Ho appena terminato di leggere un lungo romanzo storico, comprato credendolo un saggio: Richelieu di Natascia Luchetti, Delrai Edizioni.
E' la storia romanzata (molto romanzata) dell'ascesa del Cardinale che costruì la Francia, citato anche dal Manzoni nei Promessi Sposi.
E' un super volume di 900 pagine nella sua versione cartacea e arriva solo alla nomina di Richelieu a cardinale nel 1622, lasciando, forse ad un successivo romanzo, il "meglio" della carriera del Primo MInistro di Luigi XIII, un Ventennio che forgiò la Francia potenza europea.
Essendo un appassionato di quel periodo storico sin dai tempi della lettura delle versioni per ragazzi dei Tre Moschettieri e, più ancora, degli otto volumi di cappa e spada di Gil StSimon (e senza dimenticare lo sceneggiato italiano "Il Cavalier Tempesta") quando in libreria ho visto quella novità, ho cercato e trovato la versione elettronica e l'ho subito scaricata.
Inizio molto promettente, personaggi ben caratterizzati sia quelli storici che quelli inventati, molto acuto il richiamo e l'utilizzo di personaggi che troviamo nei romanzi di Dumas, da Milady de Winter (personaggio che, nonostante fosse l'incarnazione del Male in Dumas, mi ha sempre attratto e, evidentemente, non sono il solo visto che non è la prima volta che la trovo ridipinta come una eroina e non come una diavolessa) al Conte di Rochefort.
Le vicende storiche sono puntuali e ben descritte, anzi direi che siano presentate in modo piacevole e le frequenti annotazioni confermano il grande studio effettuato prima di scrivere il romanzo (come sarebbe piaciuto a Manzoni ...).
Ma è troppo lungo e lo è perchè la parte romanzata dell'eterno rapporto sentimentale di Richelieu è sviluppato in modo parallelo al contesto storico, dando vita ad un romanzo a parte che, se avesse come protagonisti Topolino e Minnie, non richiederebbe modifiche.
Nonostante tutto è un romanzo che promuovo (se mai dovesse uscire, comprerò anche il seguito sugli anni del potere di Richelieu), anche se mi sento di consigliarlo unicamente a quanti, nel ricordo delle letture adolescenziali di cappa e spada, hanno negli anni sviluppato un interesse alle vicende della Francia del XVII secolo.
Nessun commento:
Posta un commento