del capitano Janaway, divenuta nel frattempo ammiraglio.

Non so se altri si cimenteranno per realizzare un quattordicesimo film di Star Trek, di materiale ce ne sarebbe in abbondanza, ma è da vedere la risposta di un pubblico affezionato ai protagonisti di sempre.

Sì perchè anche per me, pur considerando Voyager la serie migliore, con un suo filo conduttore che ha condotto tutte le sette stagioni, il fascino della Serie Originale rimane intatto, con il suo entusiasmo adolescenziale (ricordiamoci che la Serie Originale è stata prodotta tra il 1964 e il 1966 !) e la fantasia galoppante per un mondo migliore, con l'ottimismo di una umanità che ancora scontava i rigori di una guerra e guardava al futuro con tanta speranza.

Una serie con protagonisti che si sono cuciti addosso il loro personaggio, quattro dei quali deceduti tra il 1999 e il 2022 (De Forest Kelley cioè il Dottor McCoy, James Doohan/Montgomery Scott, Leonard Nimoy/Spock e Nichelle Nichols/Uhura) e che i tre ancora in vita hanno 83 anni (Cecov e Sulu) e ben 93 il Capitano Kirk, al secolo William Shatner che alcuni anni fa coronò anche il sogno di viaggiare nella spazio ospite di uno dei primi lanci privati.

Nei film, come nelle apparizioni nelle serie successive, li ritroviamo invecchiati ma ancora interpreti di un sogno, perchè gli attori muoiono, ma i loro personaggi vivranno per sempre.

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I FILM

1979 - Star Trek il film (Serie Originale)

1982 - Star Trek II l'Ira di Kahn (Serie Originale)

1984 - Star Trek III alla ricerca di Spock (Serie Originale)

1986 - Star Trek IV rotta verso la Terra (Serie Originale)

1989 - Star Trek V l'Ultima Frontiera (Serie Originale)

1991 - Star Trek VI Rotta verso l'ignoto (Serie Originale)

1994 - Star Trek VII Generazioni (Next Generation)

1996 - Star Trek VIII Primo contatto (Next Generation)

1999 - Star Trek IX L'insurrezione (Next Generation)

2002 - Star Trek X La Nemesi (Next Generation)

2009 - Star Trek XI L'inizio

2013 - Star Trek XII Into the darkness

2016 - Star Trek XIII  Beyond

domenica 1 settembre 2024

Il Bologna parla poco italiano

Il Bologna ha iniziato male il Campionato che andrà in parallelo con la partecipazione, dopo sessanta anni, alla Champions.

Ma non è sui risultati (siamo appena alla terza giornata) che scrivo, bensì sulla rosa della squadra che ho visto in una delle rassegne stampa sul Bologna e di cui ho cercato di recuperare l'elenco pubblicato con il nome del giocatore, il ruolo, l'anno di nascita e la cittadinanza (la nazionalità è altra cosa).

Così ho visto che su trentare giocatori in lista, SOLO DIECI sono Italiani: numero insufficiente anche per comporre una formazione !

Ventitre stranieri, provenienti da ogni parte del mondo, un melting pot al ragù, una Torre di Babele che accentua le difficoltà organizzative e tattiche per l'allenatore.

Ma, soprattutto, uno schiaffo alla Nazionale di cui ci si lamenta quando viene eliminata dalla fase finale dei campionati del mondo o agli ottavi degli europei, ma non si riflette abbastanza che se una squadra di terza fascia come il Bologna ha solo dieci Italiani in rosa su trentatre e in campo ne manda contemporaneamente, quando va bene, due ed a volte gioca senza Italiani, come si può sperare che crescano giocatori che diano lustro alla maglia Azzurra ?

Purtroppo la situazione dei vivai è quasi identica, come dimostra l'ingresso in pompa magna di un polacco come Urbanski nella rosa titolare, dopo essere stato allevato per due anni nel nostro vivaio.

Ma fosse solo il Bologna, potremmo anche chiudere un occhio, visto che, con una proprietà straniera, che ha anche una squadra in Canada, ci può stare il melting pot, il fatto grave è che, chi più chi meno, tutte le squadre, incluse in serie B, hanno imboccato la stessa strada.

E allora ?

Allora tocca alla Federazione, magari stabilendo che ogni squadra può comperare tutti gli stranieri che vuole, ma in campo, contemporaneamente, possono esserceno solo due o al massimo tre.

Allora torneremo a sorridere anche in Nazionale.